Clavaria atroumbrina Corner, Annali di botanica, Memorie 1: 691 (1950)
Ritrovamento effettuato nella Riserva del Borsacchio e studiato dall'amico Adriano de Angelis.
Descrizione dal testo "I funghi Clavarioidi in Italia" di Marchetti e Franchi edito AMB
Descrizione:
fruttificazioni clavarioidi, fragili, alte fino a 50n mm, larghe 2-3 mm, semplici, non ramificate, solitarie o gregarie, anche in piccoli ciuffetti di pochi basidiomi fascicolati.
Gambo: più o meno cilindrico, largo 1-2 mm, dritto o incurvato, spesso poco distinguibile dalla clava fertile superiore, in basso con residui miceliari biancastri.
Clava: subcilindrica, saltuariamente compressa, flessuosa, con l'apice ottuso e arrotondato. Superficie imenoforale liscia, da sottolineare rugosa a distintamente increspata e solcata longitudinalmente, di colore bruno, seppia, poi bruno-nerastro con l'età.
Carne: scura, dall'odore nullo o leggero erbaceo, si sapore mite.
Sporata: bianca
martedì 30 gennaio 2024
Clavaria atroumbrina Corner, Annali di botanica, Memorie 1: 691 (1950)
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