Rutstroemia firma (Pers.) P.Karst.
ritrovamento del dicembre 2004 e determinato da Marino Zugna, sue le foto micro.
Descrizione dalla scheda del Museo Civico di Venezia
Sinonimi:
Poculum firmum (Pers.) Dumont & Korf (1976).
Phialea firma (Pers.) Gillet (1881).
Hymenoscyphus firma (Pers.) W. Phillips (1887).
Posizione tassonomica: Ascomycetes, Leotiomycetidae, Helotiales, Rutstroemiaceae, Rutstroemia. Specie" typus" del genere Rutstroemia. Alcuni autori inseriscono il genere nella famiglia delle Sclerotiniaceae, non riconoscendo quella delle Rutstroemiaceae.
Descrizione
Ascocarpi: a forma di coppa in numerosi individui su rami morti e scortecciati di latifoglia. Apotecio: 0,4-1,0 (1,2) cm di diametro. Liscio internamente, leggermente più rugoso esternamente; inizialmente caliciforme poi imbutiforme, quindi espandendosi si appiattisce e diventa ondulato. Unito al substrato da un corto pedicello (6-20 x 0,5-1,5 mm) bruno ed un po' furfuraceo. Colore che varia dal rosso-brunastro al bruno scuro, sia sulla superficie esterna, che su quella imeniale intema, con tonalità ancora più cupe al margine.
Habitat: su rami caduti ed umidi di latifoglia, soprattutto Quercus, ma anche Alnus e Corylus. Estate ed autunno.
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