Fungo di difficile reperibilità, considerato raro. Fortuna ha voluto che riuscissimo a trovarlo e studiarlo grazie alle capacità di Ubaldo Marulli.
Sinonimia:
Coprinellus marculentus (Britzelm.) Redhead, Vilgalys & Moncalvo, in Redhead, Vilgalys, Moncalvo, Johnson & Hopple, Taxon 50(1): 234 (2001)
Coprinus marculentus Britzelm., Botan. Centralbl. 54(3): 70 (1893)
Tulosesus marculentus (Britzelm.) D. Wächt. & A. Melzer, Mycol. Progr. 19(11): 1212 (2020)
Carpofori raccolti dall’amico Bruno, questa volta a Km zero, dentro un vaso di fiori concimato con sterco equino (muli/asini). Foto n° 4826 del 26.06 2025.
Microscopicamente si osserva quanto segue:
Spore esagonali viste frontalmente, ellissoidali in vista laterale,
9.2 [10.4 ; 11] 12.2 × 5.7 [6.3 ; 6.6] 7.2 µm
Q = 1.4 [1.6 ; 1.7] 1.9 ; N = 30 ; C = 95%
Me = 10.7 × 6.4 µm ; Qe = 1.7
Basidi tetrasporici,14.5 [18.7 ; 22.9] 27 × 7.1 [8.2 ; 9.4] 10.5 µm.
Caulolocistidi 41.6 [50.6 ; 63.1] 72.2 × 3.3 [5.9 ; 9.5] 12.1 µm.
Pileocistidi 38.4 [57.3 ; 77.9] 96.7 × 2.9 [6.7 ; 10.8] 14.6 µm.
Cheilocistidi 19,9 [20.4 ; 45.3] 57.8 × 11.8 [15.3 ; 22.3] 25.8 µm. Presenza di gaf.
Ephemerocybe marculenta è il nuovo nome attribuito a quello che in passato era noto come Tulosesus marculentus Coprinellus marculentus o Coprinus marculentus. È un fungo coprofìlo, cioè cresce su substrati ricchi di sterco o materiale organico in decomposizione. La letteratura micologica italiana riporta pochissime raccolte: ad esempio, annotazioni di raccolte effettuate in Friuli-Venezia Giulia (Trieste/Muggia) su sterco d’asino. Non risulta una presenza diffusa o frequente in altre regioni italiane: la specie è considerata molto rara e spesso segnalata solo da specialisti o gruppi micologici locali.
A proposito di questo nuovo Genere :
Yang, K.L., Lin, J.Y., Li, G.-M. & Yang, Z.L. (2025) Introduzione di un nuovo genere e di due nuove specie di Psathyrellaceae (Basidiomycota, Agaricales), con note su Candolleomyces ed Ephemerocybe. Phytotaxa 702 (1): 1–28. https://doi.org/10.11646/phytotaxa.702.1.1
Il genere recentemente proposto Tulosesus è illegittimo a causa della sua circoscrizione, che include il tipo di un genere legittimo precedente, Ephemerocybe, e vengono effettuate nuove combinazioni corrispondenti per il trasferimento. Un altro genere, Lacrymaria Pat. 1887, è anch'esso illegittimo a causa dell'onimia con un genere protista precedente, Lacrymaria Ehrenberg 1830, ma potrebbe valere la pena conservarlo; pertanto, qui non viene trattato.
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