Dacrymyces variisporus McNabb, N.Z. Jl Bot. 11(3): 504 (1973)
nei momenti umidi e piovosi capita d'incontrare nei boschi d'abeti, nei rami caduti a terra, delle formazione globose, giallo aranciate, evidenti. Il loro scopo è quello classico dei funghi demolitori, restituire materiale alla Natura decomponendo resisui morti di vegetazione.
Si ringrazia Ubaldo Marulli per aver verificato la presenza di GAF che differenzia questo ritrovamento dal simile Dacrymyces stillatus.
Foto micro e analisi di Ubaldo Marulli
Basidioma fino a 4 mm di diametro, sessile, forma lenticolare, colori come da foto.
Contesto gelatinoso, di colore giallastro.
Campioni raccolti dall'amico Bruno de Ruvo, Foto 2111 del 21.03.2023 - Ceppo di Rocca Santa Maria , su rametti d'abete.
Microscopia:
Spore: (17.😎 18.5 - 21.9 (22.9) × (7.4) 7.7 - 9.7 (9.9) µm
Q = (1.9) 2 - 2.8 (3.1) ; N = 12
Me = 19.8 × 8.7 µm ; Qe = 2.3
ellissoidali, a leggermente allantoidi, lisce, fino a sette setti
Basidi forcati, assenza di cistidi, sistema monomitico, presenza di giunti a fibbia.
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