Carissimi amici,
da tanto tempo avevo in mente di proporre e riuscire a piazzare una stazione meteo con webcam al Ceppo, credo che sia utili a chiunque voglia godere di questa perla di Natura.
Ora abbiamo questa possibilità, insieme, secondo le proprie possibilità contribuiamo alla realizzazione di questa mia idea...grazie anticipate...
CLICCATE SUL LINK
bruno
https://gf.me/u/y5izmt
mercoledì 21 ottobre 2020
venerdì 11 settembre 2020
...pare che ci siamo....
Carissimi amici,
premessa: non è affatto facile descrivere la vera situazione attuale micologica, proviamoci.
La pioggia di domenica scorsa sta producendo, come avevamo previsto, una certa fioritura di funghi.
Intanto separiamo nettamente due habitat, quello del faggio, ancora avaro di funghi, e quello termofilo di castagno e quercia mediamente produttivo, aggiungiamo ancora un elemento di separazione di luoghi, quello più produttivo è il bacino di Valle Castellana e zone vicine, il Ceppo invece stenta con pochissimi ritrovamenti, mentre non ho proprio notizie di altri comprensori, nulla mi arriva dalla Laga di Cesacastina, Nerito, Chiarino e Gran Sasso.
Ora le notizie corrono e in pratica i micofili sono già al corrente di quello che sto dicendo, in tutti i modi l'approccio che vi consiglio è sempre quello impostato ad una sana e rilassante passeggiata senza l'assillo del raccolto, se arriverà anche quello saremo ben contenti.
Nei boschi caldi hanno fatto la comparsa le Amanita caesarea insieme ai Boletus aereus e Boletus aestivalis, pare anche di ottima qualità.
Ricordiamo che la Legge vieta la raccolta dell'ovolo chiuso di A.caesarea per due fondamentali motivi, il primo di salute pubblica perché facilmente confondibile con la MORTALE Amanita phalloides e l'altro per un rispetto ecologico, è un fungo non comune e la sua tutela dovrebbe essere garantita almeno fino alla sporata. La misura di Legge è di 4 cm di diametro.
Fare passeggiate nei boschi di Faggio è sempre il massimo per un appassionato di Natura, ma tarda a produrre anche se qualche buon Boletus edulis (foto sotto) e Boletus pinophilus si sono fatti vedere, quello che manca è completato dalla bellezza delle faggete.
Allora questo è tutto, vedremo come proseguiranno le nascite, ovviamente non fatemi pentire di dare notizie che riguardano i funghi anche se oramai sui vari social gira tutto molto più rapidamente delle mie scarse notizie.
Vi prego solo di avere la massima educazione per i nostri luoghi, se potete riportate anche qualche cosa che persone non degne hanno abbandonato nei boschi.
Grazie a tutti e buon divertimento.
bruno
sabato 5 settembre 2020
...siamo ancora in attesa...
Carissimi amici,
un veloce aggiornamento.
E' piovuto, è vero, ma poi non tantissimo, ne avremmo voluta di più di acqua e forse con temperature non fresche o fredde di notte in Montagna.
Comunque questo è e cerchiamo di far di necessità virtù, aspettiamo che i funghi facciano capolino dalla terra adesso in discrete condizioni a quote non alte mentre ben bagnata nei luoghi più freschi di Montagna, probabilmente nella prossima settimana si verificheranno altre piogge ed allora poi non ci sono più scuse per i nostri amici funghi.
Ad oggi non ho notizie confortanti, quindi non posso aiutarvi ma sappiate che se aspettiamo che qualcuno ci dica: "..sono nati i funghi.." siamo dei fessi e scordiamocelo. Non rimane che un solo modo, mettere gli scarponi ed andare.
Un solo consiglio mi sento di dare, gli Agaricus sono i primi funghi a farsi vedere e quindi una passeggiata sui prati me la farei e poi anche tra quercia e castagno, il faggio dovremo aspettare la prossima settimana.
Bene, chi ha voglia di condividere e farci sapere delle proprie uscite io sono qui e potete mandare le vostre foto e/o vostri racconti per email a: bruno.deruvo@gmail.com oppure WS 3335283357
Grazie a tutti, sarà uno stupendo fine settimana, godetevelo.
ciao
bruno
lunedì 24 agosto 2020
...è arrivata la pioggia...
Ciao, carissimi amici, breve aggiornamento.
E' sera e mentre scrivo piove molto bene, è piovuto anche nel pomeriggio, ripioverà meglio è con più profondità a fine mese.
Ad oggi non c'era il bisogno di effettuare aggiornamenti, i boschi erano veramente in uno stato di secco mai visto, dei funghi nemmeno l'ombra e devo dire, anche assurdamente, per fortuna, vi spiego di seguito il mio punto di vista.
Credo che tutti abbiamo notato e/o visto l'enorme affluenza che la Montagna ha avuto quest'anno, forse frutto del dopo Covid, comunque veramente un assalto in ogni luogo. Ora immaginate cosa poteva succedere se si fosse verificata una sfungata, credo che non avremmo avuto nemmeno più i faggi oltre ad avere boschi ridotti a discariche di fazzoletti bianchi, carta argentata, bottiglie, ecc. ecc...secondo me è andata bene così.
Ora molti ripartono per le proprie destinazioni, il meteo incerto non invoglierà più la Montagna di massa, sarà la volta dei fungaioli, certo ne siamo tantissimi e tra di noi c'è gente anche molto maleducata.
Spero che il continuo parlare di RISPETTO produrrà quel sano modo di godere della nostra passione.
Ora non ci resta che aspettare che l'acqua penetri nel terreno e che vada a risvegliare il micelio dormiente e sperare che si decida di iniziare a fruttificare i nostri più ambiti carpofori.
Speriamo e monitoriamo.
Ecco un tuono, continua a piovere...mi raccomando ragazzi...ciao
bruno
p.s.: chi vuole inviare immagini e racconti anche su WhatsApp al 3335283357 oppure email bruno.deruvo@gmail.com
mercoledì 12 agosto 2020
...aggiornamento di Ferragosto...
Ciao a tutti,
oramai entriamo nel periodo più caldo dell'anno.
Diverso tempo fa le stagioni micologiche prevedevano un vero e proprio stop di crescita fungina nel mese di Agosto, almeno fino a Ferragosto, poi i frequenti temporali estivi riaccendevano le speranze e si tornava a cercare nel bosco i primi funghi, i primi settembrini.
Negli ultimi anni invece c'è stata una vera e propria rivoluzione di questa consuetudine, i funghi venivano fuori proprio in Agosto quando la presenza di persone in Montagna era ed è molto forte...voi direte:..e quest'anno?
Quest'anno la situazione appare simile, i funghi pare che non ci siano, il secco del bosco non aiuta di certo ma qualche sorpresa vi posso assicurare che è possibile farla, soprattutto lungo le parti relativamente umide, a ridosso di piccoli canali di sorgente.
Possiamo raccogliere qualche Cantharellus, alcune Russula e qualche Boletus reticulatus di ottima taglia ma ancora con il gambo molto larvato, insomma il micofilo che non s'arrende può trovare quel minimo che giustifica la passeggiata e la ricerca.
Certo non vi consiglierò di affrontare il caldo, non ne vale la pena, ma se mossi da una giusta voglia di bosco e di solitudine devo dirvi che è un momento buono.
Aspettando, allora, tempi migliori, non resta che augurarvi un ottimo Ferragosto in Montagna nel rispetto della cultura dell'ottimo cercatore, quello di non lasciare traccia della propria presenza.
Speriamo.
Ciao
bruno
mercoledì 5 agosto 2020
...che dite?, ricominciamo?...dai proviamoci
eccomi qua.
Dopo un lunghissimo periodo di letargo dovuto a tanti fattori, dopo un tentativo da parte di amici riunitisi in Associazione denominata "AMICI DI FUNGHI TERAMANI" purtroppo tristemente fallito, riprendo a raccontarvi di funghi e del mio territorio.
Spero che nel frattempo le persone che attribuivano un eccessivo valore alle notizie date imputandomi colpe di divulgazione di informazioni troppo dettagliate di crescita fungina abbiano capito che il Blog proprio non c'entra nulla con la corsa al porcino, e non ne è causa, le fonti oggi sono tante e diverse.
E' vero anche che in molti mi hanno scritto invogliandomi a riprendere la comunicazione delle vicissitudini micologiche, queste persone mi danno fiducia e ritengono questo spazio molto attendibile.
Le mie informazioni provengono in primis dall'esperienza personale di campo ma anche dal racconto di amici, a tal proposito vi invito a mandarmi info, racconti, foto delle vostre esperienze e lo potrete fare tramite email a : bruno.deruvo@gmail.com oppure su WhatsApp al 3335283357, saranno pubblicate.
Dopo questa premessa vi dico che sono appena tornato dal Ceppo, nebbia e pioggia in contesto autunnale, le tante persone dei giorni scorsi sembravano già un ricordo e l'atmosfera era quella del Ceppo di sempre.
Piccola passeggiata in faggeta, bosco bagnato ma non eccessivamente, nessuna seria presenza di funghi ma un certo grado di aspettativa positiva c'è, direi che fra 7-10 giorni constateremo.
La stagione non è iniziata benissimo, i Boletus ci sono stati ma di bassissima qualità, sicuramente i Cantharellus hanno spopolato sia in quantità che qualità, poca varietà di altri miceti.
La vera novità comunque sta nell'incredibile presenza di persone su tutte le Montagne, al Ceppo in particolare questa presenza coincide con l'apertura di due attività che stanno riscutendo molto successo.
Racconterò il seguito...grazie a tutti quelli che vorranno continuare a seguirmi.
ciao
bruno
sabato 16 maggio 2020
Finalmente "Polypores"
Per ordini al prezzo di 95,00 euro mandate la richiesta direttamente all'autrice: corticia.polypores@gmail.com
oppure all'editore : info@romar-editrice.it