Mycena cupressina Antonin & Mass Geest.
la natura e specificità del ritrovamento, su piccoli strobili di Cipresso portano alla determinazione macro certa supportata anche da amici studiosi del Genere.
domenica 10 aprile 2022
Mycena cupressina Antonín & Maas Geest.
giovedì 7 aprile 2022
Coprinopsis nivea (Pers.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo
Coprinopsis nivea (Pers.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo
determinazione e foto micro di Marino zugna
Scheda dal sito AMB Pesaro
DESCRIZIONE:
Cappello: fino 4 cm di diametro, ogivale poi campanulato, margine striato. Cuticola bianco latte ricoperta da fioccosità farinose bianche, detersili.
Imenio: lamelle adnate, fitte, biancastre poi grigio-nerastre, deliquescenti.
Gambo: cilindrico, cavo, bianco, fibrilloso-fioccoso.
Veli: velo generale bianco, fioccoso, presente sul cappello e sul gambo.
Carne: esigua senza odori particolari.
Sporata: nera.
Velo generale: costituito da grosse cellule globose.
Conocybe semiglobata Kühner & Watling, in Watling
Conocybe semiglobata Kuhner & Watling, in Watling
descrizione, determinazione e studio micro di Marino Zugna
Descrizione macro: parzialmente desunta dalle fotografie della raccolta e dall'exsiccatum.
Pileo Ø 10 20 mm, da convesso a semiconvesso, campanulato, mai spianato, color giallo con toni aranciati, igrofano, striato per trasparenza fino ad un terzo o metà raggio con il tempo umido, non striato con il secco.
Lamelle all’inizio crema-ocreceo, infine rugginose, mediamente fitte, filo lamellare più chiaro,
Stipite 30-40 x 1-2 mm, cilindrico, giallino chiaro in alto, più scuro verso la base, esile con piccolo bulbillo basale.
Descrizione micro:
Spore; (9,94) 10,72-12,90 (13,84) x (5,39) 6,04-7,14 (7,36) µm, in media 11,96 x 6,6 µm, Q. = (1,60) 1,69-1,93 (2,01), Q.m.= 1,81; Vol. = (151,1) 212-340,14 (365,3), Vol.m.= 275,7; parete spessa fino a 0,9 µm, poro germinativo Ø 1,7-2,0 µm, centrale, leggermente prominente.
Basidi; 18,1-21,2 x 8,8-10)µm, clavati, tetrasporici.
Cheilocistidi lecitiformi; (14,0) 15,5-21,5 (21,7) x (8,1) 8,2-9,9 (10,3)µm, in media 18,0 x 9,0 µm; diametro bulbillo; (3,2) 3,6-4,9 (5,1)µm, in media 4,2 µm; lunghezza collo; (0,7)1,0-2,5 (3,1) µm, in media 1,8 µm, filo lamellare sterile; pleurocistidi assenti.
Trama lamellare composta da ife cilindriche con Ø 2-4 µm, frammiste ad altre, inflate, con diametro fino a 14 µm.
Pileipellis di tipo imeniderma, costituita da cellule clavate 28,2-31,9 x 12,1-15,3 µm, con piede pigmentato di brunastro; pileocistidi lecitiformi 27,7-37,6 x 5,1-7,6 µm, in media 26 x 7 µm; Ø bulbillo 4-5 µm, in media 4,5 µm; lunghezza collo 8,7-13,0 µm, in media 10,5 µm, pigmentati di brunastro, mediamente numerosi e ben distribuiti sulla superfece pileica.
Caulopellis composta da ife cilindriche, con diametro di 5,5-12 µm, settate.
Caulocistidi lecitiformi (14,3) 15,5-27,0 (31,7) x (6,2) 6,5-9,5 (10,1) µm, in media 31,38 x 6,43 µm; Ø bulbillo; (4,7-5,5 µm, in media 5,17 µm; lunghezza collo (1,4) 1,7-5,7 (6,6) µm, in media 10,7µm, distribuiti a mucchietti più o meno numerosi.
Giunti a fibbia presenti.
NH4OH negativo.
Panellus violaceofulvus (Batsch) Singer 1936
Panellus violaceofulvus (Batsch) Singer 1936
A stagione molto inoltrata, quando ancora la neve tarda a coprire le abetaie di montagna, è possibile avere un incontro con questo bellissimo fungo che vegeta su rametti a terra di abete. Il suo colore rosa/violaceo della superficie pileica lo fa distinguere bene, le sue lamelle chiare e molto decorrenti disegnano un fungo dall'aspetto di conchiglia.
Il tutto sapientemente accertato microscopicamente dal Sig. Marino Zugna
mercoledì 6 aprile 2022
Bovista plumbea Pers.
Bovista plumbea Pers.
determinazione e foto micro del Sig. Marino Zugna
Scheda dal sito AMB Pesaro
DESCRIZIONE
Carpofori fino a 4 cm di diametro, globosi, uniti al terreno tramite un ciuffetto di ife miceliari che formano un piccolo dischetto.
Esoperidio spesso fino 1 mm, fragile, liscio, vagamente areolato, separabile dall’endoperidio in placche, caduco; superficie esterna da bianca a bianco sporco.
Endoperidio sottile e tenace, grigio-bruno scuro, grigio piombo con tonalità bluastre, opaco.
Gleba da bianca a giallo-olivastra fino a bruno-olivastra. Deiscenza apicale tramite uno stoma irregolare largo fino 4 mm.
martedì 5 aprile 2022
Bolbitius reticulatus (Pers.) Ricken
Bolbitius reticulatus (Pers.) Ricken
Determinazione e foto micro di Marino Zugna
Descrizione dal sito Funghi Italiani
Etimologia:L'epiteto Bolbitius deriva dal latino bolbitius = attinente lo sterco di bue, per l'ambiente di crescita.L'epiteto reticulatus deriva dal latino reticulatus = a forma di rete; per il disegno scuro in rilievo presente al centro del cappello.
Cappello:Cappello grigio-lilla di piccole dimensioni 1-2 cm, da subgloboso a convesso in gioventù, poi convesso e infine appianato, molto viscoso, centro viola scuro, quasi nero, presenza incostante di una papilla appuntita, piccola ma nettamente delimitata. Sul cappello è presente un reticolo, in alcuni campioni più leggero in altri campioni molto marcato, venoso e scuro nel centro del cappello, con maglie più o meno circolari, depresse nella parte mediana, il margine non presenta reticolo ed è nettamente rigato.
Imenoforo:Lamelle libere, prima di colore bianco nei giovani esemplari, poi rosa-ocra.
Sporata:Ocra-ruggine.
Gambo:Bianco, cilindrico, allungato, pruinoso, con presenza di grandi caulocistidi visibili anche con una buona lente.
Habitat:Spesso si rinvengono su frustoli di legno semi-interrati e degradati, che simulano crescita terricola.
Microscopia:Spore 9,3-11,9 × 4,8-6,1 µm; Q=1,7-2,1; Qm=1,9; ellittiche, amigdaliformi, lisce, con apicolo, poro germinativo evidente.
Cheilocistidi cilindrici, larghi, claviformi, con profilo irregolare a volte con strozzature.
Caulocistidi presenti.
Cuticola formata da uno strato a imeniderma di cellule globose, sferopeduncolate, frammiste a ife con struttura a trichoderma di cellule erette, allungate, rigonfie, concatenate, spesso ramificate, con pigmento grigio incluso, diffuso e granulare.
lunedì 4 aprile 2022
Psilocybe bohemica Šebek
Psilocybe bohemica Sebek
fungo molto discusso tra le varie entità molto vicine, le nostre raccolte dopo una apparente attribuzione a Psilocybe cyanescens sono state tutte ricondotte al nome corrente indicato.
Analisi micro di Marino Zugna
Funghi vegetanti in bosco di abeti
domenica 3 aprile 2022
Ramaria fennica f. olivacea (Schild) Franchi & M. Marchetti
Ramaroa fennica f. olivacea (Schild) Franchi & M. Marchetti
Determinazione e foto micro di Adriano De Angelis
Ramaria che mi arriva dal Ceppo, che con la nuova monografia di Franchi e Marchetti ho determinato come Ramaria fennica f. olivacea. Da un punto di vista genetico la forma olivacea è omologa a Ramaria fennica f. fennica e viene indicata per le colorazioni diverse che presenta e che permette di distinguerla all'interno del gruppo delle fenniche per le colorazioni da color senape a verde oliva che poi diventano brunastre omarrone chiaro. anche la microscopia corrisponde a quelli della forma fennica.
Spore:9.163-12.366 x 4.119-5.92 μm, spora media 9.939 x 4.433 μm , Qm= 2.25; di profilo ellittiche, ruvide; in blu cotone con robusta ornamentazione verrucoso-gibbosa. Ife della trama: con fibbie, sono presenti passaggi di setto ampulliformi; tromboplere solo occasionalmente. Rizomorfe: nello strato esterno ricoperte qua e là da cristalli polimorfi