lunedì 6 luglio 2015

Aggiornamento del 05.07.....verso il secco

Carissimi amici,

come di consueto scrivo le mie considerazione sulla situazione micologica nostrana desunta dalle mie uscite e da quello che ricevo come foto ed informazioni da amici cercatori.
Difficile dire le cose con nette prese di posizione, diciamola brevemente così:..c'è chi trova e chi no.
Ovviamente il trovare, l'essere contenti del fungaiolo è innanzitutto il ritrovamento del porcino, questo bel fungo che riempie di gioia e ripaga da tanti sacrifici in termini di Km percorsi, di fatica nel camminare e di aspettative.
In tanti, in questo fine settimana appena trascorso, si sono riversati nei boschi e alcuni hanno effettuato dei bellissimi ritrovamenti di Boletus aestivalis di notevole entità, il rosso invece, Boletus pinophilus, sta pian piano scomparendo dai cesti essendo un fungo che ama il fresco, lo ritroveremo a fine stagione. I gallucci, Cantharellus cibarius, sono anch'essi in ritirata e quei pochi che si riescono a trovare sono praticamente secchi, il Genere Russula é abbastanza presente anche con soggetti giovani, qualche Amanita nei boschi più caldi comincia a farsi vedere.
Ora il problema vero é rappresentato dal caldo imperante, la mia impressione, dopo la mia uscita nei boschi del Gran Sasso, é quella di constatare la tendenza forte al secco e conseguentemente, a breve, i funghi termineranno. I boschi dei Monti della Laga sono senz'altro più redditizi ma anche lì mi hanno detto di aver trovato sottoboschi già asciutti.
In considerazione di ciò credo che la stagione proseguirà con altri bellissimi, se non abbondanti, ritrovamenti di Boletus aestivalis che non tutti riusciranno a trovare ma se non arriveranno le piogge a rinvigorire la crescita ci avvieremo verso una pausa che non vuol dire uno stop totale ma difficoltà e sacrifici maggiori nel trovarli.
A chi è insoddisfatto delle proprie uscite dico di non prendersela più di tanto, in molti hanno trovato poco o niente, cambiate zona e riprovate.

In bocca al lupo

foto del bravo e giovane cercatore Igor Monaldi premiato, ieri, dal bosco con bellissimi ritrovamenti.




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