Determinazione effettuata dal Sig. Marino Zugna - Scheda prelevata dal Forum AMB di Muggia
Psathyrella leucotephra (Berk. & Broome) P.D. Orton [as 'leucotrepha'], Trans. Br. mycol. Soc. 43(2): 180 (1960)
Basionimo: Agaricus leucotephrus Berk. & Broome, Ann. Mag. nat. Hist., Ser. 4 6: 468 (1870)
Sinonimi: Agaricus leucotephrus Berk. & Broome, Ann. Mag. nat. Hist., Ser. 4 6: 468 (1870).
Drosophila leucotephra (Berk. & Broome) Kühner & Romagn., Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 367 (1953).
Hypholoma leucotephrum (Berk. & Broome) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 1040 (1887).
Psathyra leucotephra (Berk. & Broome) G. Bertrand [as 'leucotrepha'], Bull. Soc. mycol. Fr. 29: 187 (1913).
Posizione sistematica: Psathyrellaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Basidiomycota, Fungi
Quadro macroscopico della raccolta
Basidiomi di media grandezza, molto fragili, fortemente cespitosi, con lunghi stipiti fascicolati, ornati da un velo parziale membranoso.
Pileo diametro 10-40 (50) mm, all'inizio emisferico, quindi campanulato, infine disteso, con basso umbone ottuso, quasi liscio al disco, nel resto della superficie radialmente ruguloso, ricoperto, in buona parte, da resti di velo fibrillosi, aracnoidi, più evidenti nella porzione marginale. All’inizio biancastro, leggermente ocreceo al disco, presto ocra-grigiastro, infine bruno-nerastro "testa di moro", a causa della intensa sporata, margine intero, leggermente più chiaro, spesso ornato da minuti resti di velo parziale. Igrofano, non striato o solo per trasparenza con il tempo umido.
Lamelle adnate, fitte, in un esemplare adulto abbiamo contato 60 lamelle aderenti allo stipite, inframezzate da 1-3 lamellule, all'inizio biancastre, molto presto grigiastre, infine bruno-nerastre, filo lamellare intero, all’inizio concolore, in seguito leggermente più chiaro.
Stipite 40-120 x 1-2 mm, molto fragile, presto cavo, cilindrico, finemente rigato nella zona apicale sopra il velo, nella zona sottostante fibrilloso, ornato da piccole squamette concolori e resti di velo araneosi. Bianco puro su tutta la superficie.
Velo parziale membranoso, facilmente lacerato e labile, finemente striato nella pagine superiore, di colore bianco. Base bambagiosa, concolore.
Carne esigua con odore e sapore non significativi.
Quadro microscopico della raccolta
Spore (8,14) 8,59-9,71 (10,33) x (4,63) 5,10-5,69 (5,81) x (5,30) 5,67-6,52 (6,61) µm, in media 9,1 x 5,38 x 6,02 µm, Quoziente in proiezione laterale = (1,46) 1,59-1,79 (2,01), Q.m. = 1,69;
Quoziente in proiezione frontale = (1,33 )1,4-1,638 (1,72), Q.m. = 1,52;
Vol. m. Approx.3D = 154,32 µm³, Sigma_Vol. = 12,54 µm³; lisce, faseoliformi in proiezione laterale, trapezoidali in proiezione frontale, a parete spessa fino a 0,5 µm, poro germinativo assente, appendice ilare piccola, evidente nelle spore in vista frontale, brunastre con riflessi rosso cupo in KOH 2%.
Basidi 16,6-23,9 x 7,7-11,9 µm, Q.m. = 2,11, Vol.m. = 969 µm³, clavati, tetrasporici, notati alcuni bisporici.
Cheilocistidi 32,1-43,6 x 9,5-12,3 x 6,1-8,7 µm, in media 37 x 11 x 7,5 µm, utriformi, fittamente disposti lungo il filo lamellare tanto da renderlo sterile, cellule sferopeduncolate assenti.Pleurocistidi assenti.
Trama lamellare formata da cellule inflate, appena leggermente pigmentate.
Velo generale formato da ife confusamente intrecciate, cilindriche, con diametro (2,5) 5,5-13,5 µm, poco settate, ristrette ai setti, con scarsi giunti a fibbia, ialine.
Velo parziale formato da ife subparallele, cilindriche, con diametro 4-13 (17) µm, da poco a fittamente settate, poco o non ristrette ai setti, con numerosi giunti a fibbia, ialine.
Pileipellis di tipo imeniderma, formata da cellule sferopeduncolate, diametro (19) 21-46 (50) µm, ialine. Pileocistidi non osservati.
Caulopellis tipo cutis, formata da ife cilindriche con diametro 3,2-6,2 µm, ialine.
Caulocistidi (30,2) 35,6-61,6 (66,7) x (4,9) 6,4-13,3 (14,4) x 7,5-10,1 µm, in media 50,3 x 10,5 x 8,7 µm, da cilindrico-flessuosi con apice subcapitulato, a cilindrico-clavati, occasionalmente con apice bifido, fino a utriformi o strettamente utriformi, presenti a mazzetti nella parte superiore dello stipite.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti del basidioma.
Le collezioni d’erbario sono conservate in erbario di A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Determinatore: Zugna M. Legit: Bruno de Ruvo - ritrovamento in località Faognano di Torricella Sicura (TE) sotto Quercus cerris in data 23.05.2017
Osservazioni
All'interno del Sottogenere Psathyra, Sezione Spintrigerae, P. leucotephra si fa riconoscere, macroscopicamente, per la sua taglia medio-grande, il suo modo di crescita fortemente cespitoso e la presenza di un anello “quasi”, sempre ben evidente. Microscopicamente per le spore piccole (≤ 11 µm), di forma particolare e prive di poro germinativo.
Bibliografia consultata
Breitenbach J. & Kränzlin F., 1995- Champignons de Suisse. Tome 4. Champignons à lames 2ème partie.
Fouchier F., 1995 – Le Genre Psathyrella – Flore des espécies europeénne et méditerranéennes
Kits van Waveren, E. (1985). The Dutch, French and British species of Psathyrella. Persoonia Supplement 2. 300 pp.
Kits van Waveren, E. (1987). Additions to our monograph on Psathyrella. Persoonia 13(3): 327–368.
Index Fungorum: http://www.indexfungorum.org/Names/Names.asp
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Spore di Psathyrella leucotephra - photo by M.Zugna |