Peziza saccardoana Cooke [as 'saccardiana'], Mycogr., Vol. 1. Discom. (London): 174 (1877)
Classificazione: Fungi, Ascomycota, Pezizomycotina, Pezizomycetes, Pezizomycetidae, Pezizales, Pezizaceae, Peziza
Descrizione macroscopica della raccolta
Ascomi larghi 7,5-30 mm, all’inizio sub rotondeggianti, successivamente a forma di coppa, sessili.
Superficie imeniale liscia, bruno rossastra, in vecchiaia con tonalità leggermente olivacee.
Superficie esterna in buona parte ricoperta da abbondante forfora e pustole e verruchette, liscia nella porzione basale. La porzione superiore di colore rosso-brunastro, sbiadente all’ocra verso la base e per essiccazione. Bordo intero, costantemente rivolto verso l’interno, finemente crenulato e leggermente più scuro, con l’età occasionalmente fessurato.
Carne biancastra, spessa 0,9-11 mm, di consistenza fragile, abbastanza aquosetta. Verifica della fuoriuscita di latice non effettuata. Sapore e odore non verificati.
Descrizione micro
Spore (11,9) 12,8- 13,64 -15,4 (16,5) x (7,2) 8,1- 8,53 -9,5 (9,8) µm; Q. = 1,4- 1,58 -1,8; Vol. = 348- 492 -791 µm³, ellittiche, verrucose, ornamentazione formata da verruche coniche, per lo più isolate, in alcuni casi riunite a formare brevi creste e basse connessioni, alte 1,1-1,8 µm, con una grossa guttula centrale, molto raramente “quando immature”, due più piccole.
Aschi 327- 362 -407 x 11- 12 -14 µm, J+ all’apice, cilindrici, con base attenuata pleurorinca, contenenti otto spore uniseriate.
Parafisi larghe 3-4 µm, filiformi, brevemente settate, sostanzialmente diritte con terminale il più delle volte leggermente ricurvo, spesso fino a 7 µm, ricoperto da sostanza mucosa giallastra.
In un esemplare della raccolta, in cui la sezione della carne (compresi gli aschi), misurava all’incirca 950 µm, abbiamo riscontrato 3 strati così differenziati:
Imenio spesso in media 370 µm, a tratti ricoperto da sostanza mucosa giallastra.
1/ Subimenio spesso in media 70 µm, a textura intricata formato da corte ife, spesse in media 5-10 µm, frammiste a cellule subisodiametriche larghi 10-15 x 8-14 µm. Questo insieme, visto in sezione, si dimostra più scuro dello strato sottostante.
2/ Excipulum medullare spesso 300 µm, a textura globulosa, formata da cellule subglobose 38-57 x 27-44 µm, frammiste a ife connettive più o meno cilindriche con diametro di 4-10 µm.
3/ Excipulum ectale a textura globulosa (poco differenziato dal medullare), composto da cellule subglobose, misuranti 15-45 x 12-42 µm, impilate a formare delle piccole cupole ed emergenti fino a 100 µm.
Osservazioni
Caratteristica per il suo Habitat carbonicolo, P. saccardoana, macroscopicamente, si riconosce per i colori dell'imenio e la forforosità verrucosa della superficie esterna. Microscopicamente, per l'ornamentazione sporale formata da verruche tendenti a riunirsi a formare brevi creste e basse connessioni.
Tra le Peziza carbonicole, a colori rosso-brunastri, possedenti spore monoguttulate e fortemente verrucose, quella che più si avvicina a P. saccardoana è sicuramente Peziza atrospora Fuckel 1864.
Anch'essa amante dello stesso substrato e con aspetto e colorazioni molto simili, si differenzia macroscopicamente dalla prima principalmente per i colori imeniali tendenti più o meno fortemente ad annerire; in secondo luogo per il suo modo di crescita, preferibilmente, cespitoso. Microscopicamente, le spore di taglia leggermente inferiore e con l’ornamentazione formata da verruche isolate, alle volte anche estese, ma non riunite a formare brevi creste e/o connessioni.
Materiali e Metodi
Lo studio è stato compiuto sia su materiale secco, reidratato in H2O. I preparati sono stati osservati usando come mezzo di governo H2O; ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 6 % per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Il reagente di Melzer è stato utilizzato per l’accertamento dell'amiloidia degli aschi, il Blu Cotone lattico, a caldo, per evidenziare l’ornamentazione delle spore.
Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 100 unità, ottenute da sporata o prelevate da zone non imeniali, scartando spore ancora evidentemente immature e senza tenere conto di eventuali ornamentazioni che, nel caso, si sono misurate a parte, per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per quanto riguarda la nomenclatura abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx .
Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macroscopiche sono state effettuate in habitat. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con il corpo macchina di una fotocamera Reflex Canon EOS 50D, posto sul terzo occhio del trinoculare di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità.
Le collezioni d’erbario sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati relativi alla raccolta
N. scheda: 5033. Data di ritrovamento: 01/11/2012. Località: Castagneto di Senarica. Comune: Crognaleto (TE). Coordinate geografiche: 42°32'47.66"N 13°29'16.96"E. Altezza slm: 800. Habitat: Bosco di castagno, nel terreno ricco di residui carboniosi. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B. Data inserimento in erbario: 02/05/2013.
Bibliografia consultata
Breitenbach, J. & F. Kränzlin -1981- Champignons de Suisse. Tome 1. Les Ascomycètes. Lucerne.
Dennis, R.W.G. -1981- British Ascomycetes. Vaduz, 585 pp. + addenda and corrigenda.
Donadini, J.-C. -1981- Le genre Peziza dans le Sud-Est de la France, avec clé du genre pour la France. Université de Provence. Marseille, 199 pp.
Dougoud R. 2001 - Clé des discomycétes carbonicoles. Documents Mycologiques Tome XXX n° 120 2001
Franchi, P., Gorreri, L., Marchetti M. & G. Monti -1992- Funghi e cenosi di aree bruciate. Pisa.149 pp.
Grelet L. J. 1979 : Réédition Les discomycètes de France d’aprés la classifications de Boudier.
Jamoni P.G., 1997: Lo studio del genere Peziza- Funghi e Ambiente 1997.
Le Gal, M. -1947- Recherches sur les ornementations sporales des Discomycètes operculés. Thèse. Ann. Sc. Nat. Bot. 11 (8) : 73-297.
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Aschi di Peziza saccardoana - Photo by Marino Zugna |
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