martedì 15 dicembre 2015

Peziza proteana f. proteana (Boud.) Seaver

Scheda redatta dal Sig. Marino Zugna del Forum AMB di Muggia

Peziza proteana f. proteana (Boud.) Seaver, Mycologia 9(1): 1 (1917)

Classificazione: Fungi, Ascomycota, Pezizomycotina, Pezizomycetes, Pezizomycetidae, Pezizales, Pezizaceae, Peziza 

Basionimo: Galactinia proteana (Boud.) Sacc. & P. Syd. 1902

Sinonimi: 
Aleuria proteana Boud., (1899)
Peziza proteana (Boud.) Seaver, Mycologia 9(1): 1 (1917)

Descrizione macro “parzialmente desunta dalle fotografie della raccolta e dall'exsiccatum”.
Ascomi a forma di coppa, larghi fino a 50 mm, sessili, superficie imeniale liscia, da biancastra a grigiastra o anche rosata, ocra chiaro in vecchiaia e con il secco, superficie esterna liscia in basso, forforacea verso il margine dell’apotecio, da biancastra e con toni rosato fino a ocra, nocciola a maturità e con tempo secco, margine intero, ondulato alle volte parzialmente denticolato, carne biancastra, di consistenza elastica, non fragile, odore spermatico.
In alcuni esemplari, ai bordi esterni degli apoteci si sono notate delle tonalità giallastre, forse originate da una presenza di sostanze liquide, presenti negli esemplari freschi.
Descrizione micro:
Aschi: J+ all’apice, 200 - 250 x 8 - 10 µm, cilindrici, contenenti otto spore uniseriate, con base attenuata, pleurorinca.
Spore: (10,81) 11,23-12,305 (12,70) x (5,58) 5,722-6,214 (6,43) µm, in media 11,71 x 5,95 µm, Q. (1,72) 1,861-2,059 (2,16); Q. medio 1,97; ellittiche, con due guttule, verrucose, a volte crestate per congiunzione delle verruche ma mai a formare un vero e proprio reticolo, le guttule sono meno evidenti e alle volte non si notano affatto.
Parafisi:, larghe 2,5-3 µm, settate, non forcate e con terminale a volte ricurvo, allargato fino a 8 µm, contenente delle granulazioni giallastre colorantesi in blu con Blu Cotone Lattico
In un esemplare della raccolta, in cui la sezione della carne misurava 1500 µm abbiamo riscontrato 5 strati così differenziati:
Imenio spesso 250 µm.
1/ subimenio spesso 65-75 µm, formato da cellule a textura intricata con tendenza a globuloso angularis larghe 5-12 µm.
2/ excipulum medullare superiore spesso 600µm, a textura globulosa angularis, composta da cellule subglobose con diametro fino a 80-90 µm.
3/ excipulum medullare medio spesso 300 µm, a textura intricata disposta prevalentemente perpendicolare all’imenio, formata da ife cilindriche larghe 5 - 10 µm.
4/ excipulum medullare inferiore spesso 200 µm, a textura globulosa angularis, con cellule subglobose 60-90 µm, di diametro.
5/ excipulum ectale spesso 80-100 µm, composto da cellule subglobose con diametro 10-15 µm, contenenti un pigmento intracellulare giallastro.

Osservazioni: 
macroscopicamente la raccolta appare molto simile a Peziza petersii Berkeley 1875, tanto che, abbiamo avuto non poche perplessità prima di azzardare la determinazione proposta.
Da P. petersii, si discosta per alcune peculiarità macroscopiche, tra cui, la presenza di un siero giallognolo e dai colori degli apoteci, dissimili, anche se in non poche circostanze le due specie possono evocarsi.
Microscopicamente, il carattere che più si nota è la textura della carne formata da cinque strati e le parafisi contenenti granulazioni giallastre.
Dalle foto verrebbe da pensare ad una specie di color ocra-nocciola, in verità il colore iniziale è biancastro con tonalità che possono assumere sfumature grigiastre e/o rosate, come si nota in diversi esemplari nelle molteplici foto. Il colore ocra-nocciola viene a sorgere soltanto in seguito, quando, gli esemplari giungono a maturazione oppure per conseguenza di fattori climatici avversi. Da quanto ci risulta la forma proteana è poco comune, mentre, risulta molto più comune la forma sparassoides.

Dati relativi alla raccolta:
N. scheda: 3828; Data di ritrovamento: 09/05/2008; Località: Bosco del Bucione Santo Stefano; Comune: Torricella Sicura; Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO; Altezza slm: f. 3; Habitat: in boshetto di quercia bruciato, tra i resti carboniosi.; Determinatore: Zugna M.; Legit: de Ruvo B.

Bibliografia:
Baiano, Filippa & Garofoli 2000: Ascomiceti interessanti del Nord Italia, Funghi non Delineati.
Breintenbach & Kranzlin 1984: Champignons de Suisse Tome 1.
Donadini J. C. 1981: Le genre Peziza dans la sud-est de la France.
Dougoud R. 2001: Clés des Discomycétes carbonicoles. Doc. Myc. Tome XXX Fasc. n° 120 - mars. 2001
Jamoni P.G., 1997: Lo studio del genere Peziza- Funghi e Ambiente 1997.

Monti, Marchetti, Gorreri, Franchi. 1992: Funghi e cenosi di aree bruciate - Indagine nell'ambiente del Parco, 1992, 1029

Peziza proteana f. proteana

Peziza proteana f. proteana

Peziza proteana f. proteana

Peziza proteana f. proteana

Peziza proteana f. proteana

Peziza proteana f. proteana

Spore di Peziza proteana f. proteana - Photo by Marino Zugna

Peziza proteana f. proteana

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