giovedì 18 dicembre 2014

Polyporus varius (Pers.) Fr. 1821

Polyporus varius
Quando desolatamente camminerete nei boschi di latifoglie in cerca disperata di qualche forma fungina ma tutto appare invano é proprio questo il momento per apprezzare un funghetto che ci sarà sicuramente, un fungo che vegeterà su rametti a terra in decomposizione. Raccoglietelo, guardatelo bene e vedrete una caratteristica particolare, la parte ultima del gambo (base) é nerastra mentre i pori sono piccoli e stretti, bene, allora siete in presenza di un Polyporus varius.
Il cappello vi apparirà liscio e asciutto, spesso fibrilloso, di colore crema-ocraceo schiarendosi con l'età.
il gambo é sodo e duro, eccentrico, laterale, cilindrico, biancastro mentre, come abbiamo detto, verso la base annerente.
Di carne ce n'è poca o niente, molto coriacea ed elastica, sapore dolciastro e odore acidulo.
Habitat di latifoglie.
Non commestibile.
Differisce dal comune Polyporus arcurialis perché questi ha pori decisamente più larghi mentre il Polyporus ciliatus pur avendo pori stretti e piccoli ha gambo prettamente tigrato e cuticola finemente squamulosa.
Polyporus varius

Polyporus varius


Polyporus varius

Polyporus varius

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