sabato 10 gennaio 2015

Russula persicina Krombh.

Scheda redatta dall'amico Marino Zugna del Forum di Muggia, di non facile determinazione per l'accavallarsi di una specie simile, Russula luteotacta, il colore della sporata, importantissimo nello studio del Genere, é stato decisivo.


Russula persicina Krombh., Naturgetr. Abbild. Beschr. Schwämme (Prague) 9: 12 (1845)
Sinonimi: Russula intactior (Jul. Schäff.) Jul. Schäff., Ark. Bot. 29A(no. 15): 54 (1939)
Russula luteotacta subsp. intactior Jul. Schäff., Annls mycol. 36(1): 37 (1938)
Russula persicina var. intactior (Jul. Schäff.) Kühner & Romagn., Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 461 (1953)
Russula persicina var. intactior (Jul. Schäff.) Bon, Docums Mycol. 13(no. 50): 27 (1983)
Russula rubicunda Quél., (1895) 

Posizione sistematica: Russulaceae, Russulales, Incertae sedis, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi

Quadro macroscopico della raccolta
Basidiomi carnosi, di dimensioni e consistenza media.
Pileo diametro 40-80 mm, all'inizio subgloboso, poi convesso senza accenno di umbone, infine disteso con leggera depressione al disco, gibboso, zona marginale con corta scanalatura, margine intero, sottile, diritto. Cuticola rugosetta, separabile per un breve tratto, viscosa dopo imbibizione; discolore, più o meno rosata con lievi macule gialle al disco o in altre parti, decolorata al biancastro verso il margine, in un caso, quasi completamente decolorata; tendente al rosso porpora, più o meno uniforme negli exsiccata.
Lamelle adnate, da diritte ad lievemente sinuosette, presto spaziate, fragili, spesso bifide all’inserzione allo stipite, scarsamente anastomosate, intervenate ai seni, di colore bianco-crema con tendenza ad ingiallire fortemente con l’umidità o per contusione, intramezzate da lamellule molto allungate, filo lamellare intero, concolore o leggermente giallognolo. 
Stipite 40-80 x 10-20 mm, da cilindrico a subcilindrico con base lievemente allargata, corteccia piuttosto spessa ma fragile, da finemente pruinoso a rugosetto, di colore bianco, ingiallente con l’umidità o dopo manipolazione, all’inizio pieno, presto midolloso. 
Carne all’inizio soda, in breve fragile e cassante, di colore bianco, fortemente ingiallente dopo averla posta nella stagnola per 12 ore. Odore non testato. Sapore piccante.
Sporata: “Ottenuta su vetrino posto in exsiccatum” crema = IIb - IIc (cod. Romagnesi).
Reazioni macrochimiche “fide Legit”: FeSo4 = Giallo. Guaiaco = verde. Fenolo = nullo. KOH = rosso. 

Quadro microscopico della raccolta
Spore di Russula persicina - Photo by Marino Zugna
Spore (6,48) 7,08-8,89 (10,48) x (5,16) 5,85-6,74 (7,37) µm, in media 7,97 x 6,34 µm; Q. = (1,11)



1,151-1,36 (1,53), Q.m. = 1,26; Vol. = (97,0) 130,62-208,77 (297,7) µm³, Vol.m. = 169,3 µm³; da obovoidi a ellissoidi in proiezione laterale, da subellittiche a subglobose in proiezione frontale, subechinulate, ornate da verruche ottuse, alte (0,43) 0,45-0,88 (0,93) µm, in media 0,63 µm, da isolate a collegate in brevi creste e scarsi connettivi. Plaga ilare ben delimitata, amiloide.
Basidi misuranti (38,37) 38,67-45,77 (46,60) x (7,77) 9,52-12,09 (12,38) µm, in media 42,18 x 10,69 µm, Q.m. = 3,98, Vol.m = 2551 µm³, strettamente clavati, spesso con costrizione mediana, tetrasporici, sterigmi lunghi 6-9 µm. 
Cistidi imeniali numerosi, misuranti (67,08) 77,91-131,05 (138,14) x (8,52) 9,18-12,44 (13,19) µm, in media 103,19 x 11,15 µm, Q.m. = 9,21; Vol.m. = 6966 µm³, fusiformi, la maggior parte con apice acuto o breve papilla.
Pileipellis formata da peli flessuosi, cortamente plurisettati, larghi (1,83) 2,19-4,10 (4,73) µm, in media 3,16 µm, apice da appena clavato a subcilindrico o attenuato.
Dermatocistidi (80 misure) molto lunghi, con ventre misurante (3,97) 4,73-7,68 (9,20) µm, in media 6,34 µm, solitamente unicellulari, raramente con un setto, da cilindrici a cilindrico-fusiformi apice spesso mucronato, più raramente con capitulo, abbondantemente distribuiti sulla superficie pileica.
Reazioni microchimiche: cistidi imeniali leggermente ingrigenti, cistidi della pileipellis grigio-annerenti dopo il passaggio in SBA.

Osservazioni
Sistematicamente, R. persicina si colloca nel Sottogenere Russula (Pers.) Fries, Sezione Russula Singer, Subsezione Sardoninae Singer, Serie Persicina Sarnari, assieme a Russula luteotacta Rea 1922.
Tracciare una linea di demarcazione, più o meno netta, tra le due specie è più arduo di quanto si possa immaginare, in quanto, ambedue le specie sopracitate, possiedono caratteristiche simili e spesso sovrapponibili, tanto, da evocarsi a vicenda.
Ad un primo esame, l'ingiallimento repentino ed il viraggio al rosso, testato con KOH, nelle zone naturalmente ingiallite, farebbero pensare più volentieri ad un’ipotetica R. luteotacta, se non che, Mauro Sarnari, nelle note tassonomiche a seguito di R. persicina “Sarnari 1998”, cita di una raccolta con carne spiccatamente ingiallente, come in R. luteotacta, il che riduce il carattere distintivo del viraggio “violento”, in quanto prerogativa, se pur rara, di entrambe.
In quanto alla reazione rossa agli alcali, nelle parti spontaneamente ingiallite “Sarnari 1998”, nulla ci è dato a sapere su una eventuale possibile positività da parte di R. persicina, quindi, annotiamo tale caratteristica senza però volerle dare rilevanza tassonomica in quanto non comprovata su R. persicina.
Rimane dunque l’unico carattere “certo” a separare le due entità e cioè il colore della sporata, la quale, vista l'importanza che questa assume dal punto di vista sistematico, all'interno del genere Russula, essendo questa di colore crema IIb - IIc (cod. Romagnesi), ci induce a considerare R. persicina come ipotesi più consona per questa raccolta.

Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato in KOH 2%, in Ammoniaca 2% o in H2O secondo i casi.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari, Sulfobenzaideide = (SBA) per testare la reazione di pileocistidi e cistidi imeniali. 
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale o, nel caso di spore inequilaterali anche in proiezione frontale, ottenute da sporata, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono fatte un minimo di 30 misure a tipologia. 
Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary. 
Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso. 

Dati relativi alla raccolta: N. scheda: 4651. Data di ritrovamento: 22/08/2010. Località: Intermesoli. Comune: Pietracamela (TE). Coordinate geografiche: 42°32'3.50"N 13°32'20.60"E. Altezza s.l.m.: 800. Habitat: Bosco di Quercus sp., Corylus avellana e altra latifoglia mista. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B. 
Data inserimento in erbario: 29/04/2011 

Bibliografia consultata 
BON M. (1988) - Clé monographique des russules d'Europe, Doc. myc Tome XVIII - N° 70-71.
CETTO, B. (1989-1993) - I funghi dal vero, I-VII. Saturnia, Trento.
Cesalena Z. (1991) – Il genere Russula. Gruppo Micologico Bresadola - Vigevano
COURTECUISSE, R. & DUHEM, B. (1994) - Champignos de France et d'Europe. Lousanne.
Galli R. (1996) - Le russule Ed EN – EDINATURA.
Kränzlin F., 2005- Champignons de Suisse. Tome 6. Russulaceae. Luzern, 340 pp.
Romagnesi H. (1967) - Les Russules dìEurope et d'Afrique de Nord. Bordas, Paris.

Sarnari M. (1998) - Monografia illustrata del Genere Russula in Europa, Tomo primo.
Russula persicina













Russula persicina

Russula persicina





Sporata di Russula persicina


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