giovedì 29 gennaio 2015

Pholiota tuberculosa (Schaeff.) P. Kumm.

Scheda redatta dal Sig. Marino Zugna

Pholiota tuberculosa (Schaeff.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 83 (1871)

Basionimo: Agaricus tuberculosus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 34 (1774)
Sinonimi: Agaricus curvipes Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 312 (1801)
Agaricus tuberculosus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 34 (1774)
Agaricus vitellinus Batsch, Elench. fung. (Halle): 83 (1783)
Dryophila curvipes (Pers.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 68 (1886)
Dryophila tuberculosa (Schaeff.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 68 (1886)
Hypodendrum tuberculosum (Schaeff.) Overh., N. Amer. Fl. (New York) 10(5): 280 (1932)
Pholiota curvipes (Fr.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 250 (1872)
Pholiota muricata var. curvipes (Pers.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 83 (1871)
Pholiota tuberculosa var. curvipes (Pers.) P. Roux, Guy Garcia & Chapon, in Roux, Mille et Un Champignons: 13 (2006)
Pholiota tuberculosa (Schaeff.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 83 (1871) var. tuberculosa
Pleuroflammula tuberculosa (Schaeff.) E. Horak, Veröff. geobot. Inst., Zürich 87: 35 (1986)

Posizione sistematica: Strophariaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi

Descrizione macroscopica della raccolta
Pholiota tuberculosa

Pileo 5-15 mm, all'inizio emisferico quindi convesso, mai completamente disteso, sprovvisto di umbone, margine intero, a lungo involuto, non striato, a lungo con residui velari appendicolati, altre volte nudo. Cuticola di un vistoso giallo intenso, asciutta, non igrofana, finemente squamulosa, decorata da squamette più o meno rialzate concolori o tendenti a scurire con l'età. 
Lamelle adnate, mediamente fitte, inframezzate da 2-3 lamellule di diversa lunghezza, all'inizio gialle, via via macchiate di ruggine, infine brunastre, filo finemente crenulato, già in gioventù leggermente più chiaro delle facce.
Stipite 10-15 x 2-5 mm, spesso ricurvo, cilindrico o leggermente allargato alla base, finemente pruinoso nella porzione soprastante la zona anuliforme la quale si presenta lanosa, fibrilloso squamosetto nella porzione sottostante; interamente giallo nella porzione superiore, giallo con squamule bruno-rossastre nella parte bassa, bruno nerastro alla base. 
Carne di consistenza soda e fibrosa, inizialmente gialla, bruno-nerastra nella parte bassa dello stipite. Odore non verificato , sapore amaro. Sporata non effettuata.

Descrizione microscopica della raccolta
Spore (8,0) 8,6-9,9 (10,7) x (4,2) 4,4-5,0 (5,3) µm, in media 9,28 x 4,70 µm, Q. = (1,7) 1,8-2,1 (2,3), Q.m = 1,98; Vol. = (80) 91-129 (152); Vol.m = 108 µm³, tipicamente faseoliformi in proiezione laterale, strettamente ovoidi in proiezione frontale, a parete spessa, giallo-brunastre in KOH, poro germinativo assente.
Basidi 17,5-26 x 6-7,5 µm; Vol.m = 583 µm³; strettamente clavati, spesso flessuosi e/o con costrizione mediana, tetrasporici, raramente bisporici.
Spore di Pholiota tuberculosa - Photo by Marino Zugna
Cheiloleptocistidi 23-42 x 4-7 µm; Vol.m = 656 µm³, in maggioranza strettamente cilindrico-clavati, molto spesso con apice subcapitulato, flessuosi, parete sottile, ialini, a folti mazzetti tappezzanti il filo lamellare.
Pleuroleptocistidi assenti.
Crisocistidi assenti.
Pileipellis formata da una cutis di ife cilindriche, 30-100 µm, con diametro 4,5-6,5 µm, terminali allargati fino a 8-11 µm, con pigmento parietale incrostate giallo e granulare interifale giallastro. Pileocistidi non osservati.
Subpellis scarsamente differenziata.
Stipitipellis tipo cutis, formata da ife parallele, cilindriche, settate, misuranti 3-6 µm, ialine, terminali di pari spessore o appena lievemente allargati.
Caulocistidi 36-86 x 5-8 µm, Vol.m = 1466 µm³, simili ai cheiloleptocistidi, strettamente cilindrici, spesso con apice subcapitulato, flessuosi, parete sottile, ialini, in radi mazzetti nella porzione superiore dello stipite. 
Giunti a fibbia abbondantemente presenti nei tessuti osservati.

Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale secco, reidratato con KOH 5%. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario si è adoperato Rosso Congo amm. 6% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale e prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga 1998: (Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary). Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata e gli Autori delle specie, nella maggior parte dei casi, si è fatto riferimento all'Index Fungorum http://www.indexfungorum.org/ e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx . Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in studio, con l'ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina della medesima fotocamera, posto sul terzo occhio del trioculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d'erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.

Dati di raccolta e Habitat
N. scheda: 4736. Data di ritrovamento: 22/08/2011. Località: Ceppo-Morricana-Torrente Castellano. Comune: Rocca santa Maria. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza s.l.m.: f. 4. Habitat: Tronco fi Fagus sylvatica, morto a terra. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B.
Data inserimento: 15/10/2011.

Osservazioni
L'assenza di crisocistidi e pleuroleptocistidi, le spore in proiezione laterale faseoliformi e prive di poro germinativo, collocano P. tuberculosa nel Genere Pholiota, Sottogenere Flavidula A. H. Smith & Hessler, assieme alla di lei simile P. lucifera (Lash) Quél.
Le due specie si differenziano, microscopicamente per la diversa conformazione della pileipellis, per la forma delle spore e dei cheiloleptocistidi. In sintesi:

P. tuberculosa = spore nettamente faseoliformi; pileipellis tipo cutis; cheiloleptocistidi capitulati.
P. lucifera = spore da ellissoidi a oblunghe-faseoliformi; pileipellis tipo ixocutis; cheiloleptocistidi non capitulati.

Macroscopicamente molto simili, si differenziano, a malapena, per la viscosità pileica presente in P. lucifera.

Bibliografia
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
M. E. NOORDELOOS - 1999: Flora Agaricina Neerlandica, vol. 4
M. E. Noordeloos - 2011: Fungi Europaei, Volume 13: Strophariaceae s.l. Edizioni Candusso

Olec J. – 2001: Libri Botanici N° 20, The Genus Pholiota in central and western Europe.


Pholiota tuberculosa

Pholiota tuberculosa

Pholiota tuberculosa

Pholiota tuberculosa

Pholiota tuberculosa

Pholiota tuberculosa

Pholiota tuberculosa


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