Leucoagaricus cinerascens (Quél.) Bon & Boiffard, in Gams, Docums Mycol. 8(no. 29): 38 (1978).
Basionimo: Lepiota cinerascens Quél., Compt. Rend. Assoc. Franç. Avancem. Sci. 22(2): 484 (1894).
Sinonimi: Lepiota naucina var. cinerascens (Quél.) Konrad & Maubl.
Leucoagaricus cinerascens (Quél.) Bon & Boiffard, in Gams, Docums Mycol. 8(no. 29): 38 (1978).
Leucoagaricus leucothites var. cinerascens (Quél.) Papetti & Chiari, Boll. Circolo Micologico 'Giovanni Carini' 60: 43 (2010).
Leucocoprinus cinerascens (Quél.) Locq., Bull. mens. Soc. linn. Lyon 14: 93 (1945).
Sistematica: Agaricaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi
Descrizione macroscopica della raccolta
Pileo 50 x 20 mm, eterogeneo, convesso-espanso con largo e basso umbone centrale e leggera depressione centrale; margine intero, leggermente eccedente il bordo per i resti di velo parziale. Cuticola finemente granulosa nella porzione discale, da liscia a radialmente fibrillosa nella porzione peridiscale, al margine leggermente squamosetta a tratti; all’inizio quasi completamente di colore grigiastro cinerognolo, con il tempo soffusa di riflessi ocracei più o meno intensi.
Lamelle libere e distanti dallo stipite, non collariate, leggermente ventricose, fitte, intercalate da lamellule di diversa lunghezza; inizialmente bianche, poi bianco-rosate, allo sfregamento non viranti o solo appena leggermente ingrigenti, filo intero, finemente crenulato concolore o leggermente grigiastro a zone.
Stipite 90 x 10-12 (20) mm, cilindrico, diritto o appena leggermente curvo da un lato in basso, leggermente svasato all’apice, base clavata; molto finemente pruinoso nella porzione supranulare, longitudinalmente striato, sericeo e glabro altrove, di colore bianco, tendente leggermente a sporcarsi di ocraceo dove manipolato o lesionato e con l’età.
Velo parziale (anello), infero, mobile, delicato, piccolo ma evidente, situato nel terzo superiore dello stipite, di colore bianco, con la pagine inferiore e l’orlo leggermente grigiastri.
Carne abbastanza soda, fibrosetta nel midollo stipitale, completamente bianca nel pileo e nello stipite, se manipolata leggermente ocraceo-bruniccia nella corteccia dello stipite. Ai vapori di Ammoniaca carni e lamelle rimangono insensibili (exsiccatum).
Odore non testato. Sapore dolce (exsiccatum).
Sporata non ottenuta.
Descrizione microscopica
Spore (6,7) 7,8- 8,07 -9,4 (10,9) x (5,0) 5,3- 5,63 -6,3 (6,7) µm, Q. = (1,2) 1,3- 1,46 -1,5 (1,6); Vol. = (102) 118- 125 – 196 (244) µm³, subamigdaliformi in proiezione laterale, ovoidi in proiezione frontale; prive di papilla apicale, parete spessa, poro germinativo evidente, endosporio e medulla metacromatiche in Blu Cresile (rosso porpora), mediamente destrinoidi (marrone chiaro), congofile (rosso ciliegia), cianofile, apiculo laterale.
Basidi (24,2) 26,3- 31,14 -35,5 (35,5) x (8,7) 8,8- 10,87 -12,0 (12,1) µm, Vol.m = 1893 µm³; claviformi, tetrasporici in una minima parte bisporici, ialini, spesso con contenuto granulare rifrangente.
Subimenio composto da una serie di cellule subisodiametriche.
Trama lamellare formata da ife cilindriche, ad andamento regolare.
Cheilocistidi (34,4) 35,5 -41,29 -50,8 (59,3) x (5,9) 8,1 -10,12 -11,6 (12,1) µm, Vol.m = 2276 µm³, versiformi, da cilindrici a claviformi, da subfusiformi a subotriformi, spesso anche subcapitulati, in qualche caso a forma di Opuntia, quasi tutti con lungo peduncolo; spesso con contenuto citoplasmatico giallo-brunastro ma anche ialini, molto raramente con qualche piccolo cristallo di ossalato di Calcio, tappezzanti il filo lamellare.
Pleurocistidi non osservati.
Pileipellis (nella porzione peridiscale) di tipo tricoderma, formata da ife cortamente settate, con terminali subcilindrici, misuranti (19,4) 25,7- 32,08 -46,4 (51,3) x (7,9) 9,0- 10,65 -12,4 (13,4) µm, Vol.m = 2219 µm³; con apice ristretto o di pari spessore, con contenuto citoplasmatico bruno-giallastro.
Subpellis formata da uno strato pseudoparenchimatico, composto da ife subisodiametriche confusamente intrecciate, a contenuto citoplasmatico bruno-giallastro.
Giunti a fibbia non osservati in nessun tessuto del basidioma da noi osservato.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto su materiale fresco. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6 % per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, effettuate in proiezione laterale senza tener conto dell’apiculo ottenute da sporata o prelevate da altre zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary. Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in studio, con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D + obiettivo Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati di raccolta ed Habitat
N. scheda: 5025. Data di ritrovamento: 23/09/2012. Località: Teramo. Comune: TERAMO. Coordinate geografiche: 338; III; TERAMO. Altezza slm: f. 1. Habitat: In un vaso di piante di Ortensie. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B. Data inserimento in erbario: 22/03/2013
Osservazioni
L. cinerascens si colloca nella Sezione Annulati (Fr.) Bon, Sottosezione Annulosi (Fr.) Bon, all’interno della quale gravitano un cospicuo numero di specie e varietà, le quali si differenziano, principalmente, per una differente misura negli elementi della pileipellis e per una diversa misura delle spore.
Microscopicamente, la nostra specie presenta una pileipellis in tricoderma con terminali poco differenziati dalle cellule sottostanti, le spore sono ellittico-amigdaliformi non papillate (ovoidi in proiezione ventrale), con evidente medulla metacromatica e poro germinativo. Macroscopicamente, il colore pileico sui toni del grigio, l’assenza di viraggi importanti nelle carni e la reazione ammoniacale negativa, contribuiscono alla determinazione del taxon in oggetto.
Bibliografia
Bizzi A. & G. Zecchin - S.V.M., ERBARIO MICOLOGICO DEL MUSEO DI STORIA NATURALE DI VENEZIA. SCHEDA N° 898.
Bon M. - 1993: Flora Mycologique d'Europe 3, Les Lepiote.
Breitenbach J. & F. KränzIin - 1995: Champignons de Suisse, tome 4
Candusso M. & G. Lanzoni - 1990: Lepiota s.l.
Vellinga E.- (2001): Flora Agaricina Neerlandica 5. Agaricaceae. Rotterdam: Balkema. 169 pp.
MIGLIOZZI V. – (1997): PAGINE DI MICOLOGIA.
MIGLIOZZI V. – (1997): PAGINE DI MICOLOGIA.
Leucoagaricus cinerascens |
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Spore di Leucoagaricus cinerascens - Photo by Marino Zugna |
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