oggi entra l'autunno, la stagione dei funghi, e i funghi non ci sono.
Il vento caldo ed insistente, la mancanza di piogge serie, hanno determinato una disidratazione del sottobosco molto netta, basta fare pochi passi d'ingresso nei boschi che ci si rende conto dell'assoluta inesistenza dei funghi e della loro impossibilità a crescere.
Ieri pomeriggio, per fortuna, é piovuto ma non molto, adesso bisogna aspettare per vedere se l'acqua caduta produrrà qualche effetto, si spera nell'arrivo di altre piogge ma siamo lontani, molto lontani, da standard stagionali che conosciamo, o meglio conoscevamo.
La nostra speranza oramai é fondata tutta nel credere che il tutto si sia posticipato di un mese, gli ultimi anni ci fanno pensare proprio ciò.
Intanto, proprio per non demoralizzarci del tutto, diciamo che sui prati alti si trovano delle belle Macrolepiote procera e qualche turino.....se si é molto fortunati anche un paio di Boletus edulis di fuori bosco......altrimenti consolatevi con i lignicoli....ciao
bruno
Fomes fomenatrius di ieri, il cosiddetto fungo dell'esca
Fomes fomentarius |
Adesso bisogna accontentarsi di questi, anche qui siamo in attesa del resto, SPERIAMO
RispondiEliminaCiao Giancarlo, sempre funghi sono ed il bosco si riposa.....ciao
RispondiEliminaDa quello che vedo credo che per i boletus dobbiamo attendere sino al 2016, in montagna è arrivata la 1 neve
RispondiEliminaLa prima neve?! Sulle alpi!
RispondiEliminaHa imbiancato il corno bianco
RispondiEliminaCredo che qualche speranza l'abbiamo ancora. L'importante è che non ci sia molto freddo....ciao
Eliminasperiamo.......Ciao
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