lunedì 13 aprile 2015

Agrocybe aegerita (V. Brig.) Fayod

Scheda tratta dal sito "Il mondo dei Funghi"

Foto micro dell'amico Marino Zugna del Forum AMB di Muggia effettuata su propria raccolta.

Agrocybe aegerita (V. Brig.) Fayod

Sinonimi

Pholiota aegerita, Pholiota cylindracea
Volg. Pioppino, Piopparello

Sistematica

Regno: Fungi, Divisione: Basidiomycota, Classe: Homobasidiomycetes, Subclasse; Agaricomy-cetideae, Ordine: Cortinariales,, Famiglia: Bolbitiaceae, Tribù: Bolbitieae, Genere: Agrocybe, Specie: aegerita.

Etimologia

Agrocybe =   testa del campo (dal greco agròs = campo e kùbe = testa)
aegerita o aegirita = del pioppo (dal latino aigeiros = pioppo).

Commestibilità

Ottimo commestibile.

Descrizione

Trattasi del ben noto "Pioppino" o "piopparello", che cresce, in natura, su tronchi di pioppo ma anche di altre latifoglie e che è ampiamente coltivato e commercializzato.

All'inizio il cappello è globuloso, emisferico, di color bruno più o meno scuro; successivamente tende a divenire convesso e infine piano mentre la colorazione pileica si fa via via più chiara a partire dall'orlo divenendo nocciola, beige e addirittura biancastra ma conservando tuttavia tonalità più scure nella zona discale. Può raggiungere un diametro di 10 / 12 centimetri. La cuticola è asciutta, vellutata negli esemplari giovani ma poi glabra e secca, spesso screpolata. Il margine è sottile, irregolare, lobato, involuto, facilmente fessurato.

Le lamelle, dapprima biancastre poi tendenti al color nocciola o al bruno tabacco, sono minute, mediamente fitte, adnate o unite al gambo con un dentino, intervallate da lamellule.

Il gambo (5 / 15 x  1 / 2 cm.) è slanciato, fibrilloso, sodo, duro. Cilindrico, appena un po' attenuato alla base. Bianco, biancastro, volgente al color ocra.

L'anello è ampio, carnoso e persistente; inizialmente bianco si colora di bruno ocra nella pagina superiore a causa della caduta delle spore.

La carne, bianca o leggermente bruna, è tenera nel cappello, più dura e compatta nel gambo. Odore gradevole non sempre ben definito (di farina, di formaggio, di vinaccia). Sapore gustoso, di nocciola, talvolta un po' acidulo.

Le spore sono ellittiche (8 / 11 x 4,5 / 5,5 micron), bruno ocracee. Sporata color bruno tabacco.

Cresce dalla primavera all'autunno, cespitoso, in pianura e in montagna, su legno di pioppo, di salice, di querce, di noccioli, di olmi, ecc.). Probabilmente è stato uno dei primi funghi ad essere coltivato su tronchetti di legno interrati; viene oggi prodotto in sacchi contenenti truciolato di legno.

Possibilità di scambio

E' un fungo difficilmente confondibile con altre specie se soltanto si presti attenzione al color tabacco delle lamelle (in maturità) e al sapore gradevole della carne. Specie simili, peraltro ugualmente commestibili, sono l'Agrocybe molesta e l' Agrocybe praecox che sono tuttavia funghi terricoli ed hanno carne di consistenza molto più tenera.

Tra le specie lignicole e cespitose ricordiamo anche Kuehneromyces mutabilis che si differenzia per avere un cappello traslucido ed igrofano, diviso in bande di diverso colore che si ampliano o si rstringono a seconda del grado di umidità, e per il gambo che al di sotto dell'anello (talora effimero) presenta colorazioni molto scure, quasi nerastre.
Hypholoma fasciculare e Hypholoma sublateritium, specie tossiche, hanno lamelle con toni olivastri, verdognoli e violacei, carne giallognola e sapore amaro.

Agrocybe aegerita

Agrocybe aegerita

Agrocybe aegerita

Agrocybe aegerita

Agrocybe aegerita

Agrocybe aegerita


Agrocybe aegerita

Agrocybe aegerita

Agrocybe aegerita

Agrocybe aegerita
Spore di Agrocybe aegerita - Photo by Marino Zugna

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