Carissimi amici,
premessa: non è affatto facile descrivere la vera situazione attuale micologica, proviamoci.
La pioggia di domenica scorsa sta producendo, come avevamo previsto, una certa fioritura di funghi.
Intanto separiamo nettamente due habitat, quello del faggio, ancora avaro di funghi, e quello termofilo di castagno e quercia mediamente produttivo, aggiungiamo ancora un elemento di separazione di luoghi, quello più produttivo è il bacino di Valle Castellana e zone vicine, il Ceppo invece stenta con pochissimi ritrovamenti, mentre non ho proprio notizie di altri comprensori, nulla mi arriva dalla Laga di Cesacastina, Nerito, Chiarino e Gran Sasso.
Ora le notizie corrono e in pratica i micofili sono già al corrente di quello che sto dicendo, in tutti i modi l'approccio che vi consiglio è sempre quello impostato ad una sana e rilassante passeggiata senza l'assillo del raccolto, se arriverà anche quello saremo ben contenti.
Nei boschi caldi hanno fatto la comparsa le Amanita caesarea insieme ai Boletus aereus e Boletus aestivalis, pare anche di ottima qualità.
Ricordiamo che la Legge vieta la raccolta dell'ovolo chiuso di A.caesarea per due fondamentali motivi, il primo di salute pubblica perché facilmente confondibile con la MORTALE Amanita phalloides e l'altro per un rispetto ecologico, è un fungo non comune e la sua tutela dovrebbe essere garantita almeno fino alla sporata. La misura di Legge è di 4 cm di diametro.
Fare passeggiate nei boschi di Faggio è sempre il massimo per un appassionato di Natura, ma tarda a produrre anche se qualche buon Boletus edulis (foto sotto) e Boletus pinophilus si sono fatti vedere, quello che manca è completato dalla bellezza delle faggete.
Allora questo è tutto, vedremo come proseguiranno le nascite, ovviamente non fatemi pentire di dare notizie che riguardano i funghi anche se oramai sui vari social gira tutto molto più rapidamente delle mie scarse notizie.
Vi prego solo di avere la massima educazione per i nostri luoghi, se potete riportate anche qualche cosa che persone non degne hanno abbandonato nei boschi.
Grazie a tutti e buon divertimento.
bruno
venerdì 11 settembre 2020
...pare che ci siamo....
sabato 5 settembre 2020
...siamo ancora in attesa...
Carissimi amici,
un veloce aggiornamento.
E' piovuto, è vero, ma poi non tantissimo, ne avremmo voluta di più di acqua e forse con temperature non fresche o fredde di notte in Montagna.
Comunque questo è e cerchiamo di far di necessità virtù, aspettiamo che i funghi facciano capolino dalla terra adesso in discrete condizioni a quote non alte mentre ben bagnata nei luoghi più freschi di Montagna, probabilmente nella prossima settimana si verificheranno altre piogge ed allora poi non ci sono più scuse per i nostri amici funghi.
Ad oggi non ho notizie confortanti, quindi non posso aiutarvi ma sappiate che se aspettiamo che qualcuno ci dica: "..sono nati i funghi.." siamo dei fessi e scordiamocelo. Non rimane che un solo modo, mettere gli scarponi ed andare.
Un solo consiglio mi sento di dare, gli Agaricus sono i primi funghi a farsi vedere e quindi una passeggiata sui prati me la farei e poi anche tra quercia e castagno, il faggio dovremo aspettare la prossima settimana.
Bene, chi ha voglia di condividere e farci sapere delle proprie uscite io sono qui e potete mandare le vostre foto e/o vostri racconti per email a: bruno.deruvo@gmail.com oppure WS 3335283357
Grazie a tutti, sarà uno stupendo fine settimana, godetevelo.
ciao
bruno