mercoledì 5 novembre 2025

Lanzia echinophila (Bull.) Korf, Mycotaxon 14(1): 1 (1982)

Lanzia echinophila (Bull.) Korf, Mycotaxon 14(1): 1 (1982)

Funghetto di piccole dimensioni a forma di coppetta che vegeta all'interno dei ricci di castagno in decomposizione.
La raccolta è stata studiata dall'amico Ubaldo Marulli, sue l'analisi e foto micro.

Sinonimia:

Ciboria echinophila (Bull.) (Abellini) 8: 202 (1889)Hymenoscyphus echinophilus (Bull.) W. Phillips [come 'Hymenoscypha'], Man. Brit. Discomyc. (London): 122 (1887)Peziza echinophila Bull., Herb. Fr. (Paris) 11: pl. 500, fig. 1 (1791)Phialea echinophila (Bull.) Gillet, Champignons de France, Discom. (4): 101 (1881) [1879]Rutstroemia echinophila (Boll.) Höhn., Sber. Akad. Wiss. Wien, Math.-naturw. Kl., Abt. 1 126(4-5): 340 (1917)Rutstroemia echinophila var. corticola Bertault & Malençon, in Malençon & Bertault, Acta Phytotax. Barcinon. 19: 2 1 (1977) [1976]Sclerotinia echinophila (Boll.) Rehm, Rabenh. Krypt.-Fl., Edn 2 (Leipzig) 1.3(lief. 40): 813 (1893) [1896]Ascocarpi cresciuti sulla parte interna di un riccio di castagna raccolti dall’amico Bruno in Località Acquaratola, frazione  di Rocca Santa Maria (Teramo) il 18.9.24 foto n°2229.

Microscopia:
spore lisce, allantoidi, ialine, guttulate, a maturità producono spore secondarie.
14.7 [16.8 ; 18.1] 20.2 × 4.1 [4.8 ; 5.2] 5.9 µm
Q = 2.7 [3.3 ; 3.7] 4.3 ; N = 15 ; C = 95%
Me = 17.5 × 5 µm ; Qe = 3.5
Aschi  ottosporici JKJ+,  94.6 [100.1 ; 111.1] 116.6 × 7.9 [8.7 ; 10.3] 11.1 µm.
Parafisi cilindriche con setti.





























martedì 4 novembre 2025

Tricholoma portentosum (Fr. : Fr.) Quél. 1873

Tricholoma portentosum (Fr. : Fr.) Quél. 1873

Tutto Funghi, Scheda 64, Pag. 168: “È riconoscibile per il cappello fibrilloso, le lamelle e il gambo che negli esemplari tipici presentano sfumature gialle e per l’odore farinoso gradevole. Nelle zone di crescita può manifestarsi gregario in gruppi molto numerosi. Non è tuttavia molto facile da rinvenire in quanto le colorazioni e la crescita semi-ipogea non ne facilitano l’avvistamento. Specie tipica della stagione avanzata, tende a crescere da settembre fino a dicembre; predilige boschi di conifere, soprattutto presso Pini oppure boschi di latifoglie, anche puri di Faggio oppure misti di Quercia castagno e Pioppo tremulo. Si tratta di un buon commestibile. Molto ricercato in alcune zone, dove rappresenta l’ultimo fungo di buon livello gastronomico prima del gelo invernale.

La confusione con altre specie è sicuramente più probabile quando nel fungo non sono presenti, o sono poco manifeste, le tonalità gialline. La confusione più pericolosa è senza dubbio il tossico Tricholoma josserandi (Tricholoma groanense) che in alcuni areali d’Italia ne condivide l’habitat e il periodo di crescita, risultando specie ingannevole; l’assenza di toni gialli, la superficie leggermente feltrosa e l’odore sgradevole cimicino identificano questa specie velenosa.”







lunedì 20 ottobre 2025

Galerina discreta E. Horak, Senn-Irlet, Curti & Musumeci, Riv. Micol. 52(2): 99 (2009)

Galerina discreta E. Horak, Senn-Irlet, Curti & Musumeci, Riv. Micol. 52(2): 99 (2009)

Grazie all'aiuto determinante di Mariano Curti, coautore di questa piccola Galerina, posso vantare, molto probabilmente di aver effettuato il primo ritrovamento in Abruzzo.
Di seguito estratti dall'articolo della pubblicazione della specie in Rivista di Micologia del 2009 Anno LII N° 2









Cheimonophyllum haedinum (Berk. & M.A. Curtis) Valade & P.-A. Moreau

Cheimonophyllum haedinum (Berk. & M.A. Curtis) Valade & P.-A. Moreau

Bellissimo ritrovamento studiato dal Sig. Marino Zugna, sue le foto micro e la descrizione.

Sinonimi: Cheimonophyllum candidissimum (Berk. & M.A. Curtis) Singer, Sydowia 9: 417 (1955). Dendrosarcus candidissimus (Berk. & M.A. Curtis) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 3: 463 (1898). Geopetalum candidissimum (Berk. & M.A. Curtis) Murrill, N. Amer. Fl. (New York) 9(5): 298 (1916). Nothopanus candidissimus (Berk. & M.A. Curtis) Kühner, Bull. mens. Soc. linn. Lyon, Num. Spéc. 49: 895 (1980). Pleurotellus candidissimus (Berk. & M.A. Curtis) Konrad & Maubl., Flore d'Algerie, Cryptogamie 6: 360 (1937). Pleurotus candidissimus (Berk. & M.A. Curtis) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 368 (1887)

Caratteri macroscopici

Pileo 0,5-2,5 mm di diametro, da conchiforme a flabelliforme, orlo intero, lobato, involuto. Cuticola feltrata, non igrofana, di colore bianco candido.

Lamelle lardose, mediamente fitte, inframezzate da lamellule, filo lamellare fimbriato. Da giovani di colore bianco, appena crema negli esemplati maturi.

Stipite assente

Carne sottile ma tenace, di colore bianco. Odore indistinto, sapore mite.

Sporata non ottenuta.

Caratteri microscopici

Spore 5,5-6,5 x 5,4-6,4 µm, in media 6,09 x 5,9 µm, Q. = 0,98-1,09; Qm, = 1,04; Vol.m.= 112 µm³; iodio negative, globose o subglobose, liscie, con al centro una grossa guttula oleosa di colore verdastro, apiculo evidente.

Basidi 34,5-41,6 x 6,8-8,5 µm, clavati, in prevalenza tetrasporici ma con una buona percentuale di bisporici.

Pleurocistidi non osservati.

Cheilocistidi 34-70 x 3,5-8 µm; fondamentalmente filiformi e con apice appuntito, alle volte bifidi.

Pileipellis con tendenza a tricoderma, formato da ife caoticamente intrecciate, sovente bifide, con Ø 2-5 µm, a parete relativamente spessa, gelificazione e incrostazioni assenti, ialine.

Giunti a fibbia assenti in tutti i tessuti osservati.

Dati relativi alla raccolta ed Habitat: N. scheda: 3972. Data di ritrovamento: 28/09/2008. Località: Colle Pagliaro. Comune: Pietracamela (TE). Coordinate geografiche: 42°31'16.84"N 13°32'43.83"E. Altezza slm: 1150. Habitat: su ceppaia degradata "probabile pioppo".. Determinatore: Zugna M.. Legit: de Ruvo B.

Osservazioni: molto simile per aspetto alle specie del genere Crepidotus se ne differenzia per la sporata in massa di colore bianco