martedì 5 aprile 2022

Bolbitius reticulatus (Pers.) Ricken

 Bolbitius reticulatus (Pers.) Ricken

Determinazione e foto micro di Marino Zugna
Descrizione dal sito Funghi Italiani

Etimologia:L'epiteto Bolbitius deriva dal latino bolbitius = attinente lo sterco di bue, per l'ambiente di crescita.L'epiteto reticulatus deriva dal latino reticulatus = a forma di rete; per il disegno scuro in rilievo presente al centro del cappello.

Cappello:Cappello grigio-lilla di piccole dimensioni 1-2 cm, da subgloboso a convesso in gioventù, poi convesso e infine appianato, molto viscoso, centro viola scuro, quasi nero, presenza incostante di una papilla appuntita, piccola ma nettamente delimitata. Sul cappello è presente un reticolo, in alcuni campioni più leggero in altri campioni molto marcato, venoso e scuro nel centro del cappello, con maglie più o meno circolari, depresse nella parte mediana, il margine non presenta reticolo ed è nettamente rigato.

Imenoforo:Lamelle libere, prima di colore bianco nei giovani esemplari, poi rosa-ocra.

Sporata:Ocra-ruggine.

Gambo:Bianco, cilindrico, allungato, pruinoso, con presenza di grandi caulocistidi visibili anche con una buona lente.

Habitat:Spesso si rinvengono su frustoli di legno semi-interrati e degradati, che simulano crescita terricola.

Microscopia:Spore 9,3-11,9 × 4,8-6,1 µm; Q=1,7-2,1; Qm=1,9; ellittiche, amigdaliformi, lisce, con apicolo, poro germinativo evidente.

Cheilocistidi cilindrici, larghi, claviformi, con profilo irregolare a volte con strozzature.

Caulocistidi presenti.

Cuticola formata da uno strato a imeniderma di cellule globose, sferopeduncolate, frammiste a ife con struttura a trichoderma di cellule erette, allungate, rigonfie, concatenate, spesso ramificate, con pigmento grigio incluso, diffuso e granulare.






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