venerdì 31 luglio 2015

Bando di Gara Tartufaia

Per chi fosse interessato alla partecipazione alla Gara posso girare la documentazione completa in PDF, scrivetemi a bruno.deruvo@gmail.com





Francesco in visita al Faggio secolare..

Ciao a tutti,

ricevo molto volentieri racconti, sensazioni e foto delle vostre passeggiate.
Oggi é il turno di Francesco che nonostante ci siano pochi funghi non perde tempo ed esce lo stesso approfittando per farsi una sana passeggiata ed ammirare le bellezze della Natura.
Grazie Francesco.

bruno

....Ciao Bruno
oggi uscita solitaria, infruttuosa dal punto di vista micologico-culinario ma ricca di spunti naturalistici.
Curiosamente, peregrinando per le vaste faggete del Ceppo, spesso senza avere cognizione di dove mi trovassi esattamente (ma questa è un'altra storia), mi sono imbattuto nel meraviglioso Faggio secolare del Prof. Marino: ti allego alcune foto, che sicuramente non possono rendere l'idea della sua maestosità.
Ti giro pure foto di funghi diversi dai soliti (porcini, russule e gallucci): Coprinus e Vescia.
Per chiudere, un panorama "da brivido", dovuto alla fitta nebbia che è calata dalla metà della mattinata e che mi ha costretto ad abbandonare i miei propositi ricreativi.
A presto.

Francesco



Calvatia utridormis

Mycena renati


Aggiornamento del 30.07.....luglio finisce..pure i funghi

Carissimi amici,
eccoci a commentare il periodo che coincide con la fine del mese di luglio, un mese che ci ha riservato un caldo insopportabile e che, seppur con frequenti acquazzoni pomeridiani montani, ha e sta seccando irrimediabilmente il sottobosco con conseguente blocco della nascita fungina.
Nella nostra uscita pomeridiana infrasettimanale i ritrovamenti sono stati veramente scarsi e con funghi porcini molto screpolati, alcuni amici hanno ancora effettuato dei buoni ritrovamenti ma la sensazione complessiva va verso uno stop di crescita o quantomeno di grossa difficoltà nei ritrovamenti.
Qualche Russula cyanoxantha ancora ben presente ma i funghi in genere sono veramente pochi, ora non so cosa consigliarvi, o meglio, credo di dirvi di non abbandonare la montagna ma continuare le vostre passeggiate dirette più al godimento della salute e del fresco e meno all'aspetto micologico, può darsi che qualche sorpresa felice vi stupirà-
Vi lascio con una bella foto dell'amico Marco De Merulis di ieri.
Buon inizio di Agosto a tutti

bruno

martedì 28 luglio 2015

Hebeloma laterinum (Batsch) Vesterh.

Scheda redatta dal Sig. Marino Zugna del Forum AMB di Muggia

Hebeloma laterinum (Batsch) Vesterh., Fungi of Northern Europe (Greve) 3: 106 (2005)

Sinonimi: Agaricus laterinus Batsch, Elench. fung., cont. sec. (Halle): [column] 29, tab. 33:195 (1789).
Agaricus senescens Batsch, Elench. fung., cont. sec. (Halle): 35 (1789).
Hebeloma edurum Métrod ex Bon, Docums Mycol. 16(no. 61): 16 (1985).
Hebeloma edurum Métrod, Revue Mycol., Paris 11: 80 (1946).
Hebeloma senescens Berk. & Broome, Ann. Mag. nat. Hist., Ser. 5 9: no. 1941 (1882).
Hebelomatis edurum Locq., Fl. Mycol., 3. Cortinariales-A.: 146 (1979) [1977]

Posizione sistematica: Strophariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi.

Descrizione macroscopica della raccolta
Hebeloma laterinum
Pileo subemisferico da giovane, poi convesso alla fine piano-emisferico, margine diritto, alle volte leggermente scanalato, viscido con tempo umido, lucido con il secco, da beige a beige-ocraceo,
crosta di pane, maculato di brunastro-nocciola in età avanzata.
Lamelle ventricose, sinuosette, smarginate al gambo, intercalate da 3-5 lamellule, in gioventù beige-ocracee, in seguito ocraceo-brunicce, infine brunastre, filo lamellare leggermente più chiaro, molto finemente crenulato, micro-gocciole non osservate. Sporata bruno tabacco.
Stipite cilindrico, con base allargata, da pieno a fistoloso, concolore al pileo, imbrunente verso la base, ricoperto da scagliette su buona parte della superficie.
Carne biancastra nel pileo e nella parte superiore dello stipite, ocraceo-brunastra in basso. Basidiomi imbrunenti, soprattutto verso il basso. Nell’exsiccatum la base e le parti lese anneriscono.
Odore “fide Legit”, vagamente dolciastro.
Sapore dolce dopo masticazione prolungata “exsiccatum”.

Descrizione microscopica della raccolta
Spore (9,2) 10,0 - 10,71 - 11,3 (11,9) x (5,4) 5,6 - 6,03 - 6,3 (6,6) µm, Q. = (1,5) 1,6 - 1,78 - 1,8 (2,0), Vol. = (149) 174 - 204,7 - 231 (261) µm³, in proiezione laterale amigdaliformi, spesso con papilla
liscia, un po’ schiacciata, subovoidi in proiezione frontale, distintamente verrucose (O1), saltuariamente caliptrate, perisporio allentato (P0-1), fortemente destrinoidi (D4), parete spessa, apiculo ialino
Spore di Hebeloma laterinum - Photo di M.Zugna
Basidi (23,4) 25,0 - 28,12 - 32,2 (34,0) x (6,3) 6,8 - 7,46 - 8,1 (8,7) µm, Q. = (2,87) 3,41 - 3,78 - 4,35 (4,57), Vol. = (499,4) 612,6 - 825,6 - 968,2 (1371,8) µm³, da strettamente clavati con restringimento ventrale a subcilindrici, tetrasporici, raramente bisporici.
Trama lamellare formata da ife cilindriche, ialine, subimenio pseudoparenchimatico.
Cheilocistidi (13,9) 19,3 - 23,95 - 30,7 (35,2) x (3,3) 3,7 - 4,31 - 4,9 (5,3) µm, Q. (3,0) 4,0 - 5,62 - 7,0 (7,8), Vol. = (116) 148 - 235,9 – 352 (385) µm³, sostanzialmente cilindrici, leggermente flessuosi, spesso con uno o, più raramente, due setti basali, in pochi casi con apice leggermente allargato, raramente sublageniformi, disposti densamente su tutto il filo lamellare; pleurocistidi assenti.
Pileipellis formata da un ixocutis spessa 163 - 525 µm, composta da ife cilindriche 3,0 - 5,0 µm, congofile, disposte disordinatamente, molto frequentemente spezzate ed immerse in un gel, terminali di pari spessore o appena più larghi. Suprapellis formata da ife filiformi, cilindriche, con diametro 2,5 – 5,2 µm, ialine, o leggermente pigmentate, parete liscia o finemente incrostata. Mediostrato pseudoparenchimatico.
Caulopellis prelevata ad 1/3°, disposta in cutis formata da ife cilindriche, ialine a parete liscia o finemente incrostata con diametro (2,6) 2,9 - 3,30 - 4,9 (5,0) µm.
Caulocistidi (12,9) 17,9 - 25,04 - 36,0 (37,3) x (4,1) 4,1 - 4,67 - 5,6 (5,9) µm, Q. = (2,8) 3,6 - 5,36 - 7,4 (7,7), Vol. = (140) 163 - 294,5 - 496 (556) µm³, presenti ma molto radi simili ai cistidi imeniali nelle forme.
Giunti a fibbia abbondantemente presenti in tutti i tessuti del basidioma.

Osservazioni
L’odore tipico, forte ma piacevole, come quello del cioccolato è, solitamente, l’elemento principale che viene usato dai micofili per determinare e distinguere H. laterinum dai suoi simili (anche se non è l’unico Hebeloma a possedere questa prerogativa), in esso l’odore risulta particolarmente forte, avvertibile già alla prima annusata. Nel nostro caso, mancando la certezza assoluta, abbiamo dovuto affrontare strade diverse.
L’amico Bruno de Ruvo, che ha fatto questa raccolta, ha descritto sinteticamente l’odore come “vagamente dolciastro”. Di seguito, onde poter escludere gli ebelomi con odori simili, inclusi quelli che possiedono odore caramelloso o saponoso si è dovuti ricorrere ad un attento esame delle caratteristiche microscopiche.
Naturalmente gli ebelomi con tipico odore rafanoide e/o quelli caratteristici per Habitat o habitus particolari, sono stati esclusi già dall’inizio.
Alla fine, l’indizio più eloquente si è rivelato la misura e la forma notevolmente piccola dei cheilocistidi, la quale, sommata alla misura sporale e alle caratteristiche che queste hanno manifestato, non hanno lasciato dubbi in merito.
Le due specie che più si avvicinano a H. laterinum sono: H. birrus, con odore cioccolatoso abbastanza simile anche se meno forte, misto ad un sentore rafanoide. La seconda specie è H. hetieri, esso possiede un odore saponoso-floreale. Entrambe le specie possiedono un quadro microscopico notevolmente differente.
                                                                                                                                      
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su exsiccatum. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O. Ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari.
Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l’accertamento della destrinoidia delle spore e la loro eventuale ornamentazione. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale, ottenute da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tener conto di eventuali ornamentazioni. La misura dei cheilocistidi rappresenta solo il segmento terminale. Per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all’Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.

Dati di raccolta
N. scheda: 5364. Data di ritrovamento: 11/12/2014. Località: Riserva Borsacchio. Comune: Roseto degli Abruzzi (TE). Coordinate geografiche: 42°42'13.09"N 13°59'51.60"E. Altezza s.l.m.: 3. Habitat: Boschetto di Quercus ilex. Legit: de Ruvo B. Determinatore: Zugna M. Data inserimento in erbario: 20/07/2015.

Bibliografia
BON M. (2002) - Clé de determination du genre Hebeloma. Doc. mycologiques, Tome XXXI, Fascicule n°123, 3-40.
BREITENBACH J. & F. KRÄNZLIN (2000) - Champignons de Suisse, tome 5. Mykologia, Lucerne.
GRILLI E. (1997) - Ridescrizione dei caratteri micromorfologici di H. hiemale. BGMB 40 (2-3): 251-260, 1997.
LA CHIUSA L. (1999) - Contributo allo studio del genere Hebeloma, RdM, 1999, 3: 221-240
LA CHIUSA L. – (2007) - Introduzione allo studio del genere Hebeloma. BGMB (n.s.) 50 (1-3): 7-114.
VESTERHOLT J., (2005) - The genus Hebeloma; Fungi of Northern Europe, Vol. 3.
ZUGNA M., (2009) – Hebeloma hetieri; http://www.ambmuggia...beloma-hetieri/.
ZUGNA M., (2012) – Hebeloma birrus; http://www.ambmuggia...ebeloma-birrus/.

Hebeloma laterinum

Hebeloma laterinum



lunedì 27 luglio 2015

Alessandro e i suoi racconti...aggiornamento del 26.07

Carissimi amici,

netta é la differenza tra le nostre catene montuose, sui Monti della Laga é piovuto bene ed i boschi sono bagnati mentre i terreni del Gran Sasso sono tristemente asciutti, questo determina, ovviamente, una netta differenza di probabilità d'incontrare funghi.
Sui Monti della Laga la stagione continua con alti e bassi, alcuni luoghi sono più fruttiferi che altri ma camminando, sempre tanto, qualcosa si trova anche di ottima fattura. La ricomparsa dei Cantharellus cibarius dimostra l'umidità del bosco, quindi cosa dire?....direi che il racconto di Alessandro fa capire tutto....a presto e buonissime passeggiate a tutti.

bruno

Giornata difficile ma fortunata!!!

......Ciao Bruno, anche oggi abbiamo passato una bellissima giornata sulle cime del ceppo!

Questa mattina partenza da casa alle 3.00, anche oggi siamo stati salutati lungo la strada da un bellissimo capriolo e da una lepre molto curiosa! 

Arriviamo sul posto che è ancora notte, una temperatura perfetta, il terreno bagnato e fangoso ci accompagnano per il primo tratto della nostra camminata. 

Non avevamo aspettative particolari in quanto leggiamo costantemente i tuoi aggiornamenti e confermiamo ad ogni nostra uscita la situazione che si presenta molto particolare sui ritrovamenti dei funghi.

A tre ore di cammino nessun segnale positivo fino a quando casualmente ci siamo trovati davanti ad una scia di ben 6 esemplari di porcino, giovani, grandi e freschi!!! Un vero colpo di fortuna!!!

La camminata è durata altre tre ore con qualche bel ritrovamento di gallucci e russule. Ci riteniamo molto soddisfatti e siamo sicuri che le condizioni climatiche di questi giorni trascorsi possano favorire la crescita e la ripresa della vegetazione micologica. 


Grazie Bruno per la disponibilità che ci dimostri ogni volta nella pubblicazione delle nostre piccole testimonianze, un caro saluto da Alessandro, Paolo e Gabriele.






sabato 25 luglio 2015

Questi sono veri Insegnanti...

Cari amici ho avuto la fortuna di conoscere il Prof. Marino che mi ha parlato delle sue attività scolastiche finalizzate alla conoscenza del nostro territorio, dello sviluppo del rispetto della Natura e anche tra mille difficoltà non s'è mai tirato indietro dall'affrontare passeggiate con le scolaresche.....ora con la perdita degli amici Cesira e Piero non se la sente più...ecco le sue parole....intanto grazie Marino, ce ne vorrebbero tantissimi di Prof. come te.

bruno


Buongiorno Bruno
Sono Marino, amico di Stefano, ci   siamo visti ieri sera a Canzano.
Ti mando in allegato il segnaposto, abbastanza approssimativo, in quanto non l’ho segnato col gps,  del faggio secolare di cui ti parlavo
In allegato  anche alcune foto   con le scolaresche delle classi  prime medie  della scuola di Mosciano Sant’Angelo, dove insegno Matematica e scienze.
Per 10 anni ho sempre portato  gli alunni delle classi prime, considera circa 80-90  alunni  per ciascun anno.
Il mattino facevo escursione fino al faggio secolare , partendo dal piazzale albergo  e usando in sentiero-strada   di sotto  che  si ricongiunge a quella  che si fa in macchina verso la morricana a circa  un terzo di strada.
Da lì, partendo da   una sponda  piena di mirtilli si sale , in vari modi ,  fino a circa 1600  dove si trova appunto questo faggio, in una conca, che più in basso diventa fosso.
A pranzo si mangiava hotel Julia  , poi il pomeriggio  si prendeva strada dietro albergo, dall’ostello verso Pietralta . I pulman  ci aspettavano   sulla strada per Pietralta  e da lì si tornava a casa , ripassando per  Casteltrosino a vedere necropoli longobarda. Alle 20,30 si stava sempre a  casa.

Una volta li ho portati a vedere il Piantone di Nardò , a Morrice, castagno  secolare con  circonferenza di circa 13-14 metri.
Nel  2006 , a cui si riferiscono le foto, parteciparono anche 2 docenti ed il Preside  di una scuola della Danimarca,  che erano venuti per un progetto di scambio , (Comenius) rimasero estasiati.
Per fortuna non ho avuto mai incidenti  seri ( eccetto una distorsione – alunno riportato giù da 1600 fino alla strada  in due colleghi),
pur non essendo un percorso pericoloso , ammetto di essere stato anche temerario.....
Volevo portare gli alunni  di quest’anno ad ottobre....me l’hanno chiesta insistentemente  gli alunni stessi   che si sentivano raccontare dagli altri   più grandi il ricordo dell’avventura.
Purtroppo la vicenda Julia  ha messo fine definitivamente   a questa  esperienza. Non riuscirei io , poi non si possono portare gli alunni in luoghi senza servizi.
Allego le  foto .Saluti molto cordiali.





venerdì 24 luglio 2015

Aggiornamento del 23.07......difficile...

Carissimi amici,

commentare l'attuale situazione micologica mi sembra abbastanza difficile.
Ho visto raccoglitori con dei buonissimi raccolti di funghi porcini tendenti al chiaro e screpolati ma sanissimi e altri che, inaspettatamente, non hanno trovato nulla.
Fino a domenica scorsa la situazione era più fluida, tant'è che, in occasione del Raduno di APB organizzato nel desolato Ceppo, parecchi hanno raccolto porcini oltre che Russule e qualche galluccio.......ieri anch'io ho effettuato un'escursione pomeridiana con pochissimi risultati anche dovuti ai tempi di attesa trascorsi in macchina della fine di un temporale che ha bagnato bene l'interno della montagna.
La novità, appunto, potrà venire dall'acqua che viene giù nel pomeriggio a causa di formazioni di cellule temporalesche dovute al calore e all'umidità accumulata dai boschi, infatti il terreno é abbastanza bagnato e questo lascia ben sperare.
Da segnalare anche che il fronte delle nascite sta coinvolgendo anche altre stazioni dei Monti della Laga, occorre avere voglia di investire in uscite che potrebbero rivelarsi fallimentari solo sotto il profilo micologico ma anche molto interessanti.
Vedremo in seguito come evolverà la situazione, intanto buone passeggiate a tutti

bruno

foto di Vito Ruffini e Igor Monaldi




mercoledì 22 luglio 2015

Una lattina da consumarsi preferibilmente entro 21 anni fa...

L'amico Luca raccoglie e denuncia....come non dargli ragione al 100%.....seguiamo il suo consiglio.

.....È possibile che in 21 anni nessuno abbia mai pensato di dover raccogliere questa lattina nel bosco?
Era l'estate dei mondiali U.S.A. '94 ed un mentecatto gettava via questa lattina nei nostri bellissimi boschi.
Posso capire come mai ci sono voluti 21 perché qualcuno si degnasse di raccoglierla??
Non dico di fare un cesto di rifiuti, ma credo che ognuno di noi ad ogni uscita possa impegnarsi a portare via nelle nostre gerle almeno un paio di cose...vetro, plastica e alluminio su tutto.
Dai ce la possiamo fare!


Francesco invia foto...

Ciao a tutti e grazie a Francesco per l'invio di belle foto di Boletus aestivalis e Amanita rubescens....raccolto di domenica scorsa.
IL caldo imperversa, in basso è tutto secco ma nei boschi freschi di faggio le sorprese non finiscono mai....ciao a tutti

bruno

.....Ciao Bruno
grazie anche alle tue informazioni ho racimolato qualche funghetto da gustare in tavola.

Ti giro alcune foto ... e buona ricerca anche a te.....


Francesco





domenica 19 luglio 2015

L'ultima uscita di Alessandro & C.

Grazie ad Alessandro, Paolo e Gabriele che condividono foto e racconto ci arricchiamo ancor di più di esperienze vissute.

Ciao amici


....Ciao Bruno, come tutti i venerdì anche ieri siamo usciti sulle montagne del ceppo alla ricerca di qualche bell'esemplare.
Dopo le prime tre ore di camminata, a circa 1350 mt nascosto sotto una roccia abbiamo avuto il piacere di incontrare un bellissimo porcino di un kg di bellezza. La passeggiata è continuata per altre 4 ore con altri discreti ritrovamenti. Siamo stati pertanto soddisfatti e contenti di questa uscita.
Purtroppo il periodo particolare, caldo e secco e sicuramente anche la zona che abbiamo battuto, non ci  hanno permesso di notare situazioni favorevoli al terreno, per aspettarci prossime fioriture, a differenza di altri casi, dove i risultati ottenuti sono stati ben oltre superiori alle aspettative.
Pertanto concludiamo la nostra piccola testimonianza con questa riflessione:
È impossibile paragonarci ai "locali", troppa esperienza e conoscenza tramandata negli anni fanno sì che le loro uscite siano sempre fruttuose e i loro bottini siano sempre importanti però la montagna del ceppo è grande e piena di sorprese, e, con la giusta intuizione, seguendo alcuni parametri e conoscenze di base,  la possibilità di incappare nella situazione ideale deve spronare gli appassionati ad andare avanti senza scoraggiarsi e godersi tutto quello che la natura gli regala!!!Grazie Bruno, cari saluti da Alessandro, Paolo e Gabriele....






sabato 18 luglio 2015

Aggiornamento del 18.07......edizione straordinaria

Carissimi amici,

ieri al Ceppo ho potuto verificare del facile incontro di bellissimi Boletus aestivalis, mentre adesso continuano ad arrivare foto e segnalazioni di raccolti più che dignitosi.....é il momento di andare a verificare e raccogliere....più di così non posso aiutarvi.

Buone passeggiate

bruno

foto di Vito Ruffini e Igor Monaldi


venerdì 17 luglio 2015

Aggiornamento del 16.07......non so

Carissimi amici,

abbiamo superato la metà di luglio ed il caldo si fa insopportabile.
Negli altri anni in questo stesso periodo i funghi erano orami terminati, i boschi tendevano al secco ed il fungaiolo si preparava ad un periodo di attesa dei temporali estivi ferragostani. quest'anno invece é ancora nei boschi alla ricerca di porcini ed altro e spesso la sua tenacia é ben ripagata.
Certo raccontarvi quello che sta succedendo non é cosa facile, i boschi tendenzialmente vanno verso il secco ma i funghi non smettono mai di stupirci ed allora so di amici che hanno effettuato dei buoni raccolti di Boletus aestivalis, di ottima qualità, mentre l'amante delle Russule ha l'imbarazzo della scelta. Capita anche di sbagliare luogo e non incontrare miceti ma generalmente qualche soggetto si riporta a casa.
I luoghi di crescita si stanno allargando privilegiando i Monti della Laga ed in particolare il Ceppo, certo non vi aspettate di fare bottino perché non ci sono sfungate ma solo la possibilità di bellissimi incontri.
A proposito di uscite, domenica prossima saremo al Ceppo nei pressi del Bar Marinelli con gli amici del Forum APB per un raduno ed una conseguente mostra micologica, chi vorrà potrà partecipare.
Vi saluto con una foto di Russula virescens di repertorio ma vista ieri in boschi termofili e si dice che l'incontro con questo fungo segni la fine della produzione fungina.....io dei funghi e di quello che si dice non mi fido mai....

Ciao a tutti e buon caldo

bruno

Russula virescens

mercoledì 15 luglio 2015

Alessio ci racconta il suo giretto nei boschi asciutti

Ciao,
é un piacere ospitare Alessio e i suoi genitori in questo spazio dedicato ai veri appassionati di Montagna e di Natura.
La loro escursione é stata premiata con bei ritrovamenti in un momento che si fa di giorno in giorno più difficile per i funghi, il caldo comincia a seccare il sottobosco e la crescita fungina va verso un sicuro rallentamento se non addirittura uno stop.
Ecco il racconto, grazie Alessio e alle prossime.

bruno

....sono Alessio di Mattia; sono venuto nella mattinata presso la tua attività per farti vedere alcuni funghi raccolti oggi (soprattutto i Verdoni, che spesso confondo con una varietà di Lattario). Con mio padre mi sono recato di buon'ora al Ceppo. Entrando nella faggeta, abbiamo notato inizialmente un terreno secco e polveroso, ma poi, scendendo, la situazione è migliorata. Il raccolto è stato buono, infatti a poca distanza l'uno dall'altro abbiamo trovato alcuni Boletus aestivalis in ottime condizioni, di cui due di media grandezza, e un bel numero di Verdoni. La fortuna ci ha sorriso, ma soprattutto è la natura a sorprenderci con le sue meraviglie. Ora speriamo che piova un po' sui rilievi, perché il terreno, con questo caldo africano, va via via seccandosi. Ti invio alcune foto che ho fatto stamattina nella faggeta. Grazie ancora di tutto e a presto. Saluti da mamma e papà.....






  

domenica 12 luglio 2015

Aggiornamento del 12.07....non è facile

Cari amici,

la realtà é che trovare porcini non é cosa facile.
Siamo in tanti a cercare di trovare luoghi e siti produttivi e ciò diventa un'impresa per il cercatore, si cerca di sapere dove avvengono i migliori raccolti, soffiate segretissime...ma in realtà con boschi che tornano ad essere secchi é proprio difficile avere delle vere sfungate.
Bisogna però dire che girando qualche bel raccolto si può anche fare, i nostri boschi dei Monti della Laga sono sicuramente più prolifici ed in particolare il Ceppo. Ultimamente solo da queste località sono stati effettuati dei buoni ritrovamenti. Le Russule, comunque, sono molto presenti, splendide Russula cyanoxantha sono alla portata di tutti.
La settimana che affronteremo sarà molto calda, speriamo non tiri vento altrimenti dovremo necessariamente fermarci ad aspettare le prime piogge.

Vedremo cosa accadrà

ciao

bruno

foto di oggi del mio amico Igor



sabato 11 luglio 2015

I "rossi" di Alessandro, Paolo e del nonno Gabriele..

Ciao a tutti,

ricevo con piacere e pubblico....grazie ad Alessandro,Paolo e Gabriele.

ciao

bruno

...Anche oggi il ceppo ha dato i suoi frutti...
Buonasera Bruno, appena rientrati da una magnifica passeggiata nei boschi del ceppo.
Era ancora notte questa mattina quando siamo arrivati, accompagnati lungo la strada da un'istrice, un tasso e tre volpi che ci hanno augurato una buona giornata!!! 
La pioggia di ieri non è stata violenta, c era un pó di umidità ma il terreno non appariva molto bagnato. 
 Abbiamo camminato per oltre sette ore con un discreto risultato in termini di porcini, pochissime russule e zero gallucci (ci riferiamo alla zona nella parte alta del ceppo). 
Se possiamo dire la nostra, considerata la particolare grandezza dei funghi raccolti, con esemplari di porcini di quasi 500gr e nessun porcino appena nato, oltre a ritenerci fortunati poichè sicuramente le raccolte sono avvenute in zone dove gli esperti cercatori non hanno voluto soffermarsi !!! forse bisogna davvero sperare in un pó d acqua per risvegliare il terreno e attendere nuove nascite. 
Comunque questa giornata si è rivelata positiva, ben oltre le nostre aspettative.  I protagonisti di questa riuscita sicuramente sono stati un clima eccellente per noi che nel pescarese in questi giorni stiamo boccheggiando!!! Un bosco con dei colori caldi e rigogliosi che rendono il paesaggio stupendo, un profumo tra gli alberi davvero fresco e muschiato ed infine i suoni dei suoi abitanti e dei suoi ruscelli che rendono viva la vita del bosco!!!
Un caro saluto a te e a tutti i lettori da Alessandro, Paolo e nonno Gabriele, che con la sua età matura di esperto cercatore e conoscitore, non si ferma mai, ci tramanda tutte le sue esperienze e ci permette di conoscere le zone migliori, i punti di passaggio obbligati durante i percorsi e tutto ció che è possibile approfondire volta per volta sul mondo micologico!!!! Grazie!!



giovedì 9 luglio 2015

Aggiornamento del 09.07......grossi Boletus

Carissimi amici,

ieri é piovuto, oggi stava piovendo quando sono risceso dalla mia passeggiata del giovedì pomeriggio al Ceppo.
Risultato della breve camminata, qualche bel Boletus aestivalis e Boletus pinophilus, notevole anche la crescita di russule di ottima qualità come la Russula cyanoxantha, sporadici sono i Cantharellus cibarius.
Ora si discute se la crescita continuerà oppure no, io penso che il caldo non ha avuto un peso notevole sui funghi, certo a quote basse non é più il caso di perdere tempo ed é meglio puntare all'interno dei boschi di faggio di vera montagna.
Certo non é che é facile trovare porcini, siamo in tanti a trovarli ma nessuno torna a mani vuote e spesso con veri e propri capovalori intorno anche al kg di peso.
Monitoriamo la situazione e speriamo di trasmettervi sempre buone notizie.
Grazie a tutti e saluti

bruno

p.s.: una mia foto di oggi e poi un bel rosso di Igor Monaldi di mercoledì



lunedì 6 luglio 2015

Aggiornamento del 05.07.....verso il secco

Carissimi amici,

come di consueto scrivo le mie considerazione sulla situazione micologica nostrana desunta dalle mie uscite e da quello che ricevo come foto ed informazioni da amici cercatori.
Difficile dire le cose con nette prese di posizione, diciamola brevemente così:..c'è chi trova e chi no.
Ovviamente il trovare, l'essere contenti del fungaiolo è innanzitutto il ritrovamento del porcino, questo bel fungo che riempie di gioia e ripaga da tanti sacrifici in termini di Km percorsi, di fatica nel camminare e di aspettative.
In tanti, in questo fine settimana appena trascorso, si sono riversati nei boschi e alcuni hanno effettuato dei bellissimi ritrovamenti di Boletus aestivalis di notevole entità, il rosso invece, Boletus pinophilus, sta pian piano scomparendo dai cesti essendo un fungo che ama il fresco, lo ritroveremo a fine stagione. I gallucci, Cantharellus cibarius, sono anch'essi in ritirata e quei pochi che si riescono a trovare sono praticamente secchi, il Genere Russula é abbastanza presente anche con soggetti giovani, qualche Amanita nei boschi più caldi comincia a farsi vedere.
Ora il problema vero é rappresentato dal caldo imperante, la mia impressione, dopo la mia uscita nei boschi del Gran Sasso, é quella di constatare la tendenza forte al secco e conseguentemente, a breve, i funghi termineranno. I boschi dei Monti della Laga sono senz'altro più redditizi ma anche lì mi hanno detto di aver trovato sottoboschi già asciutti.
In considerazione di ciò credo che la stagione proseguirà con altri bellissimi, se non abbondanti, ritrovamenti di Boletus aestivalis che non tutti riusciranno a trovare ma se non arriveranno le piogge a rinvigorire la crescita ci avvieremo verso una pausa che non vuol dire uno stop totale ma difficoltà e sacrifici maggiori nel trovarli.
A chi è insoddisfatto delle proprie uscite dico di non prendersela più di tanto, in molti hanno trovato poco o niente, cambiate zona e riprovate.

In bocca al lupo

foto del bravo e giovane cercatore Igor Monaldi premiato, ieri, dal bosco con bellissimi ritrovamenti.




domenica 5 luglio 2015

Francesco e Vito a spasso per il Ceppo

Ciao a tutti,

eccovi il racconto della giornata di Francesco e Vito, persone speciali che raccontano senza problemi quello che hanno vissuto nella loro passeggiata al Ceppo.
Sono racconti che aiuteranno gli altri amici a sopportare qualche delusione micologica sapendo che poi non é importante riportare a valle chissà quale quantità di funghi ma invece la gioia del benessere fisico che deriva dal vivere nella Natura.

Grazie a Francesco e Vito e li aspettiamo ai prossimi racconti.

bruno

...Ciao Bruno torno a raccontarti la nostra esperienza al ceppo di oggi 4 luglio 2015 siamo andati in prima istanza al bar Marinelli per parlare con Mirko e saperne di più sulla situazione fungina siccome siamo arrivati alle cinque Mirko è ancora chiuso e siamo andati a farci un giro zona legnaia il nulla lo zero assoluto tutti i galletti boccioli della scorsa settimana completamente spariti qualcuno un po' più grandicello disidratato e zero boleti, verso le 6:30 siamo tornati al bar Marinelli per fare il permesso e ci siamo recati all'ultimo posto della zona pagamento proprio dove finisce la strada dove c'è il fiume è una sorta di cascata, siamo saliti e all'inizio non abbiamo trovato nulla per poi invece trovare tre Boletus aestivalis nell'arco di 3 m quadri, per il resto nulla, zero amanite qualche Russola e di nuovo qualche galletto disidratato, verso le ore 10:30 per tornare verso Pescara.
 A presto Francesco e Vito


sabato 4 luglio 2015

Il reportage di Alessandro, Paolo e Gabriele....grazie

Carissimi amci,

vi presento tre veri appassionati, Alessandro, Paolo e Gabriele che puntualmente fanno il piccolo sacrificio settimanale di alzarsi molto presto e godersi in compagnia una sana escursione nella Natura con la scusa di trovar funghi. A volte va bene altre no, ma loro sono sempre soddisfatti e contenti. Raccontano le loro ultime uscite con precisione e inviano foto di funghi molto belli.
Noi li ringraziamo per questa disponibilità che li rende già a me molto simpatici, spero che continueranno ad omaggiarci dei loro racconti.....per il momento grazie assai.

bruno


........Bruno siamo un gruppo di tre appassionati di funghi ma soprattutto della montagna del ceppo.
Seguiamo il tuo blog da diversi anni e riteniamo opportuno ringraziarti perchè ci tieni sempre aggiornati con informazioni utili e sincere!
Alessandro, paolo e gabriele i nostri nomi, siamo residenti a città s.angelo ed ogni venerdi da giugno a ottobre siamo sulle stupende montagne del ceppo a passeggiare alla ricerca degli esemplari piu belli. 
In breve le nostre uscite:
Venerdi 26 giugno, partenza da casa alle ore 3.30 per raggiungere le zone di valle castellana e leofara, una passeggiata di oltre 6 ore con un habitat misto di castagno, quercia e faggio che ha portato un risultato soddisfacente tra Gallucci, russule e qualche bel porcino.
Venerdì 3 luglio, partenza da casa alle ore 3.00 per raggiungere le zone di pietralta dove abbiamo trovato un terreno abbastanza asciutto e poco produttivo nelle zone basse ed un pó più umido man mano che salivamo sopra con alcuni esemplari di porcini molto belli che raggiungevano anche i 300gr di peso, un vero spettacolo!!! 
Alla fine, dopo oltre 7 ore di camminata, le nostre gerle hanno ospitato comunque dei bellissimi porcini, diverse russule e alcuni gallucci. Siamo rimasti soddisfatti anche se siamo consapevoli che il clima rispetto agli anni d'oro è cambiato e anche l affluenza dei cercatori è aumentata in maniera spropositata ma l'importante secondo noi non è la quantità di funghi trovati ma il fatto di poter passare alcune ore a contatto con un ambiente naturale con cui potersi confrontare ed apprezzarne i suoi tesori, poi se arriva anche il colpaccio di trovare qualche bel fungo, ben venga!!!Un caro saluto a te con il piacere di conoscerci prima o poi e scambiare qualche opinione su questa bellissima passione del mondo micologico!!! A presto




venerdì 3 luglio 2015

Aggiornamento del 02.07....a fortuna

Ciao amici,

eccoci arrivati a luglio, storicamente un mese scarso per i funghi quando il caldo oramai forte comincia a seccare il sottobosco. Quest'anno, invece, lo stavamo aspettando perché il calore mancato nel giusto momento ha bloccato la crescita fungina, ora si pensa che tutto si metta a posto, le temperature sono alte e le scuse finite.
Ieri sono andato a farmi un giretto, vi dico subito che ho sbagliato sito, sono andato prima del Ceppo ma guardando verso Riano, il giro è stato molto deludente pochissimi funghi ma soprattutto la sensazione che la calura stia già seccando il terreno, sarà anche che sono posti molto frequentati ma la sensazione ricevuta é stata negativa. Altro discorso nei boschi di faggio, lì la situazione è migliore e si possono fare dei bellissimi incontri ancora con il Boletus pinophilus che tenterà a scomparire a breve per lasciare spazio al Boletus aestivalis, gia peraltro abbastanza presente.
Comunque la difficoltà vera del cercatore é trovare il punto buono per la propria passeggiata, il rischio è il cappotto oppure un buon raccolto.
Monitoriamo ancora sperando che le temperature giuste aiutino la crescita micologica e capire se effettivamente il mio pensiero risulterà giusto, a tale scopo chi vuole aggiungere il proprio sarà sempre cosa graditissima.
Vi lascio con due foto di amici, la prima di Vito Ruffini con un buon raccolto nel faggio e Igor Monaldi con un bel soggetto in habitat misto intorno ai 1000 m.

Buonissime passeggiate a tutti

ciao

bruno

Boletus aestivalis di Vito Ruffini

Boletus aestivalis di Igor Monaldi

mercoledì 1 luglio 2015

Denunciamo......Ale ci racconta

Ciao Amici,

sappiamo tutti con quale livello di ignoranza abbiamo a che fare, non c'è cultura del rispetto verso la Natura e nelle nostre passeggiate nei boschi a volte i funghi non li troviamo ma spazzatura sempre.
Ecco una testimonianza di Ale, che ringrazio.

..Ciao Bruno,
innanzi tutto ti volevo fare i complimenti per la passione a l'assiduità con la quale mandi avanti il tuo Blog, fonte di notizie, ma anche  momento di evasione in quei luoghi a noi tanto cari. Dopo questo piccolo preambolo, volevo suggerirti di inserire all'interno del tuo Blog anche una sezione dedicata alla raccolta di denuncie nei confronti di tutte quelle persone che, anzichè preservare la montagna, la deturpano e la inquinano. A tal proposito ti vorrei inviare delle foto che ho effettuato durante una delle mie camminate. Le foto si riferiscono al monte bilanciere nei pressi di Cortino, non pensi che la Forestale dovrebbe andare a sincerarsi delle condizioni in cui vengono lasciate le zone che sono state soggette al taglio del bosco?. questo è solo uno dei tanti soprusi che vengono fatti alla montagna. Scusa per lo sfogo ma penso che questi siano posti  da preservare e da trattare con il massimo rispetto.
Un saluto Ale

..a voi i commenti