domenica 21 aprile 2024

Tubaria romagnesiana Arnolds, Bibliotheca Mycologica 90: 460 (1982)

 Tubaria romagnesiana Arnolds, Bibliotheca Mycologica 90: 460 (1982)

ringrazio l'amico Enzo Musumeci per aver condotto studio di su questa raccolta, sue le foto micro e l'analisi.
 

SCHEDA TECNICA – ANALISI

Campione : Erbario 7405-24
Data studio : 18 Aprile 2024
Origine : RISERVA NATURALE BORSACCHIO  (Italia)
Leg. Bruno De Ruvo / 24.12.2022. / Photo 155

Diagnosi: TUBARIA ROMAGNESIANA  Arnolds

Microscopia di primo intervento :

Spore : 5– 8,5 x 4,5-5 my. Liscie, leggermente colorate, ellittiche, largamente ellittiche, subovaliformi, alcune spore perfino subglobose !, parete poco spessa, apicolo breve,raramente con membrana depressa lateralmente.

Basidi : Trama imenoforale : regolare, ife (8-18 my,) cilindriche-subfisaloidi , suballantoidi a parete spessa, pigmentate e incrostate, pigmento epiparieta disposto a placche in parte molto voluminose !

Cheilocistidi : 28-57 x 5-10 my, poco numerosi sul filo lamelle,non formano palizzata anzi in alcuni preparati sono piuttosto rari,variabili nella forma, subcilindrici,subclaviformi subfusiformi a volte capitulati all'apice o di forma lanceolata. 

Pleurocistidi : non osservati

Epicute : Caulocute : con presenza di Caulocistidi (30-60 x 5-7 my.) di variabile struttura, ma prevalentemente cilindroidi con o senza capitulo all'apice.

GAF : presenti


OSSERVAZIONI :

si distingue dalle sue consimili Tubaria hiemalis e Tubaria furfuracea per le spore piu piccole, fino a 8-8,5 my, e Cheilocistidi variabili. Si insedia con particolare freguenza in autunno, tardo autunno-inizio inverno con fruttificazioni di massa ma solamente in areali ristretti , sporadicamente puo' crescere anche direttamente su terreno senza apparente contatto con residui legnosi.













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