Gymnosporangium clavariiforme (Wulfen) DC., a Lamarck & de Candolle, Fl. franç., Edn 3 (Parigi) 2: 217 (1805)
Fungo studiato dall'amico Ubaldo Marulli sue le foto micro ed analisi.
Descrizione e Ciclo Vitale
Classificazione: Appartiene al regno dei funghi, divisione Basidiomycota, classe Pucciniomycetes, ordine
Pucciniales (comunemente noti come funghi della ruggine).
Ciclo Eteroico: Il fungo alterna il suo ciclo vitale tra due piante ospiti principali:
Ospite primario (invernale): Principalmente il ginepro (Juniperus communis). Sul ginepro, il fungo sviluppa un micelio che causa la formazione di galle (rigonfiamenti) sui rami. In primavera, da queste galle emergono delle caratteristiche strutture gelatinose, di colore arancione, a forma di corno o lingua, chiamate teleutosori.
Ospite secondario (estivo): Varie piante della famiglia delle Rosacee, in particolare il biancospino (genere Crataegus), ma anche melo e pero. Le basidiospore prodotte sui ginepri vengono trasportate dal vento e infettano le foglie di queste piante, dove si sviluppano macchie giallo-arancio sulla pagina inferiore, seguite dalla produzione di ecidiospore, che a loro volta reinfettano i ginepri, chiudendo il ciclo.
Sintomi e Danni
I sintomi variano a seconda della pianta ospite:
Su ginepro: Formazione di galle legnose che in condizioni umide primaverili producono masse gelatinose e arancioni di spore.
Su biancospino/melo/pero: Sviluppo di macchie clorotiche (gialle) sulle foglie e, successivamente, escrescenze (ecidi) sulla pagina inferiore, che possono portare a defogliazione e, nei casi più gravi, a danni ai frutti o alla salute generale dell'albero
Analisi di Ubaldo:
Gymnosporangium clavariiforme (Wulfen) DC., a Lamarck & de Candolle, Fl. franç., Edn 3 (Parigi) 2: 217 (1805)
Sinonimia:
Aecidium clavariiforme (Wulfen) Arthur, Risultato. Scienze Congr. Robot. Wien 1905: 343 (1906)
Aecidium juniperinum (L.) Arthur, Risultato. Sci. Congre. Robot. Wien 1905: 343 (1906)
Aecidium laceratum DC., in Lamarck & de Candolle, Fl. franç., Edn 3 (Parigi) 2: 247 (1805)
Ciglides laceratum Chevall., Fl. gén. env. Parigi (Parigi) 1: 384 (1826)
Gymnosporangium juniperi Rabenh., Deutschl. Krypt.-Fl. (Lipsia) 1: 29 (1844)
Gymnosporangium juniperinum (L.) Mart., Fl. crypt. erlang. (Norimberga): 333 (1817)
Gyraria juniperina Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (Londra) 1: 594 (1821)
Peziza juniperina (L.) F.H. Wigg. [come 'iuniperina'], Prim. fl. holsat. (Kiliae): 105 (1780)
Podisoma clavariiforme (Wulfen) Duby [come 'clavariaeforme'], Bot. Gall., Edn 2 (Parigi) 2: 881 (1830)
Roestelia lacerata Mérat [come 'laceratum'], Nouv. Fl. Environs Parigi, Edn 2 1: 113 (1821)
Tremella auriformis Hoffm., Veg. Crypt. 1: 31 (1787)
Tremella clavariiformis Wulfen [come 'clavariaeformis'], in Jacquin, Collnea bot. 2: 174 (1789) [1788]
Tremella clavariiformis var. communis Alb. & Schwein., Consp. fung. (Lipsia): 304 (1805)
Tremella clavariiformis ß ligularis (Bull.) Pers. [come 'clavariaeformis'], Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 629 (1801)
Tremella juniperina Wahlenb., Fl. Suec. 2: 994 (1826)
Tremella juniperina L., Sp. pl. 2: 1157 (1753)
Tremella juniperina var. auriformis (Hoffm.) Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 626 (1801)
Tremella juniperina var. fulva Alb. & Schwein., Consp. fung. (Lipsia): 303 (1805)
Tremella ligularis Bull., Hist. Champ. Fr. (Parigi) 1(1): 223 (1791)
Fase teliale di Gymnosporangium clavariiforme,su rami di Juniperus communis.
Ho eseguito la microscopia su campione secco inviatomi dall’amico Bruno , foto n° 4457 del 27.4.25 raccolto in località Prati di Tivo.
Teleutospore composte da due cellule triangolari, una delle quali peduncolata, unite alla base formando un rombo,con dimensioni di
87.9 [88.5 ; 91.6] 128,3 × 7.9 [9.6 ; 17.9] 19.6 µm
Le due cellule triangolari si separano e nella zona basale, ai lati, sono presenti due pori germinativi da cui si sviluppano ife cilindriche settate che daranno origine a fragmobasidi.
Fragmospore 11.2 [11.5 ; 12.3] 12.6 × 8.5 [9.3 ; 11.4] 12.2 µm



































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