c (Fr.) Singer, Beih. bot. Zbl. 56: 170 (1936)
Basionimo:Galera vestita Fr., in Quélet 1872
Sinonimi:Conocybe vestita (Fr.) Kühner, Encyclop. Mycol.: 155 (1935). Galera vestita Fr., in Quélet, Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 235 (1872)
Descrizione della raccolta, parzialmente desunta dalle foto*
Pileo Ø fino a 15 mm, o di poco superiore, all'inizio convesso, poi semisferico, infine largamente campanulato con presenza di largo umbone centrale, di colore ocra-brunastro con sfumature rugginose, più scuro al centro, lucente con l'umidità, giallo-bruniccio con il secco, igrofano, orlo leggermente striato per trasparenza con tempo umido, ornato da copiosi resti di velo, di colore bianco, superficie pileica rugulosa con l'umido.
Lamelle adnate, ventricose, mediamente fitte, intercalate da numerose lamellule, all’inizio ocra chiaro, a maturazione rugginose, filo lamellare bianco, finemente crenulato.
Stipite 30-40 x 1-3 mm, cilindrico, diritto, con, pruinoso su tutta la superficie, fibrilloso nella parte bassa, di colore bianco, sericeo, imbrunente a maturità e per imbibizione specialmente nella zona basale, base bulbosetta,. Resti di velo assenti.
Carne fibrosetta nel gambo, odore e sapore non rilevati.
Spore (6,23) 6,88-7,74 (8,56) x (3,81) 3,99-4,58 (4,74) µm; in media 7,26 x 4,33 µm Q. = (1,56) 1,59-1,78 (1,84) Qm, =1,68; Vol. = (48,1) 58,12-83,9 (99,8) , Vol.m.= 71,6 , amigdaliformi in proiezione laterale, da ellittiche ad ovoidi in proiezione frontale, a parete sottile, gialle in H20, rugginose in ammoniaca, apiculo non evidente, poro germinativo assente.
Basidi (13,1) 14,8-24,4 (25,7) x (4,9) 5,2-7,6 (7,8) µm, in media 19,9 x 6,6 µm, clavati, con o senza leggera costrizione mediana, tetrasporici, pochi quelli bisporici.
Trama imeniale composta da ife cilindriche.
Cheilocistidi lunghezza (12,4) 24,1-51,2 (64,4) µm, in media 36,7 µm; apice Ø (1,4) 2,9-4,6 (5,1) µm, in media 3,8 µm; centro Ø (2,0) 4,3-8,6 (11,6) µm, in media 7,1 µm; base Ø (0,9) 2,6-6,1 (7,6) µm, in media 4,2 µm, da cilindrici a sublageniformi, apice non allargato, sinuosi, fittamente disposti sul filo lamellare. Pleurocistidi assenti.
Pileipellis formata da cellule clavate ialine, a volte con base pigmentata di bruno, misuranti (27,6) 28,1-39,1 (39,9) x (12,0) 12,1-21,4 (21,7) µm, in media 34,1 x 15,8 µm, gelatinizzate.
Caulopellis formata da ife cilindriche, settate, con diametro (1,6) 2,2-5,4 (5,4) µm.
Caulocistidi lunghi (33,4) 37,1-60,7 (65,6) µm, in media 48,8 µm; apice Ø (3,2) 3,2-6,0 (7,6) µm, in media 4,5 µm; centro Ø ; (5,6) 5,6-11,0 (11,4) µm, in media 8,1 µm; base Ø (1,8) 2,3-3,9 (4,1) µm, in media 3,1 µm,, simili ai cheilocistidi, contornati da cellule clavate misuranti 13,4-20,9 x 6,6-10,1 µm, disposti a fitti ciuffetti nella parte alta e su buona parte dello stipite.
Giunti a fibbia abbondanti in tutto il basidioma.
Reazioni macrochimiche: L’Ammoniaca non produce cristalli nella zona imeniale.
Dati di ritrovamento. N. scheda: 3921. Data di ritrovamento: 11/09/2008. Località: Ceppo - Torrente Castellano. Comune: Rocca santa Maria. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza slm: f. 4. Habitat: su ceppaia marcescente, tra il muschio.
Legit: de Ruvo Bruno. Determinatore: Zugna Marino.
Osservazioni.
per la concomitante presenza di velo al margine pileico, cheilocistidi lageniformi, subcilindrici o utriformi, mai capitulati e l'assenza di pileocistidi P. vestita si colloca nella Sezione Vestitae Walting; per le spore lisce viene sistemata nella Sottosezione Vestitinae, assieme a P. velata (Velen.) Hauskn. 1999; P. exannulata (Kühner & Watling) Moser ex Courtec. 1985; P. nemoralis (Harmaja) Bon 1991; e P. mutabilis (Watling) Bon 1991, tutte specie che presentano spore con poro germinativo evidente.
Potremmo confondere P. vestita con esemplari exanulati di P. aporos (Kits van Wav.) Clémençon 1976, specie, anch'essa, con spore prive di poro germinativo, se non che, quest'ultima, cresce prevalentemente in stagione primaverile e presenta spore di taglia maggiore.
Bibliografia:
Arnolds 2005: Flora Agaricina Neerlandica, N°6; 195.
Bon 1992: D. Myc. TOME XXI, Cle monografique des speces GALERO-NAUCURIOIDES; 82-84.
Meusers 1996. Clé des espécies européennes des generes Conocybe et Pholiotina
Pholiotina vestita |
Pholiotina vestita |
Pholiotina vestita |
Pholiotina vestita |
Pholiotina vestita |
Spore di Pholiotina vestita - Photo by Marino Zugna altra raccolta di questa bella specie effettuata a fine anno, studiata da Enzo Musumesi, queste le sue foto micro e scheda |
SCHEDA TECNICA – ANALISI
Campione : Erbario 7984-24
Data studio : 24 Aprile 2024
Origine : VEZZOLA - TERAMO (ITALIA)
Leg. Bruno De Ruvo / 31.12.2023. / Photo 9943
Diagnosi: PHOLIOTINA VESTITA (Fries) Singer
Microscopia elaborata :
Spore : 6-7,5 (8) x 3,8-4,5 my, liscie,inamiloidi non destrinoidi, bruno-ocra in KHO 3 5, ellittiche,lungamente ellittiche- ovaliformi in proiezione frontale, apicolo brevemente accennato, senza poro germinativo.
Basidi : 23-30 x 6-7 my, Subclaviformi, tetrasporici.
Trama imenoforale : subregolare, ife largamente ellittiche-subcilindriche fino a subglobose o irregolarmente conformate grandi ( 4-5 x 8-30 my,) ialine fino a leggermente pigmentate non incrostate a parete spessa.
Cheilocistidi : 17-48 x 6-11 my, lageniformi, subcilindrici, subutriformi, apice sovente dilatato o brevemente capitulato, numerosi sul filo lamelle.
Pleurocistidi : non osservati
Epicute : rivestimento pileico non gelificato a struttura imeniforme, cellule disposte a palizzata grandi ( 17-73 x 9-28 my,) piriformi-claviformi fino a sferopedunculate di solito con lungo pedicello sovente pigmentato nel tratto infriore. Ife di raccordo pigmentate e incrostate. Subcute differenziata ,Pileocistidi assenti, non osservati.
Caulocute : con presenza di Caulocistidi estremamente variabili nella forma, claviformi,subcilindrici, lageniformi, subutriformi (17-74 x 8-18 my, )
GAF : presenti
OSSERVAZIONI :
Specie inserita nella Sezione Vestitae per il velo presente come fiocchi al margine del cappello mai come anello......questa posizione tuttavia sembra poco omogenea in quando la specie puo' presentare a volte una zona anulare ben definita.
Abbastabza comune su terreni calcarei a volte confusa con P.velata, si differenzia agevolmente per l'assenza di poro germinativo carattere questo determinante.
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