martedì 10 febbraio 2015

Pholiota lucifera (Lasch) Quél.

Scheda redatta dall'amico Marino Zugna del Forum AMB di Muggia


Pholiota lucifera (Lasch) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 250 (1872)

Basionimo: Agaricus lucifer Lasch, Linnaea 3: 408 (1828)
Sinonimi: Agaricus lucifer Lasch, Linnaea 3: 408 (1828)
Dryophila lucifera (Lasch) Quél., Enchir. fung. (Paris): 68 (1886)


Posizione sistematica: Strophariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi

Descrizione macroscopica della raccolta
Pileo 35-60 mm, all'inizio emisferico quindi convesso, infine disteso, con o senza basso umbone ottuso, margine intero, a lungo involuto, non striato, a lungo con residui velari appendicolati, altre volte nudo. Cuticola di un vistoso giallo intenso, non igrofana, leggermente viscida, finemente squamulosa, decorata da squamette più o meno rialzate concolori o tendenti a scurire con l'età.
Pholiota lucifera
Lamelle adnate, abbastanza fitte, inframezzate da 2-3 (5) lamellule di diversa lunghezza, all'inizio crema, poi gialle, infine bruno-rossastre, macchiate di ruggine, filo finemente crenulato, già in gioventù leggermente più chiaro delle facce.
Stipite 30-60 x 5-10 mm, cilindrico, leggermente allargato alla base, spesso ricurvo in basso, bianco-giallognolo e finemente pruinoso all'apice, nella porzione soprastante l'anello il quale si presenta membranoso, lanoso-squamuloso, nella porzione sottostante fibrilloso squamoso, giallo con squamule bruno-rossastre nella parte bassa, bruno nerastro alla base, annerente negli exsiccata.
Carne di consistenza soda e fibrosa, inizialmente gialla, bruno-nerastra nella parte bassa dello stipite. Odore non verificato, sapore amaro. Sporata non effettuata.

Descrizione microscopica della raccolta
Spore (7,0) 7,9-9,9 (12,0) x (4,3) 4,5-5,4 (6,4) µm, in media 8,81 x 4,94 µm, Q. = (1,5) 1,6-1,9 (2,2), Q.m = 1,78; Vol. = (79) 90-151 (262); Vol.m = 114 µm³, da ellissiodali a faseoliformi in proiezione laterale, ovoidi in proiezione frontale, a parete spessa, giallo-brunastre in KOH, poro germinativo assente.
Basidi 28-41 x 6-8 µm; Vol.m = 996 µm³; strettamente clavati, spesso flessuosi e/o con costrizione mediana, tetrasporici, spesso bisporici con grossi sterigmi.
Cheiloleptocistidi 33-65 x 6-13 µm; Vol.m = 2328 µm³, versiformi, da lageniformi con collo flessuoso a cilindrico-moniliformi, cilindrico-flessuosi, clavati con apice più o meno subcapitulato, parete sottile, ialini, a folti mazzetti tappezzanti il filo lamellare al punto da renderlo sterile.
Pleuroleptocistidi e crisocistidi assenti.
Spore di Pholiota lucifera - Photo by Marino Zugna
Pileipellis formata da una ixocutis con tendenza a disporsi in ixotricoderma, composta da ife cilindriche, settate, flessuose, gelatinizzate, con diametro 2,5-5,0 µm, con leggero pigmento incrostate giallo, giallo-brunastro nei ciuffi, terminali di pari spessore o di poco più larghi. Pileocistidi assenti.
Subpellis scarsamente differenziata, formata da ife cilindriche, settate, flessuose, parallele, con pigmento incrostate giallastro.
Stipitipellis tipo cutis, composta da ife parallele, cilindriche, settate, misuranti 2,5-5,5 µm, finemente incrostate.
Caulocistidi assenti.
Giunti a fibbia abbondantemente presenti nei tessuti da noi osservati.

Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato con KOH 5%. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario si è adoperato Rosso Congo amm. 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale, prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento a http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trioculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.

Dati di raccolta e Habitat
N. scheda: 4785. Data di ritrovamento: 01/12/2011. Località: Roiano di Campli, Valle dello scoiattolo. Comune: Campli – Teramo. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza s.l.m.: f. 2. Habitat: Su ramo morto di latifoglia, a terra. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Data inserimento in erbario: 29/12/2011

Osservazioni
L'assenza di crisocistidi e pleuroleptocistidi, le spore in proiezione laterale faseoliformi e prive di poro germinativo, collocano P. lucifera nel Genere Pholiota, Sottogenere Flavidula A. H. Smith & Hessler, assieme alla di lei simile P. tuberculosa (Schaeff.) P. Kumm.
Le due specie si differenziano, microscopicamente per la diversa conformazione della pileipellis e dei cheiloleptocistidi.
In sintesi: P. tuberculosa = pileipellis tipo cutis; cheiloleptocistidi capitulati.
P. lucifera = pileipellis tipo ixocutis; cheiloleptocistidi clavati, lageniformi, molto diversificati nelle forme.
Macroscopicamente molto simili, si differenziano a malapena, per la viscosità pileica presente in P. lucifera.

Bibliografia
INDEX FUNGORUM: http://www.indexfung...Names/Names.asp
M. E. NOORDELOOS - 1999: Flora Agaricina Neerlandica, vol. 4
M. E. NOORDELOOS - 2011: Fungi Europaei, Volume 13: Strophariaceae s.l. Edizioni Candusso
OLEC J. – 2001: Libri Botanici N° 20, The Genus Pholiota in central and western Europe.
Pholiota lucifera

Pholiota lucifera
Altro ritrovamento studiato sempre da Marino Zugna




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