venerdì 1 marzo 2024

Psathyrella potteri A H. Smith, 1972 in Mem. New York Bot. Gard. 24: 265

 Psathyrella potteri A H. Smith, 1972 in Mem. New York Bot. Gard. 24: 265

Le prime tre foto in habitat determinazione eseguita da Marino Zugna
La quarta e la quinta determinazione e stupenda analisi micro di Daniel Deschuyteneer

Sinonimi:

Drosophila albidula Romagn., Bull. Uomo. Soc. linn. Soc. Bot. Lione 21:151 (1952)
Drosophila albidula var. palustris romagnolo, Bull. mente Soc. Linn. Soc. Bot. Lione 21:151 (1952)
Psathyrella albidula Romagn. Ex M.M. Moser, in Gams, Kl. Krypt.-Fl., Edn 3 (Stuttgart) 2b/2 : 215 (1957)
Psathyrella prona f.albidula (Romagn. ex MM Moser) Kit van Waveren, Persoonia 7 (1): 43 (1972)
Psathyrella prona f.Cana Kits van Waveren, Persoonia 7 (1): 37 (1972)
Psathyrella prona var. cana (Kits van Waveren) Papetti, Chiari, Medardi & Papetti, Boll. Circolo Micologico 'Giovanni Carini' 64 : 9 (2012)

Posizione e classificazione:
Agaricales, Psathyrellaceae

Ecologia:
I raccolti di numerosi esemplari di questa piccolissima specie, generalmente gregaria e talvolta subcespitosa, sono stati effettuati tutti lungo due sentieri, di cui uno fangoso, sul bordo di alberi decidui igrofili, nell'erba, nell'humus e su piante marcescenti fusti, che corrisponde al suo biotopo abituale. Secondo la letteratura questa specie può comparire anche, ma più raramente, su sterco equino o bovino

Descrizione macroscopica:

Cappello di 5 - 10 mm di diametro, conico-campanulato che diventa parabolico senza divenire planare convesso, presentando molto spesso un piccolo ombelico più colorato, molto raramente striato e solo per trasparenza e con tempo umido, molto igrofano, generalmente moderato, colorazione ocra pallida beige nella fase iniziale, diviene tipicamente fibrilloso biancastro su fondo beige, rosato o grigio argenteo e di aspetto nettamente micaceo alla lente d'ingrandimento, infine rugoso biancastro. Questi diversi aspetti sono ben illustrati nelle foto sottostanti scattate in situ e contrariamente a quanto comunemente indicato in letteratura, è comune osservare una tonalità rosata sugli esemplari freschi così come in seguito alla disidratazione.

Si vedano anche su questo argomento i commenti di Kits Van Waveren (Persoonia 2 -1985 – p. 86 & 87) nella sua descrizione di P. prona var. prona f. cana ( oggi sinonimo di P. potteri ) che però precisa: “ma secondo alcune descrizioni raramente con traccia di rosa ”. Si vedano anche le seguenti descrizioni, che concordano nel notare la comparsa occasionale di rosa: descrizione di Bresadola e tavola 889, descrizione della specie di Lange (1939:102).


Il velo, che collega le lame al gambo, è presente sui primordia, il che corrisponde alle osservazioni di Romagnesi. Molto volatile, scompare rapidamente, e persiste solo eccezionalmente, sotto forma di alcune fibrille biancastre sulla superficie del cappello.




















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