giovedì 26 febbraio 2015

Tuber excavatum Vittad.,

Scheda redatta dall'amico Marino Zugna del Forum AMB di Muggia

Tuber excavatum Vittad., Monogr. Tuberac. (Milano): 49 (1831)

Posizione Sistematica: Tuberaceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Ascomycota, Fungi

Descrizione della raccolta.
Tuber excavatum
Ascoma Ø 45 x 30 mm, subgloboso, leggermente schiacciato ai poli, ornato da solchi, confluenti in una cavità basale, più o meno uniformemente circolare.

Peridio apparentemente liscio, alla lente, si possono notare delle verruchine bassamente coniche, smussate all'apice, di colore, bruno grigiastro con riflessi color castagna (Séguy 111-116-117-118), sepia (Séguy 681), nell'esemplare disidratato.
Struttura esterna del peridio formata da cellule pseudoparenchimatiche, con Ø 20-40 µm, pigmentate di bruno-giallastro e finemente incrostate, passanti ad una struttura filamentosa man mano che ci si addentra nelle ife della gleba.
Gleba molto consistente, dura, tendente all'essiccamento spontaneo piuttosto che alla decomposizione naturale, di colore bruno tabacco (Séguy 693), vene sterili di colore biancastro-ocraceo, convergenti verso la base, polimorfe, più o meno ramificate, mai allungate a raggiungere il peridio.
Odore grato, tipico del genere Tuber, ma non molto pronunciato come nel caso dei Tuber più rinomati. 
Aschi 72-105 x 46-84 µm, subglobosi o con breve pedicello basale, solitamente, contenenti da due a cinque spore, nella maggior parte dei casi con quattro spore, scarsi gli aschi monosporici e ancor più quelli contenenti sei spore.
Spore (33,8) 34,2-43,6 (46,1) x (22,7) 22,9-28,6 (30,6) µm, in media 38,3 x 25,3 µm, Q. = (1,37) 1,4-1,61(1,69), Qm.= 1,51; Vol.= (9272,8) 9422,58-18168,3 (22734,2), Vol.m.= 13064,7; esclusivamente ellissoidali, di color nocciola, ornamentate da un reticolo a maglie ampie con 2-4 alveoli nel lato allungato della spora, di forma pentagonale o esagonale, creste alte 5,4-9,1 µm, ialine 

Spore di Tuber excavatum - Photo by Marino Zugna
Osservazioni: Tuber excavatum è specie praticamente inconfondibile, esso si riconosce per i colori, tendenzialmente bruno-rossastri del peridio, la base sempre con apertura crateriforme e la consistenza estremamente coriacea delle sue carni che, purtroppo, nonostante l'odore è la causa della sua commestibilità molto scadente se non addirittura dell'impossibilità d'uso in cucina.
Le specie che più si avvicinano ad esso sono: Tuber fulgens, da alcuni considerato alla stregua di forma di T. excavatum ma ben differenziato da questo per avere colorazioni più cariche, ma soprattutto, le spore di forma subsferica e Tuber rufum che oltre a possedere carne meno coriacea, microscopicamente, presenta spore ad ornamentazione completamente differente, essendo queste contornate da spine aghiformi anzichè da verruche crestate.

Bibliografia.
Montecchi A. & G. Lazzari, 1993 - Atlante Fotografico di Funghi Ipogei. AMB, CSM, Vicenza.

Montecchi A. & M. Sarasini, 2000 - Funghi Ipogei d'Europa. AMB, Fondazione CSM, Vicenza.

Tuber excavatum

Tuber excavatum

Tuber excavatum

Tuber excavatum

Nessun commento:

Posta un commento