sabato 23 novembre 2024

Hymenochaete rubiginosa (Dicks.) Lév., Annls Sci. Nat., Bot., sér. 3 5: 150 (1846)

 Hymenochaete rubiginosa (Dicks.) Lév., Annls Sci. Nat., Bot., sér. 3 5: 150 (1846)

grazie 

Auricularia ferruginea Bull., Hist. Champ. Fr. (Paris) 1(2): 281 (1791)
Helvella rubiginosa Dicks., Fasc. pl. crypt. brit. (London) 1: 20 (1785)
Hymenochaete ferruginea (Bull.) Massee, J. Linn. Soc., Bot. 27: 103 (1890)
Hymenochaete rubiginosa f. minuta Pilát, Hedwigia 70: 119 (1930)
Hymenochaete rubiginosa f. monstrosa Pilát, Hedwigia 70: 120 (1930)
Hymenochaete rubiginosa f. resupinata Pilát, Hedwigia 70: 120 (1930)
Stereum ferrugineum (Bollo.) (Upsaliae): 550 (1838) [ 1836-1838]
Stereum rubiginosum Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 550 (1838) [1836-1838]
Stereum rubiginosum var. corticiatum Fr., Observ. mycol. (Havniae) 1: 155 (1815)
Thelephora ferruginea (Bull.) Schumach., Enum. pl. (Kjbenhavn) 2: 395 (1803)
Thelephora rubiginosa (Dicks.) Pers., Mycol. eur. (Erlanga) 1: 120 (1822)
Thelephora rubiginosa var. corticiatum (Fr.) Pers., Mycol. eur. (Erlanga) 1: 120 (1822)

Campioni raccolti su castagno dall'amico Bruno de Ruvo in località Buscione S. Stefano di Torricella Sicura (TE) il 30.03.2024 foto n°0420.

Dall'esame macro  i campioni presentano una superfice pileica finemente feltrata, un imenio da liscio a tubercolato e con l'ausilio di una lente si apprezzano le numerosissime sete che fuoriescono dall'imenio, inoltre sezionando il campione  si nota una linea nera che divide la superficie sterile dal contesto. Reazione nera con KOH sull'imenio. La struttura è monomitica, con setti semplici, basidi tetrasporici,17.3 - 26.35 (26.4) × 2.2 - 3.5 µm assenza di cistidi, spore ellissoidali, leggermente ricurve, JKJ neg.(5.4) 5.5 - 6.4 (6.7) × (2.6) 2.7 - 3.1 (3.3) µm

Sete con pareti spesse, subulate, emergenti dall'imenio e presenti anche nel contesto,64.7 - 82.4 ×  4.83 - 9.9 µm.


















mercoledì 20 novembre 2024

Scutellinia barlae (Boud.) Maire, Treb. Mus. Ciènc. nat. Barcelona, sér. robot. 15 (n. 2): 19 (1933)

 Scutellinia barlae (Boud.) Maire, Treb. Mus. Ciènc. nat. Barcelona, sér. robot. 15 (n. 2): 19 (1933)

piccolo e colorato ascomicete studiato e determinato da Ubaldo Marulli

Sinonimia:

Ciliaria barlae Boud., Boll. Soc. mycol. Fr. 3(2): 148 (1887)
Rubelia barlae (Boud.) Nieuwl., Am. Midl. Nat. 4: 386 (1916)
Scutellinia barlae f. aurantiaca Donadini, Docums Mycol. 13(n. 49): 29 (1983)
Scutellinia trechispora var. barlae (Boud.) J. Moravec, Česká Mykol. 23(1): 29 (1969)
Sphaerospora barlae (Boud.) (Abellini) 8: 188 (1889)

Campioni raccolti su terreno dall'amico Bruno de Ruvo in località Villa Ripa (TE) il 22.05.2023, foto n°5498.

Grazie alla microscopia, si arriva a determinare questi ascomiceti rispetto ad altri dello stesso genere., con spore rotonde.
Spore che in questa specie ha le ornamentazioni troncoconiche e non appuntite e i peli sia marginali che excipulari non differiscono come lunghezza e si presentano con base semplice o biforcata . allego misure :

Spore (16.2) 18.9 - 22 (23.4) × (15.1) 16.4 - 21.3 (21.7) µm

Q = 1 - 1.1 (1.3) ; N = 15

Me = 20.2 × 19 µm ; Qe = 1.1

Parafisi settate e con testa larga 9.4 - 11,57 µm

Aschi (192.2) 192.23 - 212.2 × (18.9) 18.91 - 20.2 µm

Peli 264-355 µm














martedì 19 novembre 2024

Tatraea aseptata H.L. Su & Q. Zhao, in Chethana et al., Asian Journal of Mycology 6(2): 159 (2023)

Tatraea aseptata H.L. Su & Q. Zhao, in Chethana et al., Asian Journal of Mycology 6(2): 159 (2023)

Piccolissimi ascomicete nascenti su legno molto degradato e umido di tronchi di faggio in habitat sorgivo.Ho avuto la fortuna di affidare lo studio micro all'amico Ubaldo Marulli. E' un ritrovamento non proprio facile.  Le foto micro e i riferimenti dello studio sono di Ubaldo. Campioni raccolti dall'amico Bruno de Ruvo in data 29.09.2023 su resti di faggio degradati, località Ceppo nel comune di Rocca Santa Maria (TE). Ascocarpi larghi fino a 5 mm., piat ti o con bordo leggermente rialzato e intero, presenza di un cortissimo abbozzo di gambo, colore come da foto. Microscopia: excipulum ectale formato da cellule a tessitura più o meno angolare, excipulum medullare formato da cellule cilindracee e molto intrecciate tra loro. Aschi J + , ottosporici misuranti (163.1) 163.2 - 173.5 (189.6) × (8.8)10,69 - 13.89 (13.9) µm. Spore ialine con parete leggermente spessa, con grossa guttula oleosa centrale, di forma reniforme con apici ottusi, assenza di setti, misurano (17.4) 18.9 - 22.5 (24.5) × (6.2) 6.4 - 7.6 (8.1) µm Q = (2.2) 2.6 - 3.3 (4) ; N = 20 Me = 20.6 × 6.9 µm ; Qe = 3 Parafisi cilindriche, sottili e settate misurano 2,03-3,15  µm. Non ho osservato peli esterni all'excipulum ectale. L'osservazione microscopica mi porta a determinare questi campioni come T. aseptata, specie molto vicina a T.dumbirensis, però differisce da questa che ha spore con uno o due setti e granuli oleosi all'interno delle spore prima di essere espulse dall'asco, cose che mancano in T aseptata. Inoltre T. aseptata ha giunti a fibbia alla base degli aschi, cosa che manca in T.dumbirensis.