domenica 22 febbraio 2015

Tricholoma saponaceum (Fr.: Fr.) Kummer

Scheda tratta dal Testo "Tutto Funghi" dell'AMINT

Tricholoma saponaceum (Fr.: Fr.) Kummer

Tassonomia
Ordine Agaricales
Famiglia Tricholomataceae

Foto e Descrizioni 
Regione Trentino, foto di Pietro Curti.

Etimologia
Dal latino saponaceus = saponaceo, per il suo tipico odore di sapone.

Cappello
Inizialmente emisferico-convesso, 5-15(25) cm, poi più o meno aperto, molto variabile nella forma, con il margine che, inizialmente involuto, poi si distende diventando irregolare, anche lobato negli esemplari più grandi, duro, elastico-fibroso; la cuticola è liscia o squamosa e rugosa, secca, asciutta, poco vischiosa con il tempo umido, fibrillosa radialmente, talvolta spaccata in piccole screpolature, di colore variabilissimo dal più tipico ocra-grigiastro, grigio, grigio-olivastro al bruno-nerastro con sfumature bluastre, piombo, oppure ancora verdastro, o anche decolorato fin quasi al bianco nella forma nympharum, giallastro, con macchie rosa in vecchiaia. Lamelle adnate-uncinate, più o meno rade, larghe, con lamellule, di colore biancastro con sfumature ocra-verdastre o azzurrine, o ancora argentee, quasi sempre giallastre, si macchiano come il cappello di rosa negli stadi avanzati di
crescita.

Gambo
Alto 5÷10(15) cm, grosso, tozzo, cilindrico, alla base può essere sia attenuato che allargato, duro, spesso flessuoso negli esemplari di piccola taglia, appuntito in basso, anche radicante, con la superficie fibrillosa o liscia, anche squamata, di colore bianco-grigiastro, tipicamente rosa alla base, con le squame, se presenti, di colore più scuro, ocra-bruno-nerastre.

Carne
Consistente, nel cappello elastico-fibrosa, tenace nel gambo dove si presenta quasi sempre rosa alla base, con sapore amarognolo ed odore tipicissimo definito come di sapone, sapone di marsiglia, acqua saponata, lavanderia, detersivo.

Habitat 
Ubiquitario, molto diffuso nei boschi di latifoglie e aghifoglie, nei prati, spesso a gruppi anche concresciuti, dall’estate all’inizio dell’inverno.

Commestibilità e tossicità 
Tossico, responsabile di sindrome gastroenterica costante.

Osservazioni
La caratteristica fondamentale per la determinazione è l’odore di sapone ed il viraggio della carne al rosa specialmente nella parte bassa del gambo. È certamente uno dei funghi più belli da incontrare, anche se non è commestibile, a causa dei suoi cromatismi spesso stupefacenti, e della sua taglia che può essere notevole in casi di particolare sviluppo. Clitocybe nebularis, che possiede un odore caratteristico, dai più definito sgradevole, lamelle decorrenti e carne bianca immutabile; Lyophyllum spp., con carne del cappello elastica ed odore diverso.

Somiglianze e varietà
Sarebbe impossibile elencare tutte le varietà, (spesso sovrapponibili) che sono state create per questo fungo, definito comunemente come "il trasformista" per la sua spiccata variabilità; elenchiamo quelle più comuni e accettate. La var. squamosum possiede il gambo di colore grigio, squamoso; la var. ardosiacum ha il cappello di colore blu-nerastro e gambo squamato dello stesso colore; la var. atrovirens presenta un cappello di colore verdastro scuro e gambo bianco. I principianti possono scambiarlo con Clitocybe nebularis che possiede però carne bianca immutabile con un odore molto tipico, forte, aromatico, considerato sgradevole da alcuni e lamelle adnate-decorrenti.
Tricholoma saponaceum

Tricholoma saponaceum

Tricholoma saponaceum

Tricholoma saponaceum

Tricholoma saponaceum




Nessun commento:

Posta un commento