lunedì 24 dicembre 2018

Inocybe erubescens A. Blytt

                                                      Determinazione eseguita dall'amico Roberto Cagnoli, sue le foto micro e la nota di microscopia

Descrizione macro da Funghi d'Italia vol . 2

Cappello: 35-70 cm, inizialmente da conico a campanulato con sommità arrotondate, poi espanso negli esemplari adulti, con umbone basso e ampio e margine lobato-fessurato. Rivestimento pileico di colore biancastro, ornato da fribrille radiali ocracee, con macchie rossastre dei punti compressi.

Lamelle: strettamente adnate, larghe, ascendenti, talvolta biforcate, inizialmente biancastre, poi grigio-nocciola chiaro, da bruno-rosato a bruno-olivastro con l'età, con il filo ondulato, biancastro, virante al tocco al tocco

Gambo: 50-100 x 10-20 mm, cilindrico, rigido, sovente ingrossato e leggermente ricurvo alla base, all'inizio pieno, poi cavo con l'età, bianco sporco all'inizio, poi rosa-carnicino-ocraceo, con sfumature rossastre.

Carne: fibrosa, biancastra o leggermente sfumata di rosa, si colora di rosso al taglio; odore lievemente fruttato nel giovane e sapore non significativo.

Microscopia: misure sporali : 10-14 x 7,5 micron : cheilocistidi cilindrico/clavati,sinuosi,spesso con testa "a mazza da golf"  : caulocistidi apicali uguali ai cheilo.

Nota: questa specie è molto tossica. Di taglia piuttosto grande, è presente solo sotto latifoglie e cresce soprattutto all'inizio dell'estate. Si riconosce facilmente perché, al tocco o alle lacerazioni, vira al rosso mattone sia nel cappello che nel gambo

       









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