Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 152 [122 sep.] (1872)
Basionimo: Agaricus papilionaceus Bull., Herb. Fr. 1: tab. 58 (1781) [1780-81]
Sinonimi: Agaricus campanulatus Bull., Herb. Fr. 12: tab. 552, fig. 1 (1792)
Agaricus campanulatus L., Sp. pl. 2: 1175 (1753).
Agaricus papilionaceus Bull., Herb. Fr. 1: tab. 58 (1781) [1780-81].
Agaricus papilionaceus Bull., Herb. Fr. 1: tab. 58 (1781) [1780-81] var. papilionaceus.
Agaricus retirugus Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 235 (1838) [1836-1838].
Agaricus sphinctrinus Fr., Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 235 (1838) [1836-1838].
Campanularius campanulatus (L.) Earle ex Murrill, Mycologia 10(1): 31 (1918).
Copelandia papilionacea (Bull.) Bres., Hedwigia 53: 51 (1912).
Coprinarius campanulatus (L.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 118 (1886).
Coprinarius campanulatus (L.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 118 (1886) var. campanulatus.
Coprinarius campanulatus var. retirugus (Fr.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 119 (1886).
Coprinarius campanulatus var. sphinctrinus (Fr.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 119 (1886).
Coprinarius papilionaceus (Bull.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 119 (1886).
Coprinus papilionaceus (Bull.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 633 (1821).
Galerula campanulata (Bull.) S. Imai, J. Coll. agric., Hokkaido Imp. Univ. 43: 252 (1938).
Panaeolus campanulatus (L.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 151 (1872).
Panaeolus campanulatus var. sphinctrinus (Fr.) Quél., Fl. mycol. France (Paris): 54 (1888).
Panaeolus papilionaceus (Bull.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 152 [122 sep.] (1872).
Panaeolus retirugus (Fr.) Gillet, Hyménomycètes (Alençon): 621 (1878).
Panaeolus retirugus (Fr.) Gillet, Hyménomycètes (Alençon): 621 (1878) var. retirugus.
Panaeolus sphinctrinus (Fr.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 151 (1872).
Psilocybe campanulata (L.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 3(2): 478 (1898)
Sistematica: Incertae sedis, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Fungi
Descrizione macroscopica della raccolta
Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus |
Pileo largo 5-10 mm, alto 5-8 mm, all’inizio emisferico quindi conico campanulato, mai completamente disteso, con piccolo umbone ottuso, margine non striato, intero, eccedente, per residui velari piuttosto persistenti concolori. Cuticola liscia, leggermente grinzosa nella porzione discale, apparentemente non igrofana, glabra con il secco, di colore grigio-marrone, grigio-brunastro in exsiccatum.
Lamelle adnate, ventricose, fitte, inframezzate da 2-3 lamellule di diversa lunghezza, all’inizio grigiastre, presto maculate, infine nere; filo finemente crenulato, evidentemente più chiaro delle facce.
Stipite 35-60 x 0,5-2 mm, cilindrico, leggermente svasato all’apice, base allargata fino a 5 mm; forforaceo nella porzione superiore, fibrilloso e pelosetto su buona parte della superfice, finemente striato longitudinalmente, liscio verso il basso. Concolore al pileo o leggermente più chiaro, tendente al bruno-rossastro nella porzione inferiore; base ricoperta fa feltro miceliare bianco. Interno cavo.
Carne esigua, brunastra. Odore e sapore non rilevati
Sporata nera.
Descrizione microscopica della raccolta
Spore in proiezione frontale (13,0) 14,6- 14,87 -16,6 (17,4) x (9,2) 9,5- 9,65 -10,7 (11,0) µm, Q. = (1,3) 1,4- 1,53 -1,6 (1,7); Vol. = (627) 692- 716 -956 (1059) µm³, da citriformi a lievemente angolose.
Spore in proiezione laterale (13,6) 14,6- 15,07 -16,8 (17,6) x (7,2) 7,5- 8,03 -9,2 (9,4) µm, Q. = (1,6) 1,7- 1,82 -1,9 (2,0); Vol. = (376) 444- 445 -724 (813) µm³; da ellissoidi a subamigdaliformi. Lisce, opache, nerastre in KOH, parete larga 0,7-1,2 µm, poro germinativo centrale, largo 1,5-2,4 µm.
Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus - Photo Zugna |
Basidi (25,8) 26,2 -27,69 -30,9 (32,8) x 11,6- 12,74 -14,4 (14,9) µm, Q.m = 2,16; Vol.m = 2561 µm³; clavati, tetrasporici.
Trama lamellare regolare.
Cheilocistidi (23,2) 27,9- 31,20 -41,5 (45,5) x (3,2) 4,6- 5,71 -8,1 (9,4) x (3,0) 3,6- 3,97 -5,1 (6,2) µm; da subcilindrici a sublageniformi, sovrastanti una cellula subisodiametrica, apice da leggermente ristretto ad appena allargato, molto flessuosi, ialini, tendenti ad addensarsi a gruppi, spesso la porzione superiore è avviluppata da un glutine amorfo di colore giallastro; filo lamellare sterile. Pleurocistidi non osservati.
Pileipellis differenziata.
Suprapellis di tipo imeniderma, composta da cellule sferopeduncolate con stretto e lungo peduncolo o largamente clavate, misuranti (29,3) 30,3- 42,10 -55,1 (61,9) x (17,4) 19,6- 21,09 -29,7 (30,2) µm, Vol.m = 12669 µm³.
Subpellis 2,7- 3,86 -5,8 µm, formata da ife confusamente intrecciate, cilindriche, contenenti un pigmento bruno-giallastro ed epimembranario incrostante.
Pileitrama 5,0- 10,87 -18,3 µm, disposta in cutis, formata da ife coricate, da cilindriche ad inflate, settate, ialine.
Pileocistidi 41,4- 53,98 -62,6 x 3,8- 5,53 -7,8 x 5,5- 7,26 -9,9 µm, rarefatti, subcilindrici, apice di pari spessore o appena più largo, flessuosi, ialini.
Stipitipellis formata da ife parallele, cilindriche, ialine, quelle esterne con diametro 1,8- 2,56 -4,5 µm, quelle interne con diametro 8,6- 13,12 -18,7 µm,
Caulocistidi (51,5) 53,4- 62,92 -71,0 (77,2) x (4,6) 4,9- 6,49 -8,6 (10,8) x 3,7- 4,58 -8,5 (12,0) µm, da subcilindrici a strettamente lageniformi, con apice di uguale spessore o affusolato, molto sinuosi, ialini, disposti a fitti mazzetti nella porzione alta dello stipite.
Giunti a fibbia presenti in tutti i tessuti osservati.
Materiali e Metodi
La descrizione macroscopica è stata eseguita su materiale secco. I reperti sono stati reidratati e osservati in KOH 2%, ove necessario, si è adoperato Rosso Congo Ammoniacale 2% per meglio evidenziare le differenti tipologie cellulari. Le misure microscopiche sono state eseguite con il software di calcolo Mycométre gentilmente fornitoci dal Sig. Georges Fannechère e prelevabile a questo indirizzo http://mycolim.free.fr. Le misure sporali si riferiscono a 80 unità, effettuate in proiezione laterale ed altrettante in proiezione frontale, prelevate da zone non imeniali, senza tener conto dell’apiculo e scartando spore ancora evidentemente immature. Le misure sottolineate si riferiscono alle medie. Per le rimanenti tipologie cellulari si sono eseguite un minimo di venti misure a tipologia. Per la terminologia riguardante la tipologia delle caratteristiche macro e microscopiche, si fa riferimento a Else C. Vellinga1998: Flora Agaricina Neerlandica 1- Chapter 8; Glossary. Per quanto riguarda la nomenclatura aggiornata ed i nomi degli Autori, abbiamo fatto riferimento a http://www.indexfung...names/Names.asp e http://www.mycobank.org/MycoTaxo.aspx. Per le osservazioni dei caratteri macroscopici, in alcuni casi, ci siamo valsi di uno stereo microscopio Optech trinoculare e del supporto di foto macro ad alta risoluzione. Le foto macro sono eseguite in habitat, dal signor Bruno de Ruvo, con l’ausilio di una fotocamera Reflex Nikon D3X, obiettivo Nikkor 60 mm Micro. Le foto concernenti la microscopia, sono state eseguite con l’ausilio di una fotocamera Reflex Canon EOS 50D, posta sul terzo occhio di un microscopio biologico Optech Biostar B5, supportato da ottiche Plan-APO, illuminazione alogena 12V-50 W a luce riflessa, con regolatore d'intensità. Le collezioni sono conservate nell'erbario A.M.B. Gruppo di Muggia e del Carso.
Dati di raccolta e Habitat
N. scheda: 5070. Data di ritrovamento: 15/05/2013. Località: Ceppo - abetaia secolare. Comune: Rocca Santa Maria. Coordinate geografiche: 339; III; TERAMO. Altezza slm: f. 4. Habitat: In abetaia, nel terreno, tra aghi e frustuli. Determinatore: Zugna M. Legit: de Ruvo B. Data inserimento in erbario: 22/06/2013
Osservazioni
Se considerare, o meno, Panaeolus papilionaceus, P. retirugis, P. sphinctrinus e P. campanulatus, come specie a se stanti o solo come forme ecologiche di un’unica entità “Papilionaceus Group” è una questione che viene dibattuta da tempo. I moderni Autori, specialisti in funghi fimicoli, manifestano opinioni differenti in merito, quindi, probabilmente, la questione andrà avanti ancora per molto.
Da segnalare oltre all’habitat, piuttosto insolito per questa specie, il colore bronzeo piuttosto uniforme (compresi i resti di velo), degli esemplari, forse dovuto al clima siccitoso. Microscopicamente, non abbiamo riscontrato nulla di particolare da segnalare.
Per quanto riguarda alcuni taxa che si potrebbero confondere con la nostra raccolta (oltre alle specie citate sopra), ricordiamo brevemente:
P. papilionaceus var. capitatocystis, si differenzia per possedere cheilocistidi da subcapitulati a capitulati. P. semiovatus e P. antillarum, entrambi con pleurocistidi reattivi al H2SO4 (sulfidi), inoltre, il primo possiede spore con poro germinativo eccentrico. P. subfirmus possiede cheilocistidi nettamente più lunghi e capitulati. P. cinctulus, possiede spore di piccola taglia e non angolose in proiezione frontale.
Bibliografia
Bon M. (1992) - Clé monographique des espèces galero-naucorioides. Doc. Mycol., XXI(84): 1-84.
Bon M. & Cortequisse R. 2003. Clé de Détermination du genre Panaeolus (Fr.) Quélet. Doc. Mycologique p. 75-93.
Breitenbach, J. & Kränzlin, F. (1995) - Champignons de Suisse. Tome 4. Edition Mykologia, Lucerne (Suisse).
Cacialli G., Caroti V. & Doveri F., 1995. Funghi fimicoli e rari o interessanti del litorale toscano. Schede di
Micologia 1. A.M.B. Fondazione Centro Studi Micologici.
Doveri F., 2004. Funghi fimicoli Italici. A.M.B. Fondazione Centro Studi Micologici.
Gerhardt, E. (1996) - Taxonomische Revision der Gattungen Panaeolus und Panaeolina (Fungi, Agaricales, Coprìnaceae). E. Schweizerbart'sche Verlagsbuchhandiung. Stuttgart.
Index Fungorum: http://www.indexfung...Names/Names.asp
Ola'h, G.M. (1970) - Le genre Panaeolus. Essai taxinornique etphysiologique. Laboratoire de Cryptogamie du Museum National d'Histoire Naturelle. Paris.
Watling R. - 1982: British fungus flora, Agarics and Boleti. 3. Bolbitìaceae: Agrocybe, Bolbitius & Conocybe. Royal Botarne Garden. Edinburgh.
WATLING R. & BIGELOW H., 1983: Observations on the Bolbitiaceae - 22, in Mycotaxon XVII: 378-389
Watling, R. & Gregory, N.M. (1987) - British Fungus Flora. 5. Strophariaceae & Coprinaceae p.p. Hypholoma, Melanotus, Psilocybe, Stropharia, Lacrymaria & Panaeolus. Royal Botanic Garden, Edinburgh (United Kingdom).
Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus |
Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus |
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