domenica 18 gennaio 2015

Ramaria subtilis var. subtilis (Coker) Schild 1982


Basidiomi da coralloidi a lungamente ramificati, 80-140 x 50-100 mm. Rami principali larghi 8-18 (20) mm, all’attaccatura al tronco, abbastanza fitti e numerosi, assottigliati verso l’alto, lisci o leggermente rugolosi. Ramificazioni dicotomiche e policotomiche, angolazione di tipo misto con selle in prevalenza acute nel giovane, ottuse negli esemplari adulti, apici ottusi con 2 (4) puntine, acute nelle terminazioni giovani, ottuse in quelle adulte. Colore giallo primula, giallo uovo nel giovane, a maturità crema-ocraceo: apici concolori ai rami o giallo chiaro, le puntine dell’esemplare giovane più chiare (cremisi). Tronco basale alto fino a 70 mm, largo fino a 50 mm, da obconico a sub-cilindrico, di colore biancastro, giallastro verso i rami. Carne bianca “giallastra nei rami del giovane”, immutabile, leggermente marmorizzata, soda e resistente nel tronco, fragile con tendenza a fratturarsi facilmente nei rami, odore leggero, fruttato-oleoso, sapore leggermente rancido-amarognolo, simile alla pelle del seme della pesca.


Ramaria subtilis var. subtilis

Ramaria subtilis var. subtilis

Ramaria subtilis var. subtilis

Ramaria subtilis var. subtilis

Ramaria subtilis var. subtilis

Ramaria subtilis var. subtilis

Ramaria subtilis var. subtilis

Spore di Ramaria subtilis var. subtilis - Photo by Marino Zugna

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