giovedì 26 febbraio 2015

Hebeloma sordidum Maire

Scheda redatta dall'amico Salvatore Saitta

Nome corrente: Hebeloma sordidum Maire

SIN.: Hebeloma pallidum Malençon 
        Hebeloma mesophaeum var. lacteum Vesterh.

L'Hebeloma sordidum cresce in habitat mediterraneo, in boschi di latifoglie e conifere (Pinus e Quercus), a piccoli gruppi, sin dalla primavera. Il cappello 2-4 (6) cm, è inizialmente emisferico, poi convesso e infine aperto, col margine dapprima involuto e appendicolato per i resti della cortina, poi disteso, poco umbonato, di colore biancastro-grigio-ocraceo, con il centro più scuro, brunastro, con la cuticola liscia, leggermente fibrillosa in senso radiale, asciutta. Le lamelle sono smarginate-adnate, mediamente fitte, con lamellule, di colore dapprima biancastro-grigio, poi ocra-brunastre, con il filo più chiaro. Il gambo, alto 2-8 cm, è cilindrico o leggermente allargato alla base, fibrilloso in senso longitudinale, di colore inizialmente biancastro, poi tipicamente imbrunente a partire dalla base, con una zona anulare costituita dai resti della cortina, assente in vecchiaia. La carne è esigua, di colore biancastro, brunastra alla base del gambo, con odore rafanoide. Le spore sono ellissoidali, praticamente lisce al microscopio ottico, indestrinoidi, 8.5-10 x 5-6.5 micron (foto); i cheilocistidi sono lageniformi, 40-60 x 8-13 micron (foto); i caulocistidi sono simili.


L'Hebeloma sordidum è non commestibile; era considerato fino a poco tempo fa una semplice varietà di Hebeloma mesophaeum, ma gli ultimi studi di genetica lo hanno elevato al rango di specie.

Hebeloma sordidum

Hebeloma sordidum

Hebeloma sordidum


Hebeloma sordidum

Hebeloma sordidum

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