domenica 22 febbraio 2015

Conocybe velutinomarginata Hauskn. & Zugna

Scheda redatta dall'amico Marino Zugna dell' AMB Muggia

Conocybe velutinomarginata Hauskn. & Zugna, Fungi europ. (Alassio) 11: 413 (2009)

Posizione sistematica: Bolbitiaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi.

Conocybe velutinomarginata
Descrizione macroscopica della raccolta Pileo 5-12 mm, all'inizio emisferico, quindi campanulato-convesso, mai completamente disteso, privo di umbone, margine intero, a lungo involuto, non striato o solo per trasparenza, in un caso con vistosissimi residui velari appendicolati, altre volte nudo. Cuticola finemente tomentosa, pelosetta (lente), soprattutto nella porzione marginale, liscia con tempo secco, leggermente viscida con l'umidità, non igrofana, tendenzialmente di color bruno-rugginoso, più scura al disco e nella porzione marginale, tendente ad inscurire completamente con l'età.
Lamelle adnate, ventricose, mediamente fitte, inframezzate da lamellule di diversa lunghezza, bruno-rugginose, filo finemente crenulato, più chiaro delle facce.
Stipite 35-60 x 2-3 mm, cilindrico, leggermente svasato in alto e allargato in basso, in alcuni casi leggermente ricurvo alla base. Striato longitudinalmente, finemente pruinoso per tutta la lunghezza (lente). Di colore ocraceo, tendente al bruniccio nel tempo, brunastro alla base. Sapore ed odore non verificati. Sporata non ottenuta. 

Descrizione microscopica della raccolta
Spore (12,6) 13,6-16,0 (17,4) x (7,5) 8,5-9,7 (10,4) µm, in media 14,94 x 9,12 µm; Q. = (1,4)1,5-1,7 (1,8); Q.m.= 1,64; Vol. = (377) 518-797 (950); Vol.m.= 656 µm³; largamente ellittiche. Equilaterali in proiezione frontale, inequilaterali in proiezione laterale. Di colore giallo-ocraceo-rugginoso se osservate in KOH 5%. Lisce, con parete spessa 0,72-1,18 µm, poro germinativo centrale, oppure, in qualche caso, leggermente eccentrico ma sempre ben visibile, con diametro di 1,07-1,93 µm, appendice ilifera piccola ma evidente.
Conocybe velutinomarginata
Basidi 14,6-22,8 x 7,5-10,7 µm, in media 18,8 x 9,5 µm, Q.m. = 1,99; Vol.m.= 903 µm3, clavati, bisporici raramente monosporici, contornati da basidioli. Pseudoparafisi assenti.
Subimenio costituito da una breve serie di cellule subisodiametriche 5-9 x 4-6 µm. Trama lamellare formata da cellule inflate.
Cheilocistidi lecitiformi (15,8) 16,2-23,7 (25,5) x (6,9) 7,3-10,1 (11,0) µm, in media 19,76 x 8,87 µm; bulbillo largo (3,0) 3,2-4,9 (5,4) µm, in media 4,14 µm; collo (1,1) 1,7-4,2 (4,4) x (1,0) 1,1-1,9 (2,2) µm, in media 2,91 x 1,59 µm, con base non peduncolata. Filo lamellare eterogeneo, formato da cheilocistidi frammisti a paracistidi (basidioli?) 13-20 x 7-10 µm, di forma tozzamente clavata e basidi. Pleurocistidi non osservati.
Pileipellis di tipo imeniderma, formata da cellule misuranti 24-41 x 8-18 µm, di forma clavato-peduncolata frammiste, in minor misura a sferopeduncolate misuranti 65-80 x 26-42 µm, ialine o leggermente pigmentato di bruno.
Pileocistidi piliformi 220 250 x 2-3 µm, abbondantissimi, sinuosi, con base allargata, fino a 5-7 µm, pigmentati di giallo-brunastro, alle volte ialini. Trombopleurogene scarsamente presenti. Pileocistidi lecitiformi non osservati.
Caulopellis di tipo cutis, composta da ife cilindriche, con diametro 4-11 µm, ialine, settate, ife trombopleurogene mediamente numerose, pigmentate di giallo.
Caulocistidi clavato-peduncolati 13-26 x 8-14 µm, sormontanti una cellula subisodiametrica, frammisti, in minor misura, ad altri di tipologia subcilindrica 12-41 x 4-9 µm, disposti in folti mazzetti lungo buona parte dello stipite.
Caulocistidi piliformi flessuosi 250-300 x 2-3 µm, con base di poco più larga o, in qualche caso bulbosetta, larga fino a 5-7 µm, simili a quelli localizzati nella pileipellis, ialini o pigmentati di bruno. Abbondantemente distribuiti lungo buona parte della superfice stipitale. Caulocistidi lecitiformi rarissimi, osservati in una sola occasione all'estremo apice dello stipite.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Reazioni chimiche NH4OH (da exsiccatum) negativo.

Dati relativi alla raccolta
N. scheda: 4830. Data di ritrovamento: 22/04/2012. Località: Pietracamela. Comune: Teramo. Coordinate geografiche: 42°31'22.97"N 13°33'12.21"E. Altezza slm: f. 3. Habitat: in un grosso vaso di fiori con pianta di Lavandula officinalis. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B. Data inserimento in erbario: 08/05/2012 

Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto materiale secco, reidratato con KOH 5%, NH4OH 6%, secondo necessità.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale, prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all'Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.

Osservazioni Sistematicamente, C. velutinomarginata si colloca nella Sezione Pilosellae Singer, Serie Cylindracea Kauskn. & Krisai, assieme a C. cylindracea Kühner & Watling, dalla quale si separa abbastanza agevolmente per avere i basidi in maggioranza tetrasporici, spore leggermente lentiformi e di piccola taglia (< 13 µm) e pileipellis priva di pileocistidi. Le altre Pilosellae bisporiche, microscopicamente, si separano, essenzialmente in base alla misura sporale e alla presenza quantitativa, e/o assenza di pileocistidi piliformi. Di seguito proponiamo una sintetica lista delle specie incluse nella Sezione Pilosellae. C. rickenii, possiede spore che arrivano a 19 µm, pileipellis con pileocistidi piliformi corti e radi. C. siliginea, possiede spore che arrivano a 18 µm, pileipellis con pileocistidi piliformi misti a lecitiformi. C. gigasperma, possiede spore che arrivano a 27 µm, pileipellis con rari pileocistidi piliformi e lecitiformi. 
C. inocybeoides, possiede spore che arrivano a 20 µm, pileipellis con pileocistidi piliformi misti a lecitiformi.
C. caespitosa, possiede spore che arrivano a 16,5 µm, basidi 2-3-4 sporici, pileipellis priva di pileocistidi.

Bibliografia
Arnolds 2006: Flora Agaricina Neerlandica n° 6
Bon M. 1992: D. Myc. TOME XXI, Cle monografique des speces GALERO - NAUCURIOIDES
Breitenbach J. & F. Kränzlin 1995: Champignons de Suisse Tome 4
Hausknecht A. 2009: Fungi Europaei. Conocybe & Pholiotina. Edizioni Candusso 2009.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp 
Meusers M.: 1996: Clè de Espécies européennes des genres Conocybe et Pholiotina

Noordeloos, M.E. , Kuyper, Th.W., & Vellinga, E.C. (eds) (2005). Flora Agaricina Neerlandica 6. Coprinaceae, Bolbiticeae. Rotterdam: Balkema. 227 pp.

Habitat di Conocybe velutinomarginata

Conocybe velutinomarginata

Conocybe velutinomarginata

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