Poronia punctata (L.) Fr., Summa vegetabilium Scandinaviae 2: 382 (1849)
Carpofori trovati sui prati del Passo delle Capannelle su sterco bovino dopo abbondanti piogge.
Studiata dall'amico Angelo Mariani, sue le foto micro.
Scheda descrittiva dal sito AMINT
Tassonomia
Divisione Ascomycota
Classe Sordariomycetes
Ordine Xylariales
Famiglia Xylariaceae
Etimologia
Punctata = punteggiata; aggettivo derivante dal sostantivo latino Punctum, puncti = macchiolina, punto, forellino.
Sinonimi
Peziza punctata L. : Fr. 1753
Hypoxylon punctatum (L. : Fr.) Grev. 1828
Xylaria punctata (L. : Fr.) J. Kickx f. 1835
Sphaeria punctata (L. : Fr.) Sowerby 1796
Sphaeria poronia Pers. 1797
Stroma
Si presenta a maturità, come nei campioni rinvenuti, con la sommità di 4-10 mm, appiattita, di forma più o meno tondeggiante, dal bordo irregolare a volte solcato e rialzato, di colore bianco-grigiastro, opaca e fittamente cosparsa di macchie o punti nerastri, che costuiscono la sommità dei periteci; la parte inferiore, di diametro 10-14 × 2-4 mm, è quasi completamente immersa nel substrato di crescita e si presenta di forma cilindrica più o meno regolare, con colorazione ocra scuro-nerastro, consistenza coriacea, con finissime scagliette concolori. Nel substrato di crescita, il micelio si presenta come una fine e fittissima lanugine bianco-giallastra.
Peritecio
Di forma tondeggiante, color ocra chiaro; il collo invece assume una colorazione più scura, consistenza coriacea e forma appuntita tondeggiante. Completamente inseriti allinterno della zona superiore dello stroma, ne emergono esclusivamente con la parte terminale. Il peridio si presenta stratificato, con un esoperidio costituito da ife allungate, intrecciate, di color ocra chiaro ed un endoperidio a cellule poligonali, ialine, che in prossimità del collo supportano una fitta palizzata di perifisi.
Aschi
140-155 × 14-17 µm; ottasporici, cilindrici, inopercolati con apice tondeggiante e base aporinca, corta e rastremata, amiloidi apicalmente.
Parafisi
Più lunghe degli aschi, cilindriche, settate, ialine, con diametro 4-6 µm alla base e più sottili verso la sommità.
Spore
20-22 × 9-10 µm; Q = 1,7-2,3; Qm = 2,0; ellissoidali, anche asimmetriche, a parete spessa, ialina e gelatinosa, sono di color marrone scuro a maturità e caratterizzate da una lunga solcatura germinativa sulla superficie esterna.
Osservazioni
Poronia punctata (L. : Fr.) Fr. è segnalato in molti luoghi del continente europeo fin dal XVIII secolo; in Italia fu descritto da Micheli nel 1729, da Traverso nel 1907 e da Saccardo nel 1882; sembrerebbe preferire come substrato di crescita i resti maturi di escrementi equini, ma dalla letteratura risultano segnalazioni anche su escrementi di vacca, di coniglio e di canguro (Doveri, 2004). Fino agli inizi del XX secolo era specie ampiamente diffusa, soprattutto nelle zone temperate del nostro continente; poi, parallelamente alla riduzione dei pascoli allo stato naturale, alla modernizzazione nelle modalità di allevamento degli animali e alluso di foraggi specifici (Granito, Lunghini, 2006), la sua diffusione è andata riducendosi sensibilmente, facendone una specie non così comune e ponendola, ad esempio, tra i funghi rari secondo la British Red List oppure come specie in diminuzione secondo la IUCN RDL, rendendola dunque degna di segnalazione. Di contro, va specificato che il luogo di ritrovamento, uno dei numerosi pascoli adibiti all'allevamento naturale del bestiame, all'interno del Parco Regionale del Monte Cucco (PG), ha consentito ovviamente la conservazione di un habitat ideale per la proliferazione di questo e di altri funghi fimicoli: analoghe e ripetute segnalazioni, tramite informazioni orali ricevute da altri micologi umbri, si sono avute in pascoli limitrofi in questa ed in altre regioni in cui è ripresa o è stata rivalutata la pratica dell'allevamento tradizionale.
Specie simile che potremmo ritrovare soprattutto in Australia, America Centrale ma anche in Europa Centrale e con qualche rara segnalazione nell'areale mediterraneo è Poronia erici Lohmeyer & Benkert, caratterizzata però da stromi leggermente più piccoli, spore più grandi con Q inferiore e minore tendenza all'asimmetria (Doveri, 2004) e substrati di crescita preferiti quali escrementi di coniglio, lepre, marsupiali, ovini, raramente bovini ed equini. Più di uno studio (Gloer & Truckenbrod, 1988) ha infine evidenziato la capacità competitiva di Poronia punctata che riesce ad inibire la crescita di altri funghi che condividono il medesimo habitat, tramite la produzione di sesquiterpeni bioattivi e punctatine.
Un ulteriore approfondimento meriterebbe, infine, la ricerca e il relativo studio di forme anamorfiche per Poronia punctata, non osservate per questo ritrovamento, ma presenti in altre specie del medesimo genere e spesso discriminanti per molte Xylariaceae.