Lycoperdon pyriforme Schaeff
Sinonimi
Lycoperdonpyriforme var. tessellatum Persoon (1801), Lycoperdon serotinum Bonorden (1857), Lycoperson pyriforme var. intumescens J. Kichx (1867), Utraria pyriformis(Schaeff.) Quèley /1873), Lycoperdon pyriforme var. icterinum Kalchbrenner (1877), Lycoperdon pyriforme var. serotinum (Bonord.) Hollòs (1904), Lycoperdon pyriforme var. usambarense Eichelbaum (1906), Lycoperdon pyriforme var- flavum Lloyd (1915), Lycoperdon pyriforme var. echinosporum Naveau ( 1923), Lycoperdon pyrifirme subsp. globosum Sosin (1952), Lycoperdon pyriforme var. globosum (Sosin) F. Smarda (1958), Morganella pyriformis (Schaeff.) Kreisel & D. Krüger (2003).
Volg.: Vescia a forma di pera
Etimologia:
Lycoperdon = peto (scoreggia) di lupo (dal greco lúkos = lupo e pérdomai = petare), per il modo in cui vengono disperse le spore.
pyriforme = a forma di pera (dal latino) dalla forma a pera del fungo.
Sistematica:
Regno: Fungi, Divisione: Amastigomycota, Subdivisione: Basidiomycota, Classe: Homobasidiomycetes,Subclasse: Gasteromycetidee, Ordine: Lycoperdales, Famiglia: Lycoperdaceae,Genere: lycoperdon, Specie: pyriforme.
Commestibilità:
Commestibile da giovane e, comunque, da consumarsi soltanto quando la gleba è ancora perfettamente bianca.
Descrizione:
È una vescia che si riconosce facilmente per la caratteristica forma a pera rovesciata, per il crescere cespitoso, per l'habitat lignicolo e per l'esoperidio granuloso-verrucoso.
Il carpoforo misura 20-60 mm ed è piriforme, più o meno umbonato alla sommità e collegato con altri esemplari per mezzo di rizoidi bianchi ben visibili; la superficie esterna (esoperidio) è bianca, prima subliscia poi granuloso-verrucosa ed ornamentata da squamule appressate; con la maturazione volge al brunastro e perde gran parte delle ornamentazioni a partire dall'apice; l'endoperidio è di un crema opaco e di consistenza papiracea, a maturità si apre all'apice con un opercolo largo 4 o 5 millimetri, dal quale usciranno le spore mature; subgleba bianca persistente ed in parte confluente con la gleba sovrastante.
La gleba è inizialmente bianca per poi divenire verde-olivastra ed infine brunastra, con odore evocante quello del gas metano e con sapore mite-dolciastro.
Le spore, subglobose sono quasi lisce con sterigmi integri, misurano 3,3-4,4 micron e sono di colore bruno-oliva in massa.
Cresce cespitoso su legni in disfacimento, su vecchie radici interrate, occasionalmente sui rami o sui tronchi bruciati, dall'estate all'autunno con predilezione per Fagus sylvatica.
Possibilità di scambio:
È simile a molti altri gasteromiceti del genere Lycoperdon, ma basta osservare l'habitat legnoso per riconoscerlo facilmente.
Lycoperdon pyriforme |
Lycoperdon pyriforme |
Lycoperdon pyriforme |
Lycoperdon pyriforme |
Lycoperdon pyriforme |
Spore di Lycoperdon pyriforme - Photo by Marino Zugna |
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