domenica 22 febbraio 2015

Pholiota conissans (Fr.) M.M. Moser

Scheda redatta dal Sig. Marino Zugna del Forum AMB di Muggia

Pholiota conissans (Fr.) M.M. Moser, Persoonia 13(1): 81 (1986)

Basionimo: Agaricus conissans Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 187 (1838) [1836-1838]

Sinonimi: Agaricus conissans Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 187 (1838) [1836-1838]
Agaricus inauratus W.G. Sm., J. Bot., Lond. 11: 336 (1873)
Agaricus juncinus W.G. Sm., J. Bot., Lond. 11: 336 (1873)
Dryophila conissans (Fr.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 71 (1886)
Dryophila graminis Quél., Compt. Rend. Assoc. Franç. Avancem. Sci. 16: 6 (1887)
Dryophila muricella var. graminis (Quél.) Quél., Compt. Rend. Assoc. Franç. Avancem. Sci. 15(2): 485 (1887) [1886]
Flammula conissans (Fr.) Gillet, Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 187 (1838) [1836-1838]
Flammula graminis (Quél.) Singer, Revue Mycol., Paris 5: 4 (1940)
Flammula inaurata (W.G. Sm.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 820 (1887)
Flammula juncina (W.G. Sm.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 816 (1887)
Hypholoma graminis (Quél.) Sacc. & Traverso, Syll. fung. (Abellini) 19: 932 (1910)
Inocybe conissans (Fr.) Roze, Bull. Soc. bot. Fr. 23: 113 (1876)
Pholiota conissans var. graminis (Quél.) Bon & P. Roux, Docums Mycol. 34(nos 135-136): 42 (2008)
Pholiota graminis (Quél.) Singer, Lilloa 22: 516 (1951) [1949]
Pholiota inaurata (W.G. Sm.) M.M. Moser, in Gams, Kl. Krypt.-Fl. Mitteleuropa - Die Blätter- und Baupilze (Agaricales und Gastromycetes) (Stuttgart) 2: 196 (1953)
Pholiota juncina (Fr.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 22, 83 (1871)

Posizione sistematica: Strophariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi.

Descrizione macroscopica della raccolta
Pileo 35-60 mm, all'inizio emisferico quindi convesso, infine disteso, con o senza basso umbone
Pholiota conissans 

ottuso, margine intero, a lungo involuto, non striato, a lungo con residui velari appendicolati, altre volte nudo. Cuticola di un vistoso giallo intenso, non igrofana, leggermente viscida, finemente squamulosa, decorata da squamette più o meno rialzate concolori o tendenti a scurire con l'età.
Lamelle adnate, abbastanza fitte, inframezzate da 2-3 (5) lamellule di diversa lunghezza, all'inizio crema, poi gialle, infine bruno-rossastre, macchiate di ruggine, filo finemente crenulato, già in gioventù leggermente più chiaro delle facce.
Stipite 30-60 x 5-10 mm, cilindrico, leggermente allargato alla base, spesso ricurvo in basso, bianco-giallognolo e finemente pruinoso all'apice, nella porzione soprastante l'anello il quale si presenta membranoso, lanoso-squamuloso, nella porzione sottostante fibrilloso squamoso, giallo con squamule bruno-rossastre nella parte bassa, bruno nerastro alla base, annerente negli exsiccata.
Carne di consistenza soda e fibrosa, inizialmente gialla, bruno-nerastra nella parte bassa dello stipite.
Odore non verificato , sapore amaro.
Sporata non effettuata.

Descrizione microscopica della raccolta Spore (5,2) 5,5-6,7 (7,7) x (3,4)3,5-4,0 (4,1) µm, in media 6,21 x 3,73 µm, Q. = (1,4)1,5- 1,8 (2,0), Q.m = 1,67; Vol. = ; (34) 37-54 (67); Vol.m = 45µm³, da ellissoidali a oblunghe in proiezione frontale, da subamigdaliformi a subfaseoliformi in proiezione laterale, a parete spessa 0,5-0,7 µm, giallo-brunastre in KOH, destrinoidi in Melzer, poro germinativo largo 0,5-1,0 µm. Basidi 18-22 x 5-7 µm, in media 20 x 6 µm, Q.m. = 3,4, Vol.m = 404 µm³; clavati, spesso flessuosi e/o con costrizione mediana, tetrasporici, raramente bisporici.
Spore di Pholiota conissans - Photo by Marino Zugna
Cheiloleptocistidi (32) 36-52 (55) x (4) 6-8 µm, in media 44 x 6 µm, Q.m. = 6,8, Vol.m = 1056 µm³, da tibiformi a cilindrici o lageniformi con apice capitulato, più o meno flessuosi, parete sottile, ialini o pigmentati di giallo, a mazzetti più o meno folti, tappezzanti il filo lamellare al punto da renderlo sterile.
Cheilocrisocistidi non osservati.
Pleurocrisocistidi 28-44 (46) x 7-10 µm, in media 35 x 8 µm, Q.m. = 3,9, Vol.m = 1456 µm³, da fusiformi a lageniformi, più o meno mucronati, con contenuto interno giallo rifrangente, a parete sottile, ialini, abbastanza numerosi, poco reidratabili con KOH, nell'exsiccata.
Pleuroleptocistidi non osservati.
Pileipellis formata da una suprapellis disposta in ixocutis con tendenza a disporsi in ixotricoderma, composta da ife cilindriche, settate, flessuose, gelatinizzate, con diametro 2,5-5,3 µm, con pigmento incrostate giallo, giallo-brunastro, terminali di pari spessore o di poco più larghi. Ife tromboplere abbondantemente presenti.
Subpellis formata da ife parallele, più o meno brevemente settate, con diametro (4) 9-21 µm, ialine o poco pigmentate, frammiste ad al.
Pileocistidi assenti.
Stipitipellis tipo cutis, composta da ife parallele, cilindriche, settate, misuranti 5,5-13,5 µm, pigmentate di giallo e finemente incrostate. Ife tromboplere abbondantemente presenti.
Caulocistidi non osservati.
Giunti a fibbia abbondantemente presenti nei tessuti da noi osservati.

Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto materiale secco, reidratato con KOH 5%, NH4OH 6%, secondo necessità.
I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l'accertamento della destrinoidia delle spore. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale, prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all'Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.

Dati di raccolta e Habitat
N. scheda: 4823. Data di ritrovamento: 08/11/2011. Località: Prati di Tivo – lariceto. Comune: TERAMO. Coordinate geografiche: 42°31'0.66"N 13°33'57.77. Altezza slm: 1280. Habitat: Su resti legnosi morti, in zona umida, Alnus sp. e altra latifoglia. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Data inserimento in erbario: 26/04/2012

Osservazioni
La presenza di cheiloleptocistidi e pleurocrisocistidi e le spore con poro germinativo piccolo ma sempre ben visibile, collocano P. conissans nel Genere Pholiota, Sottogenere Pholiota emend. Jacobsson, Sezione Gummosae Jacobsson, assieme ad altre due specie ed una varietà, delle quali diamo un breve sunto delle principali differenze. P. pityrodes (F. Brig.) Holec 2001, possiede basidiomi di piccola taglia, spore di piccola taglia, in media 5,0-7,0 x 2,5-3,0 (-3,5) µm, cheiloleptocistidi da lageniformi misti a subcapitulati. Habitat su steli morti di Phragmytes in zone umide e paludose. P. gummosa (Lasch) Singer 1951 [1949], possiede basidiomi con pileo squamuloso dai colori giallo-olivastri, giallo-grigiastri, cheiloleptocistidi da clavati a lageniformi misti a pochi subcapitulati. P. gummosa var. rufobrunnea (P. Karst.) Holec 2001, possiede basidiomi con pileo squamuloso dai colori ocra-brunastri, bruno-rossastri, microscopia simile alla specie madre.

Bibliografia
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
M. E. NOORDELOOS - 1999: Flora Agaricina Neerlandica, vol. 4
M. E. Noordeloos - 2011: Fungi Europaei, Volume 13: Strophariaceae s.l. Edizioni Candusso
Olec J. – 2001: Libri Botanici N° 20, The Genus Pholiota in central and western Europe.

Pholiota conissans

Pholiota conissans
Pholiota conissans

Pholiota conissans

Pholiota conissans
altro ritrovamento studiato sempre da Marino Zugna






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