mercoledì 26 dicembre 2018

Inocybe maculata subsp. fastigiella (G.F. Atk.) Kühner & Romagn.

Inocybe maculata subsp. fastigiella (G.F. Atk.) Kühner & Romagn.

Propongo due ritrovamenti studiati dagli amici Marino Zugna e Roberto Cagnoli, vi propèomgop anche le loro interpretazioni di questa discussa specie.

Descrizione della raccolta studiata da Marino

Pileo:
Ø fino a 40 mm convesso-campanulato quindi piano-convesso, provvisto di un largo umbone ottuso molto prominente, margine involuto; cuticola fibrillosa, di colore brunastro, resti velari non osservati.

Lamelle :mediamente fitte, adnate, inizialmente di colore ocra-chiaro, tendenti ad imbrunire a maturità, filo lamellare crenulato; lamellule presenti.

Stipite: 60 x 4 mm, cilindrico e progressivamente ingrossato verso la base; ocraceo nella parte alta, biancastro verso la base, ricoperto da fine pruina nella zona apicale.

Carne biancastra; odore che ricorda il tappo di sughero.

Osservazioni di Marino: molto simile a Inocybe maculata Boud., si differenzia da quest' ultima principalmente per l'assenza di velo sulla superficie pileica, già nei giovani esemplari e per altre caratteristiche meno salienti. Microscopicamente non sembra ci siano differenze rilevanti.
Diversi AA., ritengono I. fastigiella solo una forma (Alessio C. L. & E. Rebaudengo - 1980) e (Kühner R. & H. Romagnesi - 1953), o una variante di I. maculata priva di qualsivoglia valore tassonomico (Kuyper Th. W. - 1986); Altri (Bizio E. & E. Ferrari - 1999), per le caratteristiche su riportate, la ritengono una specie a se stante.
Noi, nonostante l'inesperienza per quanto riguarda raccolte di questa specie, ci sembra che, il carattere della totale assenza di velo, contrapposto a quella di una sua costante presenza, possa essere un carattere tassonomico rilevante, pertanto ci uniformiamo a questi ultimi AA., nel considerare I. fastigiella una buona specie, per lo meno finche, ulteriori studi molecolari, faranno luce in proposito.

Osservazioni di Roberto:
Ciao, qui ci sarebbe da fare una piccola considerazione : c'e' sempre stato forte disaccordo tra vari autori del passato se Inocybe fastigiella fosse solo una forma di maculata senza resti di velo bianchi evidenti , o se meritasse il rango di specie a se : non credo ci siano stati recenti lavori con il DNA a stabilire cio; quindi poi , puoi archiviarla in un modo o nell'altro; io per adesso preferisco chiamarla Inocybe maculata fo subs fastigiella, cosi come preferisco chiamare la maculata fo fulva piuttosto che Inocybe fulva.
comunque sia, la specie e' quella, ti allego foto cheilocistidi clavati/ clavato/capitulati, e le spore faseliformi lunga da 8 a 10 micron
Raccolta studiata da Marino Zugna

Raccolta studiata da Marino Zugna

Raccolta studiata da Marino Zugna

Micro
Raccolta studiata da Marino Zugna

Raccolta studiata da Roberto Cagnoli

Micro Raccolta studiata da Roberto Cagnoli

Micro Raccolta studiata da Roberto Cagnoli

Micro Raccolta studiata da Roberto Cagnoli

Micro Raccolta studiata da Roberto Cagnoli



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