sabato 28 febbraio 2015

Flammulaster granulosus (J.E. Lange) Watling [as 'granulosa']

Scheda redatta dal Sig. Marino Zugna del Forum AMB di Muggia

Flammulaster granulosus (J.E. Lange) Watling [as 'granulosa'], Notes R. bot. Gdn Edinb. 28(1): 66 (1967)

Basionimo:
Naucoria granulosa J.E. Lange 1940
Sinonimi:
Flocculina granulosa (J.E. Lange) P.D. Orton, Trans. Br. mycol. Soc. 43: 175 (1960)
Naucoria granulosa J.E. Lange, Fl. Agaric. Danic. 5: 5 (1940)
Phaeomarasmius granulosus (J.E. Lange) Singer, Lilloa 22: 577 (1951) [1949]

MATERIALE STUDIATO: N. scheda: 3833; Data di ritrovamento: 06/05/2008; Località: Coste di Contradarno; Comune: Pietracamela (TE); Coordinate geografiche: 349-I-MONTORIO AL VOMANO; Altezza slm: 1000; Habitat: Bosco di Acer sp. in terra. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.

Descrizione della raccolta: “parzialmente desunta dalle foto e dall'exsiccatum”.
Pileo Ø 5-15 mm, emisferico all’inizio quindi, convesso, infine piano-convesso, alle volte con lieve umbone ottuso al disco; cutìcola di aspetto granuloso, fioccoso-farinoso negli esemplari giovani e freschi, infine rugulosa e opaca, orlo appendicolato; colore cannella, ocraceo-beige. Lamelle adnate, larghe, piuttosto spaziate, subconcolori al pileo o leggermente più chiare, l'orlo più chiaro (visibile soprattutto in exsiccatum), granuloso, lamellule presenti. Stipite 15-20 x 1-2 mm, cilindrico, diritto o sinuosetto, base solo leggermente allargata, pieno poi fistoloso, appena pruinoso all’apice, flocculoso-lanoso verso il basso; chiaro nella zona superiore, concolore al pileo verso la base.Carne esigua, concolore; odore e sapore non testati.

Descrizione microscopica
Spore (7,60) 8,571-10,239 (11,27) x (4,57) 4,821-5,478 (5,88) μm, in media 9,49 x 5,15 µm, Q. (1,63) 1,72-1,97 (2,12), Q. medio 1,84, colorate sotto il microscopio, amigdaliformi in proiezione frontale, ellissoidi in proiezione frontale, liscie , inamiloidi. Basidi 24,92-33,66 x 8,43-10,31 μm, clavati a sommità cilindrica, tetrasporici rari quelli bisporici. Cheilodstidi 41,61-63,58 x 4,88-10,03 μm, variformi, da strettamente lageniformi a subcilindrici, lesiniformi, sinuosetti, molto spesso con apice bifido, raramente capitulati. Filo della lamella sterile. Pileipellis (20,17) 20,61-31,95 (33,22) x (12,71) 13,12-23,05 (24,57) µm, di tipo celluloderma, formata da diversi strati di cellule globulose, a parete spessa, pigmentate di brunastro e con incrostazione parietale, raggruppate in mucchietti o riunite in catenelle formate da 5-8 elementi, frammiste alle quali si possono notare rare cellule subisodiametriche. Caulopellis formata da ife cilindriche con Ø 4,5-7 µm, settate, peli caulocistidioidi formati da ife cilindriche con Ø 8,5-15 µm, a parete spessa, pigmentati di brunastro e con incrostazione membrana ria. Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.

Osservazioni
M. Bon colloca Flammulaster granulosus nella sezione Granulosi, per la colorazione bruna delle spore viste al microscopio, in questa sezione si contradistingue dalle specie viciniore per essere l’unica entità ad avere cheilocistidi strettamente lageniformi o lesiniformi.
Anche Flammulaster carpophilus possiede cheilocistidi della medesima fattura ma, per contro ha spore con parete non colorata (per questo motivo la specie viene inserita, da Bon, nella sezione Flammulaster) e basidiomi di colore più chiaro.

Bibliografia
Bon M. - 1992: Clé monographique des espèces Galero-naucorioïdes. Doc. Mycol. 21 (84): 1-89.
Breitenbach J. & F. Kränzlin - 1995: Champignons de Suisse. Tom.4. Lucerne.
Courtequisse R. & B. Duhem. - 1994: Guide des Champignons de Franco et d'Europe. Delachaux et Nestié. Lausanne.
Moser M. - 1980: Guida alla determinazione dei funghi (Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales). Saturnia. Trento.

Kühner R. & H. Romagnesi - 1978: Flore Analytìque des Champignons Supérieurs (Agarics, Bolets, Chanterelles). Masson. Paris.
Flammulaster granulosus

Flammulaster granulosus

Flammulaster granulosus


Flammulaster granulosus

Flammulaster granulosus
Spore di Flammulaster granulosus - Photo by Marino Zugna

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