giovedì 26 marzo 2015

Agaricus augustus Fr.

Scheda tratta dal sito dell'AMINT Tutto Funghi

Agaricus augustus Fr.

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae

Sinonimi
Agaricus perrarus Schulzer

Etimologia
Dal latino agaricus = campestre, e augustus = di grandi dimensioni.

Cappello
10-15(20) cm, carnoso, inizialmente globuloso o emisferico, poi trapezoidale, infine disteso- appianato, un po’ appiattito al centro; margine sottile, spesso appendicolato per residui di velo parziale; cuticola fondamentalmente bruna, ma con tonalità molto variabili, ben presto dissociata in squame concentriche su fondo bianco-giallastro, virante al giallo cupo alla manipolazione.

Imenoforo
Lamelle strette, molto appressate, inizialmente molto chiare, poi rosa, infine bruno-nerastre, con il tagliente pallido, sterile.

Gambo 
10-12(15) × 2-3 cm, cilindrico, talora si allarga leggermente man mano che si scende verso la base, liscio sopra l’anello e fioccoso al di sotto; bianco, si macchia di giallo alla contusione. Anello supero, bianco, molto ampio, liscio nella faccia superiore, fioccoso in quella inferiore, con le fioccosità stesse sovente ingiallenti. In alcuni esemplari il gambo, anche al di sotto dell'anello, non è sempre fioccoso ma può presentarsi anche liscio.

Carne 
Bianca, a volte leggermente un po’ rosata alla base del gambo, soprattutto negli esemplari più adulti, odore ben distinto di mandorle amare o pasta di mandorle, sapore dolce. Reazione di Shaeffer positiva.

Habitat
Cresce gregario, anche con una certa propensione al subcespitoso, sia sotto conifere che sotto latifoglie, specialmente Querce, in boschi, bordure, parchi e luoghi erbosi, dalla tarda primavera all’autunno inoltrato.

Commestibilità o Tossicità
Si tratta di un buon commestibile, di discreta resa grazie alla sua carnosità, anche se l’odore di mandorle, molto pronunciato in questa specie, potrebbe risultare talvolta nauseante.

Somiglianze e varietà
In letteratura viene riconosciuto Agaricus augustus Fries var. perrarus (Schulzer) che ha le squamette del cappello più fitte, di colore giallo-ocraceo su sfondo giallognolo anziché biancastro, gambo e faccia inferiore dell’anello maggiormente ingiallenti, spore un po’ più lunghe e affusolate. Si potrebbe grossolanamente confondere con Agaricus impudicus (Rea) Pilat (=Agaricus variegans Möller) che presenta una squamettatura del cappello simile, ma molto meno marcata, e odore come di Lepiota cristata. Alcuni autori riconoscono altresì Agaricus salicophilus M. Lange, tipico dell’Est europeo e legato al Salice, che si differenzierebbe per le spore più larghe e Agaricus heterocystis Heinemann et Goos, segnalato in Africa, con spore più piccole, cappello più chiaro e odore di mandorle molto più fugace; siamo portati comunque a credere che si tratti di semplici varianti ecologiche della specie descritta.
Non confonderlo con Agaricus praeclaresquamosus, velenoso, del gruppo dei prataioli a base ingiallente, talvolta presenta squamettatura del cappello simile, ma con odore di inchiostro o fenolo, non sempre facilmente percettibile se non dopo schiacciamento della carne del gambo.

Osservazioni

Facilmente riconoscibile per le sue dimensioni, spesso notevoli, e per le squamette concentriche sul cappello che, sovente, si intravedono già nei giovani esemplari, nonché per la sua tendenza a macchiarsi di giallo, sul cappello e sul gambo, alla manipolazione.

Agaricus augustus 

Agaricus augustus 

Agaricus augustus 

Agaricus augustus 


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