mercoledì 24 febbraio 2016

Ganoderma applanatum (Pers.) Pat.

Scheda tratta da AMINT Tutto Funghi - Determinazione a cura del Sig. Marco Facchini

Ganoderma applanatum (Pers.) Pat.

Tassonomia
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Polyporales
Famiglia Ganodermataceae
Genere Ganoderma

Sinonimi
Fomes applanatus (Pers.) Gillet (1878)
Ganoderma leucophaeum (Mont.) Pat. (1889)
Polyporus applanatus (Pers.) Wallr. (1833)

Etimologia
Dal greco gános = lucentezza e dérma = pelle, con la pelle lucente.
Dal latino applanatus = spianato.

Cappello
10-60 × 5-30 cm, a forma di mensola, appiattito, superficie superiore quasi sempre irregolare, con zonature concentriche e nodosità, rivestito da una crosta spessa circa 1 cm, rugosa, dura ma cedevole se premuta, di colore brunastro, grigiastro-bruno, marrone, fino a tonalità grigio-scure o nerastre; viene ricoperto all’atto della sporulazione da uno strato abbondante di basidiospore di colore brunastro; il margine è ottuso, ispessito, ondulato, biancastro, che scurisce con l’età ma mantenendo tonalità più chiare rispetto al resto del cappello;

Imenoforo
I tubuli sono disposti su più strati con uno spessore di circa 1 cm, uno per ogni anno di età del basidioma, di colore brunastro, bruno-ruggine; pori rotondeggianti, del diametro di 0,2 mm, biancastri, brunastri alla manipolazione, frequentemente deformati da galle cilindriche o coniche-ottuse provocate dalle larve del dittero Agathomya wancowitzii.

Carne
Dura, suberosa, coriacea, di colore variabile da bruno-ocra a bruno-rossastro, odore e sapore nulli o comunque poco significativi.

Habitat
Parassita o saprotrofo, cresce tutto l’anno nelle zone a clima temperato in Italia e in Europa, predilige le zone a clima mite delle aree mediterranee ma si adatta facilmente all’ambiente urbano; si sviluppa alla base, a un metro o meno di altezza degli alberi viventi, su ceppaie o su tronchi caduti di latifoglie tra le quali: Leccio, Faggio, Platano, Sughera, Frassino, Carpino, Pioppo e più raramente su aghifoglie (Pino domestico).

Commestibilità e Tossicità
Non commestibile, per la consistenza della carne legnosa e coriacea.

Somiglianze e Varietà
Di problematica determinazione, può essere facilmente confuso con Ganoderma adspersum e Ganoderma resinaceum: più di uno dei caratteri distintivi indicati dagli autori per queste specie, sono riscontrabili in tutte e tre le specie, oppure, sono di difficile interpretazione; l’unico carattere che garantisce una sicura determinazione è la lunghezza delle spore.

Osservazioni
Sicuramente è uno dei Polyporales più diffusi, fa parte della Famiglia delle Ganodermataceae; le zonature o i solchi nella superficie pileica, indicano che la sua crescita avviene in diversi anni: ogni anno il diametro del cappello aumenta, un nuovo solco si aggiunge a quelli già esistenti e uno strato di tubuli si sovrappone agli altri. Danneggia gravemente gli alberi che attacca, minando la loro resistenza meccanica e la loro stabilità con la carie bianca e il marciume radicale.

La zona dei pori (imenoforo) se graffiata o incisa imbrunisce mettendo in risalto sul fondo biancastro le linee tracciate. Viene utilizzato in Giappone e in Cina come medicinale.

Ganoderma applanatum

Ganoderma applanatum

Ganoderma applanatum

Ganoderma applanatum


Spore di Ganoderma applanatum - photo by M.Facchini

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