domenica 22 febbraio 2015

Peziza subviolacea Svrček

Scheda redatta dal Sig. Marino Zugna del Forum AMB di Muggia

Peziza subviolacea Svrček, Česká Mykol. 31(2): 71 (1977)

sinonimi: Peziza tenacella W. Phillips, = Humaria tenacella (W. Phillips) Sacc.Peziza violacea Persoon ex Persoon 1822. Peziza praetervisa Bresadola ss. Dennis 1978. Peziza praetervisa Bresadola ss. Breitenbach & Kranzlin 1984. Peziza praetervisa Bresadola ss. Philips 1986. Non Peziza praetervisa Bresadola ss. Bresadola = Peziza petersii Berkeley. Non Peziza violacea Persoon ss. Boudier ss. Dennis = Peziza lobulata (Velen.) Svrček.

Peziza subviolacea
Descrizione macro “parzialmente desunta dalle fotografie della raccolta e dall'exsiccatum”.
Ascomi all’inizio a forma di coppa quindi appiattiti, larghi fino a 65 mm, sessili, superficie imeniale da liscia a rugulosa, anche venosa, da lilacino a violetto chiaro fino a viola o anche bruno-violaceo,

superficie esterna grigio-biancastra con tonalità lilacine diffuse, forforacea e con margine intero, carne di consistenza cassante negli esemplari freschi gommosa ed elastica dopo reidratazione dell’exsiccatum, odore spermatico..

Descrizione micro:aschi: J+ all’apice, (154,6) 162,2-207,6 (220,0) x (7,0) 7,48-11,28 (13,2) µm, in media 177,3 x 8,9 µm, cilindrici, contenenti otto spore uniseriate, con base attenuata, pleurorinca.
Spore: misura effettuata su 33 elementi, (11,7)12-12,96 (13,1) x (6,0) 6,24-6,9 (7,0) µm, in media 12,4 x 6,6 µm; Q. (1,7) 1,8-1,96 (2,1); Q. medio 1,9; ellittiche, quando immature con due guttule, a maturazione finemente verrucose e prive di guttule .
Parafisi: larghe 2,4-2,7 µm, filiformi, settate, raramente bifide nell’ultimo setto, terminale il più delle volte piegato o curvo, spesso fino a 5,5 µm.
In un esemplare della raccolta, in cui la sezione della carne misurava all’incirca 1000 µm, abbiamo riscontrato 3 strati così differenziati:
Imenio spesso 230 µm.
Aschi e spore di Peziza subviolacea - Photo by M.Zugna
Subimenio spesso 70 µm, formato da cellule a textura intricata con transizione verso globulosa angularis, formata da elementi larghi 6-15 µm.
1/ excipulum medullare superiore spesso 350-400µm, a textura globulosa angularis, orientata prevalentemente in senso perpendicolare all’imenio, composta da cellule subglobose o piriformi, in media 70 x 40 µm.
2/ excipulum medullare inferiore spesso 70-80 µm, a textura intricata disposta prevalentemente perpendicolare all’imenio, formata da ife cilindriche con diametro di 3-6 µm. Questo strato, visto in sezione si dimostra più scuro degli strati adiacenti.
3/ excipulum ectale spesso 280-330 µm, a textura globulosa angularis formata da cellule subglobose, in media 70 x 45 µm, disposte prevalentemente parallele all’imenio.

Osservazioni: le misure dello spessore degli excipuli, da noi rilevate, si sono dimostrate sensibilmente inferiori a quanto riportato nella bibliografia da me consultata (Franchi & alt. 1992), molto probabilmente, il fatto di aver lavorato su esemplari di differente spessore della carne ha inciso, proporzionalmente, anche sullo spessore degli excipuli.
All’inizio, non riuscivamo a notare granulazioni all’interno degli apici delle parafisi “citate spesso nelle descrizioni della specie”, questo, probabilmente era dovuto al fatto che, la reidratazione forzata in Ammoniaca 5% a cui è stata sottoposto il preparato, aveva fatto sciogliere i pigmenti violetti. Infatti, ad una successiva osservazione in H2O, per effettuare le misurazioni del caso, le parafisi hanno evidenziato un netto pigmento violaceo a granuli nel setto terminale.
Dal punto di vista nomenclaturale (Dougoud R. 2001), nella chiave da lui coniata, per quanto riguarda i discomiceti carbonicoli, usa l’epiteto Peziza tenacella W. Phillips, = Humaria tenacella (W. Phillips) Sacc.
Io non conosco Peziza tenacella, ma, per quanto riguarda la diagnosi di Humaria tenacella (W. Phillips) Sacc., in Saccardo's Syll. fung. VIII: 145; XII: 963, l'Autore parla di carne glabra, umbrino-brunnea e, a riguardo delle spore, non accenna a ornamentazioni.
Ora, se Svrček ha creato Peziza subviolacea per tentare di chiarire, una buona volta, la questione di Peziza violacea ss. auct. a spore ornamentate, la riesumazione dell’epiteto Peziza tenacella, non aiuta certo nell’opera ma, se possibile, crea ancora più confusione.

Bibliografia:
Breitenbach, J. & F. Kränzlin -1981- Champignons de Suisse. Tome 1. Les Ascomycètes. Lucerne.
Dennis, R.W.G. -1981- British Ascomycetes. Vaduz, 585 pp. + addenda and corrigenda (avec planches).
Donadini, J.-C. -1981- Le genre Peziza dans le Sud-Est de la France, avec clé du genre pour la France. Université de Provence. Marseille, 199 pp. (+ planches).
Dougoud R. 2001 - Clé des discomycétes carbonicoles. Documents Mycologiques Tome XXX n° 120 2001
Franchi, P., Gorreri, L., Marchetti M. & G. Monti -1992- Funghi e cenosi di aree bruciate. Pisa. 149 pp.
Grelet L. J. 1979 : Réédition Les discomycètes de France d’aprés la classifications de Boudier
Jamoni P.G., 1997: Lo studio del genere Peziza- Funghi e Ambiente 1997.

Le Gal, M. -1947- Recherches sur les ornementations sporales des Discomycètes operculés. Thèse. Ann. Sc. Nat. Bot. 11 (8) : 73-297.

Peziza subviolacea

Peziza subviolacea

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