domenica 4 febbraio 2024

Cylindrobasidium laeve (Pers. : Fr.) Chamuris 1984

 Cylindrobasidium laeve (Pers. : Fr.) Chamuris 1984

determinazione eseguita dalla Prof.ssa Annarosa Bernicchia

Scheda tratta dal sito AMINT

Tassonomia

Divisione Basidiomycota

Classe Agaricomycetes

Ordine Agaricales

Famiglia Physalacriaceae


Sinonimi

Corticium laeve Pers. : Fr. 1794

Cylindrobasidium evolvens (Fr. : Fr.) Jülich 1974

Etimologia
Dal greco kýlindros [κύλινδρος] = cilindro e dal latino scientifico basidium = basidio, per via dei basidi cilindrici, strettamente clavati.

Dal latino laévis, e = liscio, leggero, delicato, per la morfologia del basidioma.

Carpoforo
Resupinato, adeso al substrato, talvolta revoluto per tutto il suo perimetro, facilmente separabile dal legno; nei giovani esemplari ha la superficie sterile fimbriata ai bordi, finemente tomentosa, cotonosa, morbida e bianca. L’imenoforo è invece liscio o un poco tubercolato, da biancastro a crema chiaro, con la tendenza a screpolarsi concentricamente negli esemplari maturi, divenendo areolato o fessurato. La carne è sottilissima, alta circa un millimetro, prima tenera poi membranosa.

Habitat
Cresce di norma su legno di latifoglia. È stato rinvenuto su Ontano, Lentisco, Pioppo, Quercia, Faggio, Olmo, Acero ed Edera.

Microscopia
Sistema ifale monomitico. Ife munite di GAF nei setti, a parete sottile o anche leggermente spesse, di larghezza inferiore ai 5 µm e con gocce oleose all’interno. Spore 7-9,7 × 4,7-6,7 µm, da ellissoidali a larmiformi, ialine, lisce, a parete sottile ed apicolo evidente; non amiloidi, né destrinoidi. Basidi 50-70 × 6-8 µm, strettamente clavati, allungati, tetrasporici, con sterigmi lunghi da 4,5 a 5,5 µm. Leptocistidi fusiformi 40-50 × 5-7 µm, a parete sottile e non incrostati.

Specie simili
Esistono in Europa altre specie appartenenti al genere Cylindrobasidium come Cylindrobasidium eucalypti (M. Dueñas & Tellería) Tellería & Melo e Cylindrobasidium torrendii (Bres.) Hjortstam, che hanno però spore più piccole, rispettivamente 5-6,5 × 3-4 µm il primo e 6-7,5 × 4-5 il secondo. Da un punto di vista macroscopico ha cromatismi analoghi Dacryobolus karstenii (Bres.) Oberw. ex Parmasto ma quest’ultimo si distingue per le spore allantoidi.

Osservazioni
Si tratta di un fungo lignicolo, assai diffuso in tutta Europa e molto comune anche in Italia. La sinonimia con Cylindrobasidium evolvens in passato è stata oggetto di controversie, ma attualmente il binomio Cylindrobasidium laeve è accettato da gran parte degli studiosi come prioritario.

Bibliografia
BERNICCHIA, A. & GORJON, S.P., 2010. Corticiaceae s.l. Fungi Europæi. Vol 12. Alassio (SV): Ed. Candusso.





Nessun commento:

Posta un commento