Tricholoma scalpturatum (Fr.) Quél. [= T argyraceum. (Bull.) Gill.]
Pileo: 4-6 cm; da emisferico-campanulato a piano, normalmente con largo umbone arrotondato,
margine a lungo involuto, poi steso, talvolta fessurato con l'età, ± ingiallente; superficie radialmen-
te fibrillosa-lanosa, decorata da fitte squamule grigie, grigio-brunastro (bianche nella 299 - f. al-
bum C.E. Hermos. et Jul. Sanchez) disposte concentricamente su fondo più chiaro; carattere di OO~ Josserand negativo.
Lamelle: smarginate, poco spazi ate, bianche, ± ingiallenti. Stipite: 3-6 x 0,5-1
Lamelle: smarginate, poco spazi ate, bianche, ± ingiallenti. Stipite: 3-6 x 0,5-1
cm; cilindrico, fibrilloso, cortina evanescente, presente solo in gioventù, biancastro, sfumato di gri-
gio, ± ingiallente al tocco e con l'età.
Carne: bianca, poi giallastra; odore e sapore nettamente farinosi.
Spore: 5,5-6,5 x 3-4 11m. Ecologia: tardo autunno; gregario in boschi misti.
Comune. Comm.
Carne: bianca, poi giallastra; odore e sapore nettamente farinosi.
Spore: 5,5-6,5 x 3-4 11m. Ecologia: tardo autunno; gregario in boschi misti.
Comune. Comm.
Tricholoma scalpturatum |
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