sabato 22 dicembre 2018

Clitopaxillus alexandri (Gillet) G. Moreno, Vizzini, Consiglio & P. Alvarado

Clitopaxillus alexandri (Gillet) G. Moreno, Vizzini, Consiglio & P. Alvarado

Determinazione eseguita dall'amico Pierluigi Angeli che ringrazio, le foto micro e il commento della microscopia sono suoi.

Raccolta del 15.08.18 - Prati di Tivo 

Descrizione dal sito Gruppo Micologico Naturalistico Terra di Siena:
Fungo autunnale presente sia nei boschi di latifoglie che di conifere dove è presente un ricco substrato, spesso in piccoli gruppi. Si può confondere con  Infundibulicybe geotropa per il cappello con un leggero umbone e le lamelle più chiare, ma l'odore di Infundibulicybe geotropa è inconfondibile.

Si presenta con un cappello carnoso, inizialmente convesso poi appianato con leggero umbone, talvolta un po' depresso al centro, margine involuto nel giovane poi ondulato, ornato solitamente da macchie più scure, di dimensioni variabili tra 4 e 10 cm. La cuticola è viscida a tempo umido, di colore argilla più o meno ocraceo tendente al grigio-giallastro. Lamelle piuttosto fitte, basse, appena decorrenti anastomosate sul gambo, colore argillaceo. Il gambo cilindrico, robusto, clavato verso la base che è avvolta da una lanugine cotonosa bianca, ricoperto da fibrille  bianche, pieno, concolore o leggermente più chiaro del cappello, alto max 10 cm. La carne è biancastra, nocciola chiaro, molle, spugnosa con odore aromatico pungente simile al lucido da scarpe, che non si avverte nel fungo appena raccolto ma solo dopo diverse ore, sapore dolce o leggermente erbaceo.
Clitopaxillus alexandri

Clitopaxillus alexandri

Clitopaxillus alexandri


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