domenica 15 febbraio 2015

Cortinarius rufo-olivaceus (Pers.: Fr.) Fries

Scheda redatta dall'amico Salvatore Saitta

Il Cortinarius rufoolivaceus cresce nei boschi di latifoglie, specialmente in quelli termofili o in zona mediterranea, su terreno calcareo, dall'estate all'autunno. Il cappello, 4-8 cm, è inizialmente emisferico, poi convesso e infine disteso, con la cuticola asciutta e opaca con il tempo secco, molto vischiosa con l'umidità, di colore di base rosso-porpora, rosso-vinoso, con zone più o meno vaste macchiate di grigio-verdastro nella specie tipo, sostituite da un pigmento blu-violaceo nella var. vinosus (foto 1). Le lamelle sono adnate, fitte, con lamellule, di colore giallo-verdastro chiaro o lilacino-violetto nella var. vinosus, poi brunastre con la deposizione sporale. Il gambo, alto 4-8 cm, è cilindrico o clavato, tozzo, robusto, allargato alla base in un bulbo marginato, con la superficie asciutta che porta i resti della cortina, di colore biancastro-lilla-violetto, più carico nella var. vinosus, con il bulbo di colore biancastro macchiato di rosa-rosso. La carne è spessa, compatta, di colore biancastro nel cappello, con una striscia violetta appena sotto la cuticola, verdastro-violetto nel gambo e rosata nel bulbo, con sapore amarognolo e odore molto forte, sgradevole; con KOH su tutte le superfici vira al verde-olivastro più o meno scuro, poi nerastro con riflessi rosso-vinoso-violetti; con l'essiccazione ogni parte vira al rosso-vinaccia. Le spore sono citriformi, con verruche grossolane, 10-12 x 5.5-7 micron (foto).


Il Cortinarius rufoolivaceus va considerato tossico; la var. vinosus, rappresentata in fotografia, può essere confusa con C. sodagnitus dal quale si distingue per la diversa reazione della cuticola al KOH.

Cortinarius rufo-olivaceus

Cortinarius rufo-olivaceus

Cortinarius rufo-olivaceus

Cortinarius rufo-olivaceus

Cortinarius rufo-olivaceus

Cortinarius rufo-olivaceus

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