giovedì 22 gennaio 2015

Scutellinia crinita (Bull.) Lambotte

Scheda redatta dal Sig. Marino Zugna del Forum AMB di Muggia

Scutellinia crinita (Bull.) Lambotte, (1887)

Basionimo: Peziza crinita Bull., Herb. Fr. 9: tab. 416, fig. 2 (1789)
Sinonimi: Aleurina crinita (Bull.) Sacc. & P. Syd., Syll. fung. (Abellini) 16: 739 (1902).
Lachnea cervorum Velen., Monogr. Discom. Bohem. (Prague): 308 (1934).
Lachnea setosa f. cervorum (Velen.) Svrček, 4B(no. 6): 47 (1948).
Peziza crinita Bull., Herb. Fr. 9: tab. 416, fig. 2 (1789).
Peziza crinita Bull., Herb. Fr. 9: tab. 416, fig. 2 (1789) subsp. crinita.
Phaeopezia crinita (Bull.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 474 (1889).
Scutellinia cervorum (Velen.) Svrček, Česká Mykol. 25(2): 83 (1971).
Scutellinia crinita (Bull.) Lambotte, (1887) var. crinita.
Scutellinia scutellata var. cervorum (Velen.) Le Gal, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 82: 317 (1966).
Scutellinia setosa f. cervorum (Velen.) Svrček, Česká Mykol. 16: 108 (1962).
Trichaleuris crinita (Bull.) Clem., Gen. fung. (Minneapolis): 90, 175 (1909).

Classificazione: Pyronemataceae, Pezizales, Pezizomycetidae, Pezizomycetes, Ascomycota, Fungi

Quadro macroscopico della raccolta
Scutellinia crinita

Apoteci Ø 2,5-12 (13) mm, discoidi, piani, occasionalmente leggermente incavati, sessili.
Margine regolare o leggermente lobato, ricoperto da peli aguzzi di diverse misure, bruno o bruno-nerastri, nell’insieme piuttosto fitti.
Superficie esterna concolore all'imenio o leggermente più chiara, ricoperta, anch'essa di peli bruni e appuntiti, simili nella forma ma di misura decisamente più inferiore a quelli del margine.
Imenoforo liscio, da arancione rosso-arancio brillante.
Carne molto scarsa, poco pigmentata di arancio.

Quadro microscopico della raccolta
Spore (17,3) 18,1- 18,37 -19,8 (20,7) x (10,7) 11,3- 11,7- 12,4 (13,1) µm, Q. = (1,4) 1,5- 1,57 -1,6 (1,8), Vol.m = (1107) 1243- 1256 -1565 (1848) µm³, da ellissoidi a largamente ellittiche; in blu Cotone Lattico a caldo, con ornamentazione formata da basse verruche singole o riunite a formare brevi creste, poco apprezzabili nel profilo a x1000, non apprezzabili a bassi ingrandimenti; in H2O lisce e con un discreto numero di piccole guttule; ialine; monoseriate nell’asco.
Aschi: 240-264 x 14-17 µm, cilindrici, ottasporici, a base ristretta, pleurorinchi.
Spore e aschi di Scutellinia crinita . Photo by Marino Zugna
Parafisi cilindriche, larghe 3,4-4,6 µm, apice clavato, largo 5,0- 10,0 µm, settate, spesso bifide nella porzione basale, ialine, con contenuto carotenoide, soprattutto all’apice. In alcuni casi interessate da fortulismo a formare cellule inflate larghe 11,3-21,7 µm.
Subimenio formato da cellule subisodiametriche con diametro (9,6) 10,2- 15,43 -20,3 (20,7) x (7,5) 8,0- 10,68 -15,0 (15,1) µm.
Excipulum medullare a textura intricata, composta da ife con diametro di (8,4) 8,9- 12,36 -20,5 (21,1) µm, da cilindriche ad inflate, ialine.
Excipulum ectale a textura globuloso-angularis (32,5) 36,2- 57,54 -75,3 (76,8) x (18,1) 19,6- 27,7 -41,4 (44,5) µm, ialine, formato da cellule subglobulose leggermente schiacciate; cellule del margine (27,0) 28,4- 40,46 -57,4 (60,6) x (9,0) 10,0-14,14 -21,3 (21,7) µm, cilindrico-clavate, disposte parallelamente ai peli, da ialine a leggermente pigmentate di bruno-giallastro, pareti non incrostate.
Peli del bordo (581) 654- 737 -1584 (1629) x 22- 25 -34 (38) µm, parete spessa 4,0-6,9 µm, fino a 18-22 volte settati; base tri o pluriforcata, più raramente biforcata; pigmentati di bruno.
Peli della superficie esterna (183) 197- 298 -494 (549) x (17) 18- 19 -24 (25) µm, µm, aguzzi, diritti, alle volte arcuati nella porzione basale, base semplice, più raramente bi o triforcata; pigmentati di bruno.

Osservazioni
L’unica osservazione rispetto alle altre sette raccolte di Scutellinia crinita da noi studiate in precedenza e conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso, è il pronunciato fortulismo delle parafisi. Caratteristica mai rilevata in precedenza per quanto riguarda questa specie, ma certamente non unico, infatti è stato segnalato anche da Doveri in Funghi Fimicoli Italiaci (Doveri 2004) e probabilmente, non decisivo a fini determinativi.
Dal lato sistematico, S. crinita si colloca nel Sottogenere Scutellinia (Schum. 1990), sezione Scutellinia, assieme ad un nutrito numero di specie, distinguibili principalmente per la somma di diversi caratteri macro e microscopici.
Per ulteriori approfondimenti fare riferimento a http://www.ambmuggia...ita/?hl=crinita

Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; il Blu Cotone lattico a caldo è stato utilizzato, per evidenziare l’ornamentazione sporale.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni; per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per quanto riguarda la nomenclatura abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp.
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il medesimo corpo macchina, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità.
Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Bibliografia
Doveri F., 2004. Funghi fimicoli Italici. A.M.B. Fondazione Centro Studi Micologici
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
Matočec N., Antonič O. & D. Mvroš - 1995: The Genus Scutellinia (Pezizales, Ascomycotina) un Croatia: Prelyminar Part. Nat. Croat. Vol. 4 N°1, 1-58, 1995, Zagreb.
Schumacher, 1990. The genus Scutellinia (Pyronemataceae). Opera botanica 10. www.ascofrance.com.

Scutellinia crinita
Scutellinia crinita

Scutellinia crinita

Ulteriore ritrovamento studiato dall'amico Ubaldo Marulli, sue le foto ed analisi micro

Scutellinia crinita (Bull.) Lambotte, Mém. Soc. roy. Sci. Liège, Série 2 14: 301 [prepr.] (1887) [1888]
Synonymy:
Aleurina crinita (Bull.) Sacc. & P. Syd., Syll. fung. (Abellini) 16: 739 (1902)
Ciliaria crinita (Bull.) Boud., Hist. Class. Discom. Eur. (Paris): 62 (1907)
Humaria crinita (Bull.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 285 (1886)
Lachnea cervorum Velen., Monogr. Discom. Bohem. (Prague): 308 (1934)
Lachnea crinita (Bull.) Gillet, Champignons de France, Discom.(3): 75 (1880) [1879]
Lachnea setosa f. cervorum (Velen.) Svrček, Acta Mus. Nat. Prag. 4B(6): 47 (1948)
Peziza crinita Bull., Herb. Fr. (Paris) 9: pl. 416, fig. 2 (1789)
Peziza crinita subsp. chermesina Pers., Mycol. eur. (Erlanga) 1: 256 (1822)
Phaeopezia crinita (Bull.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 474 (1889)
Scutellinia cervorum (Velen.) Svrček, Česká Mykol. 25(2): 83 (1971)
Scutellinia crinita var. discreta (Kullman & Raitv.) Matočec & Krisai, in Matočec, Krisai-Greilhuber & Scheuer, Österr. Z. Pilzk. 14: 328 (2005)
Scutellinia scutellata var. cervorum (Velen.) Le Gal, Bull. Soc. Mycol. France 82: 317 (1966)
Scutellinia scutellata var. discreta Kullman & Raitv., in Kullman, Scripta Mycol., Tartu 10: 100 (1982)
Scutellinia setosa f. cervorum (Velen.) Svrček, Česká Mykol. 16(2): 108 (1962)
Trichaleuris crinita (Bull.) Clem., Gen. fung. (Minneapolis): 175 (1909)
Raccolta del 10.07.25 , foto n°4929 fatta dall’amico Bruno in località Ceppo.
Microscopia effettuata sul secco
Spore ellissoidali, con verruche isolate e basse osservate in floxsina a 1000 ingrandimenti, mentre colorate con blu lattico alcune verruche si uniscono fino a formare delle piccole creste. Da notare anche che se trattate con blu lattico a caldo, l’esosporio non di distacca dalla spora.
6.2 [17.6 ; 18.2] 19.6 × 9.9 [11.2 ; 11.8] 13.2 µm
Q = 1.4 [1.5 ; 1.6] 1.7 ; N = 30 ; C = 95%
Me = 17.9 × 11.5 µm ; Qe = 1.6
Asci JKJ neg., ottosporici con spore uniseriate 133.7 [161.6 ; 206.7] 234.6 × 9.6 [11.2 ; 13.8] 15.5 µm.
Peli con base pluriforcata, pareti spesse e presenza di setti.
Quelli sulla superficie del bordo misurano mediamente 859.1 [873.3 ; 942] 956.2 µm, quelli sulla superficie esterna più corti misrrane mediamente 354.3 [368.8 ; 438.9] 453.5 µm.
Parafisi settate a forma di clava con testa in media 6.2 [6.5 ; 7.8] 9,3 µm.
Excipulum ectale e subimenio sono formati da cellule isodiametriche.





















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