sabato 14 marzo 2015

Xerocomus chrysenteron (Bull.) Quél.

Scheda tratta dal sito dell'AMINT Tutto Funghi

Xerocomus chrysenteron (Bull.) Quél.


Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Boletales
Xerocomus chrysenteron
Famiglia Boletaceae

Genere Xerocomus

Nome italiano
Boleto dorato.

Sinonimi
Boletus chrysenteron Bull.
Xerocomellus chrysenteron (Bull.) Šutara
Xerocomus pascuus (Pers.)Krombh.
Boletus pascuus (Pers.)Krombh.

Etimologia
Dal greco krysos e enteron = giallo e interno, per il colore della sua carne.

Cappello
4-12 cm di diametro, emisferico-convesso nei giovani esemplari con la tendenza ad appianarsi in maturazione, a volte si osserva una piccola depressione centrale. La cuticola è asciutta-tomentosa, caratteristicamente screpolata-areolata, che lascia intravedere la carne rossastra sottostante. Le colorazioni pileiche sono di un brunastro più o meno intenso con sfumature olivastre, decolorano al nocciola-grigiastro in vecchiaia, il margine è generalmente giallo-verdognolo, a volte sfumato di rossastro.

Tubuli
Tubuli leggermente decorrenti al gambo specie in esemplari maturi, giallognoli in gioventù poi su toni verdastri, i pori sono irregolari, ampi ed angolosi, generalmente dello stesso colore dei tubuli con macchie rugginose in maturazione, virano più o meno intensamente al bluastro.

Gambo
Abbastanza slanciato, cilindriforme o irregolarmente ingrossato e/o attenuato alla base, asciutto, liscio o leggermente solcato-fribilloso, di colore giallastro all'apice e rossastro in modo non omogeneo verso il fondo, consistenza legnosa.

Carne
Pileipellis ad ife incrostate e terminali lisci - Photo by Marino Zugna
Carne poco consistente e spugnosa nel cappello, tenace e coriacea nel gambo, giallognola, rossastra nella zona sottocuticolare, vira leggermente al bluastro dopo alcuni minuti specialmente nella zona tra il cappello e il gambo, di colore rossiccio con toni fino a vinosi nella zona corticale e verso la base del gambo. Odore fruttato e sapore acidulo.

Habitat
Specie abbastanza diffusa, cresce preferibilmente nelle foreste di conifere o nelle fresche faggete dall'estate al tardo autunno.

Microscopia
Spore 11,5-14.0 × 4-6 µm, lisce, da ellittiche a fusiformi di color marrone olivastro.

Commestibilità e Tossicità
Di scarso valore gastronomico per la sua carne poco consistente e spugnosa, nel caso, eliminare il gambo coriaceo come del resto in tutti gli Xerocomus.

Osservazioni
Xerocomus chrysentheron è stato spesso determinato e confuso con specie vicine per la variabilità delle colorazioni pileiche; l'associazione con le conifere può facilitarne la separazione.

Somiglianze e varietà
Tra le specie che possono essere confuse citiamo Xerocomus cisalpinus, il quale si può distinguere per il forte viraggio bluastro nella metà inferiore del gambo, più evidente alla sua base e per la crescita pressoché mediterranea. Xerocomus porosporus si riconosce per le colorazioni pileiche bruno-grigiastre e la mancanza di toni rossastri sottocuticolari, oltre che per le caratteristiche spore tronche. Xerocomus rubellus, nelle forme brunastre, si distingue alla sezione per la fiammatura o puntinatura rossastra presente alla base del gambo e per la crescita sotto latifoglie in zone ruderali. Il già citato Xerocomus pruinatus condivide gli stessi habitat, ha pileo più scuro, presenza di pruina argentea nei giovani esemplari, evidente fiammatura rossastra alla base del gambo e carne giallina praticamente immutabile.

Curiosità

La poliedricità di questa specie comporta, per una corretta determinazione, l'esperienza diretta sul campo in aggiunta ai caratteri microscopici, a volte di difficile interpretazione.

Xerocomus chrysenteron

Xerocomus chrysenteron

Xerocomus chrysenteron

Xerocomus chrysenteron

Xerocomus chrysenteron

Xerocomus chrysenteron

Xerocomus chrysenteron
Spore di Xerocomus chrysenteron - Photo by Marino Zugna

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