Ciboria rufofusca (O. Weberb.) Sacc.
Si mostra un classico ritrovamento della Ciboria legata alle scaglie degli strobili di Abete bianco (Abies alba) e successivamente lo stesso fungo su piccoli strobili di Ontano. Allora, per chi crede che l'habitat sia importante e determinante dovrebbe pensare che l'ascomicete nato su strobili di Ontano sia da ricondurre, inevitabilmente, a Ciboria viridifusca, ma l'attenta ed approfondita analisi microscopica dell'amico Marino Zugna del Forum AMB di Muggia ha dimostrato che non è così. La Ciboria rufofusca può colonizzare anche materiale organico diverso dalle scaglie di abete bianco. I risultati micro non lasciano scampo a forzature determinative.
Credo che questo ritrovamento mostri ancora una volta la relatività degli habitat esclusivi indicati in letteratura.
Piccola descrizione:
Ciboria rufofusca (O. Weberb.) Sacc.
Tassonomia
Regno Fungi Divisione Ascomycota Classe Leotiomycetes Ordine Helotiales Famiglia Sclerotiniace
Etimologia
Dal greco cibórium (kibórion) = coppa, per la sua forma e dal latino rufus = fulvo e da fuscus = fosco, scuro, per le colorazioni.
Habitat Specie molto gragaria si trova in primavera sulle scagliedu strobili di esseze arboree diverse in particolare di Abies alba (Abete bianco).
Ascoma 0,5-1,5 cm, a forma di calice nei giovani esemplari, poi cupoliforme, infine disteso e con il margine fessurato, imenoforo liscio di colore bruno rossastro-bruno camoscio, superficie esterna generalmente concolore, liscia e ricoperta da una pruinosità effimera nei giovani esemplari, percorsa da grossolane costolature poco in rilievo che partendo dall’apice del gambo abbracciano l’apotecio per più di un 1/3 in età adulta, stipite 2-3 cm, cilindrico, affusolato verso la base, generalmente su toni bruno scuro, quasi nerastro nella parte terminale.
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| Ciboria rufofusca |
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| Aschi di Ciboria rufofusca - Photo by Marino Zugna |
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