sabato 31 gennaio 2015

Coprinus picaceus (Bull.) Gray

Scheda tratta dal Testo dell'AMINT "Tutto Funghi"

Coprinus picaceus (Bull.) Gray
Coprinus picaceus

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Coprinaceae
Genere Coprinus

Sinonimi
Agaricus picaceus Bull.
Coprinopsis picacea (Bull.: Fr.) Redhead. Vilgalys & Moncalvo

Etimologia
Dal latino pica = gazza, attinente alle gazze per il colore del cappello.

Cappello
4-10 cm, a differenza degli altri funghi, in questo genere anziché la misura del diametro assume importanza la misura della lunghezza, che in questa specie può arrivare a 15 cm ed oltre. Superficie di colore marrone scuro-fuligginoso, bruno-nerastra, liscia e umida, ricoperta da fini placche biancastre fioccose e fibrose, residui del velo generale, facilmente asportabili e detersili. Percorso da una fine plissettatura radiale più evidente verso il margine, che è l’impronta delle lamelle sulla cuticola essendo il cappello privo di carne.

Imenoforo
Lamelle fitte, appressate e ventricose, libere al gambo, inizialmente bianco-grigiastre e con orlo fioccoso verso il margine, poi via via ingrigenti fino a nerastre, deliquescenti a maturità.

Gambo
5-30 × 1-3 cm, dilatato-bulboso alla base, cilindrico, attenuato verso l’alto, slanciato, bianco e ricoperto in gioventù da una minuta decorazione squamosa zebrata, dovuta alla presenza di piccole fioccosità concolori, fragile e cavo.

Carne
Esigua e quasi inconsistente di colore grigiastro-cenere nel cappello, biancastra e fibrosa nel gambo, facilmente deliquescente in modo particolare quella del cappello, odore non gradevole.

Habitat
In boschi di latifoglie e misti, predilige tratti soggetti a degrado e calpestio, con crescita isolata o in colonie di numerosi esemplari. Ritenuto non frequente nel Nord d’Italia, diventa comune nel Centro e nel Sud, comprese le isole, dalla fine dell’estate fino all’inverno inoltrato.

Commestibilità e Tossicità
Non commestibile; non è da escludere un alto contenuto di coprina, un amminoacido che se ingerito con alcool provoca la sindrome coprinica.

Somiglianze e Varietà
Date le dimensioni, che ne fanno la specie più possente appartenente a questo genere, è difficile la confusione con altre specie. In fase di primordio, quando le placche biancastre sulla cuticola si presentano unite e comcompatte, è somigliante al Coprinus comatus, facile però effettuare la distinzione, basta provare a rimuovere le decorazioni del cappello, facilmente asportabili in Coprinus picaceus, avendo consistenza e struttura indipendente dalla cuticola, diversamente non rimovibili in Coprinus comatus poiché squamule formatesi dalla lacerazione della cuticola pileica e facenti parte della stessa.

Curiosità
In antichità questo genere di funghi veniva fatto macerare, data la deliquescenza della carne, ottenendo un liquido nerastro che miscelato ad acqua e piccole quantità di colle naturali era usato per scrivere, ancor prima dell’utilizzo dell’inchiostro di china.

Osservazioni

In relazione a recenti studi, basati sui dati molecolari, gli è stato dato un nuovo inquadramento tassonomico ricombinandolo nel Genere Coprinopsis ed è stato quindi rinominato Coprinopsis picacea (Bull.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo.

Coprinus picaceus

Coprinus picaceus

Coprinus picaceus

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