Studio Micro effettuato dal Sig. Marino Zugna del Forum AMB di Muggia
Agrocybe pediades (Pers.: Fr.) Fayod
Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Bolbitiaceae
Genere Agrocybe
Sinonimi
Agaricus arenicola (Berk.) Singer
Agaricus pediades Fr.
Agaricus semiorbicularis Bull
Simocybe pediades (Fr.) P. Karst.
Naucoria pediades (Fr.) Pat.
Agrocybe arenicola (Berk.) Singer
Agrocybe subpediades (Murrill) Watling
Agrocybe arenaria (Peck) Singer
Agrocybe temulenta (Fr.: Fr.) Singer
Agrocybe semiorbicularis (Bull.) Fayod
Etimologia
Dal latino semiorbicularis = semicircolare, per la forma del cappello.
Cappello
Di piccole dimensioni (2-5 cm), inizialmente emisferico-subgloboso, poi convesso, infine piano-convesso a maturità, mai completamente disteso, margine regolare. Intero, a volte appendicolato per piccoli lembi del velo. Cuticola liscia, glabra, poco brillante, opaca, leggermente viscosa con tempo umido o per l’azione della pioggia; colorazioni pileiche su tonalità giallastre, giallo-ocra con riflesso beige, tende a scurire con l’età.
Lamelle
Mediamente fitte e intercalate da lamellule, da adnate a leggermente decorrenti al gambo per dentino, di colore inizialmente crema con sfumature beige, brunastre a maturazione, filo generalmente più chiaro.
Gambo
Cilindrico, abbastanza slanciato, leggermente allargato alla base, fibrilloso-pruinoso per tutta la sua lunghezza specialmente nei giovani esemplari, liscio in vetustà; di colore giallo chiaro, tende a sporcarsi di brunastro con l’età, anello mancante, è presente una zona anulare costituita da residui velari, spesso poco rintracciabilibili.
Carne
Scarsa, biancastra, odore farinoso e sapore un poco amarognolo.
Habitat
Specie normalmente gregaria, ma anche isolata, fruttifica dalla tarda primavera a tutto autunno, nelle zone erbose nei parchi, giardini, prati, e nelle radure dei boschi.
Microscopia
Spore 10-12 (13) × 7-8 µm, ellissoidali, con poro germinativo.
Basidi 20-25 µm, banali, clavati, in prevalenza tetrasporici.
Cheilocistidi 25-40 × 8-10 µm, con apice largo 4-5 µm, lageniformi, capitati o subcapitati.
Commestibilità
Non commestibile per l'inconsistenza della carne, senza interesse alimentare.
Osservazioni
Specie abbastanza comune e polimorfa, si riconosce macroscopicamente per avere il cappello a lungo emisferico, convesso e per l’odore di farina. L’osservazione al microscopio ottico rivela spore grandi e larghe e assenza di pleurocistidi. Agrocybe pediades, proprio per la sua variabilità è stata oggetto di molte interpretazioni tassonomiche. Considerata specie diversa da Agrocybe semiorbicularis (Bull.) Fayod, per la caratteristica di quest’ultima di avere basidi prevalentemente bisporici, le spore più grandi (in media oltre i 15 µm) e per il margine del cappello un poco sfrangiato per residui velari. Oggigiorno queste prerogative non sono più ritenuti elementi stabili e discriminanti per giustificare una separazione tassonomica. Lo stesso discorso vale perAgrocybe arenicola (Berk.) Singer, Agrocybe temulenta (Fr.: Fr.) Singer e Agrocybe subpediades (Murrill) Watling.
Somiglianze e varietà
La specie più simile è Agrocybe vervacti (Fr.) Singer, si riconosce macroscopicamente per il portamento meno slanciato, il gambo liscio e subbulboso, oltre che per l’odore subnullo e il sapore non amaro. Microscopicamente si distingue per la forma dei cheilocistidi e per le spore più piccole, con poro germinativo poco o per nulla pronunciato. Agrocybe praecox (Pers.) Fayod ha taglia più grande e slanciata, le colorazioni pileiche ocra chiaro, nocciola, è presente un anello ampio e persistente, oltre che avere un odore di farina e sapore amarognolo alla prolungata masticazione; microscopicamente evidenzia cistidi da utriformi a fusiformi. Qualche confusione potrebbe anche insorgere con esemplari atipici di Stropharia coronilla (Bull.) Quél.; in questo caso l'osservazione del colore delle lamelle, grigio-violacee, la presenza di un anello striato nella faccia superiore e il colore bruno porpora della sporata, sono elementi che ne facilitano il riconoscimento sul campo.
La specie più simile è Agrocybe vervacti (Fr.) Singer, si riconosce macroscopicamente per il portamento meno slanciato, il gambo liscio e subbulboso, oltre che per l’odore subnullo e il sapore non amaro. Microscopicamente si distingue per la forma dei cheilocistidi e per le spore più piccole, con poro germinativo poco o per nulla pronunciato. Agrocybe praecox (Pers.) Fayod ha taglia più grande e slanciata, le colorazioni pileiche ocra chiaro, nocciola, è presente un anello ampio e persistente, oltre che avere un odore di farina e sapore amarognolo alla prolungata masticazione; microscopicamente evidenzia cistidi da utriformi a fusiformi. Qualche confusione potrebbe anche insorgere con esemplari atipici di Stropharia coronilla (Bull.) Quél.; in questo caso l'osservazione del colore delle lamelle, grigio-violacee, la presenza di un anello striato nella faccia superiore e il colore bruno porpora della sporata, sono elementi che ne facilitano il riconoscimento sul campo.
Agrocybe pediades |
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Spore di Agrocybe pediades - Photo by Marino Zugna |
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